martedì 8 ottobre 2024

Fondazione Rete Lirica delle Marche: La nuova stagione 2024/25 ad Ascoli Piceno, Fano e Fermo con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi e Madama Butterfly di Puccini



Con la vendita dei nuovi abbonamenti dal 9 ottobre e dei biglietti singoli dal 16 ottobre, è in pieno fermento la preparazione della Stagione 2024/2025 della Fondazione Rete Lirica delle Marche che, anche quest’anno, ribadisce la sua linea programmatica di successo, puntando sul rapporto e la compresenza di grandi maestri e giovani interpreti.
Due i titoli di grande richiamo che saranno messi in scena, dai cataloghi dei più amati operisti italiani, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, cui si aggiunge il consueto concerto inaugurale dell’anno accademico del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.
 

Si comincia con Un ballo in maschera (foto di Roberto Pucci) di Giuseppe Verdi, in programma il 16 novembre 2024 (ore 21.00) al Teatro dell’Aquila di Fermo, il 23 novembre (ore 20.30) al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e quindi il 30 novembre (ore 20.30) al Teatro della Fortuna di Fano. La messa in scena è frutto di una coproduzione con il Teatro Regio di Parma (il debutto con successo è di appena qualche giorno fa, nel Teatro di Busseto, per il festival Verdi 2024) ed è firmata dal giovane regista spoletino Daniele Menghini, già autore di importanti spettacoli allo Sferisterio e al Teatro Massimo di Palermo. Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana si alterneranno il più famoso Fabio Biondi e il giovanissimo Giuseppe Mengoli (solo 30 novembre); il Coro è quello del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
 

Per Madama Butterfly di Giacomo Puccini andrà in scena uno spettacolo firmato dal soprano Renata Scotto – scomparsa poco più di un anno fa, grande interprete nella sua carriera anche di questo personaggio simbolo del compositore toscano – che sarà ripreso da Renato Bonajuto per una coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e il Teatro delle Muse di Ancona. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini ci sarà Cesare della Sciucca, mentre il Coro è quello del Teatro della Fortuna. Il calendario prevede il debutto al Teatro della Fortuna di Fano il 29 marzo 2025 (ore 20.30), poi il 5 aprile (ore 21.00) al Teatro dell’Aquila di Fermo e infine il 12 aprile (ore 20.30) al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
 
La Fondazione continua il suo lavoro capillare di promozione per coinvolgere nuovi pubblici, a partire proprio dai più giovani. Per questo motivo i debutti in ogni teatro saranno preceduti dall’ormai consueta anteprima per i giovani, il 14, 21 e 28 novembre (ore 17) per Un ballo in maschera e il 27 marzo, 3 e 10 aprile (ore 17) per Madama Butterfly.
Il 2025, com’è ormai tradizione, si aprirà con il concerto dei docenti e degli allievi del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo al Teatro dell’Aquila, in programma il 26 gennaio (ore 18).
Anche per questa nuova stagione della Rete Lirica delle Marche saranno attivi, in tutte e tre i teatri di Fano, Fermo ed Ascoli Piceno, i percorsi accessibili realizzati nell’ambito del progetto regionale “Marche for all” realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e il co-finanziamento della Regione Marche.
Questa nuova Stagione 2024/2025 si basa anche sull’entusiasmo per i risultati del 2023 che ha portato nei tre teatri 6.899 spettatori, cui si aggiungono migliaia di giovanissimi spettatori che hanno partecipato a Turandot. Enigmi al Museo, il progetto d’opera pensato per i più piccoli. Guardando più a fondo i numeri raccolti, gli spettatori paganti sono passati dai 5.735 del 2014 ai 9.632 del 2019, riducendosi poi negli anni della pandemia a 3.351 nel 2020 e 2.798 nel 2021.
Gli incassi lordi sono passati dai 129.000 € del 2014 ai 148.000 € del 2019, riducendosi poi negli anni della pandemia a 72.900 € nel 2020 e 49.810 € nel 2021. Il 2023, con 158.717 euro ha superato anche i record di incassi pre covid. Anche il bilancio della Fondazione è cresciuto negli anni passando da € 960.000,00 del 2018 ad € 1.140.000,00 nel 2024. 
Questi risultati sono il frutto del lavoro del Consiglio Direttivo della Fondazione e delle energie che le Amministrazioni di Ascoli Piceno, Fano e Fermo, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano e la Regione Marche hanno investito nella Rete Lirica. Il Consiglio Direttivo uscente presieduto da Francesco Ciabattoni e composto da Catia Amati (Vicepresidente), Francesco Trasatti e Francesco Rapaccioni, vuole, al termine del proprio mandato per il triennio 2021-2024, ringraziare chi in questi anni si è adoperato per la Rete, a partire dal direttore Luciano Messi e dal direttore artistico Alessio Vlad che hanno guidato la Fondazione con lungimiranza, supportati dai Soci, dai dipendenti, dal personale tecnico e dai collaboratori.
La programmazione di questi anni ha visto la Fondazione Rete Lirica delle Marche collaborare con i teatri di tradizione più importanti d’Italia, dai Teatri del Circuito Opera Lombardia (Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia, Grande di Brescia e Donizetti di Bergamo) all’Opera Giocosa di Savona, dal Teatro Regio di Parma al Rossini Opera Festival. Sono stati messi in scena importanti titoli del grande repertorio operistico e le regie sono state affidate a maestri del teatro quali Pier Luigi Pizzi (indimenticabile e d’impatto Macbeth realizzato nel 2022) o Renata Scotto (a cui si deve la trilogia pucciniana con La bohème nel 2021, Tosca nel 2023 e Madama Butterfly in programma nel 2025). Accanto a loro è stato dato spazio a giovani registri, come Cecilia Ligorio, che ha firmato L’italiana in Algeri di Rossini, interrotta alle soglie del debutto a causa della pandemia a marzo 2020 e ripresa a inizio 2022; ppure come Luca Baracchini, che ha capitanato il Team Duphol, vincitore del concorso indetto insieme ai Teatri di Opera Lombardia e Opera Europa per il progetto de La traviata andata in scena a inizio 2023. Con il Rossini Opera Festival, importantissima realtà marchigiana di fama internazionale, c’è stata una grande collaborazione sia per i giovani cantanti dell’Accademia Rossiniana Alberto sia per la realizzazione degli allestimenti come nel caso delle scene della Cenerentola rappresentata a inizio 2024.
Per la formazione del nuovo pubblico si è poi creato un format innovativo adatto alle aule scolastiche: un piccolo spettacolo teatrale (con regista, attori e musicisti) pensato come guida all’ascolto, “esportato” con successo negli istituti secondari di primo e secondo grado delle province di Pesaro, Fermo e Ascoli Piceno.
Dopo i rinnovi, da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre si potranno acquistare i nuovi abbonamenti (da 45 a 80 euro); mentre da mercoledì 16 ottobre saranno disponibili alla vendita nelle biglietterie dei Teatri anche i biglietti singoli (da 15 a 50 euro).


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