lunedì 21 ottobre 2024

Grande attesa per il nuovo allestimento di Adriana Lecouvreur di Cilea che ritorna a Cagliari dopo 43 anni e inaugura la Stagione lirica e di balletto 2024-2025

 

Venerdì 25 ottobre alle 20.30 si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2024-2025 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal numeroso pubblico che anche quest’anno assume un valore aggiunto e un carattere di ripresa ancora più importanti e che, con la nuova calendarizzazione, propone un ricco cartellone di opere e balletto.
Dopo le inaugurazioni dedicate alla musica del Novecento italiano (La campana sommersa nel 2016 e La bella dormente nel 2017, entrambe di Respighi, Turandot di Busoni nel 2018, Palla de’ Mozzi di Marinuzzi nel 2020, Cecilia di Refice nel 2022, Gloria di Cilea nel 2023, Nerone di Boito nel 2024), la Stagione 2024-2025 prevede, quale titolo di apertura, l’esecuzione dell’opera più celebre di Francesco Cilea (Palmi, 1866 - Varazze, 1950), musicista colto e raffinato ingiustamente famoso, appunto, solo per la sua Adriana Lecouvreur, opera in quattro atti, su libretto di Arturo Colautti, dalla commedia-dramma omonima di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé.
Quarto melodramma dei cinque composti da Cilea, viene rappresentato per la prima volta al Teatro Lirico di Milano il 6 novembre 1902 con Enrico Caruso eccellente protagonista ed ottiene uno straordinario successo sia in Italia che all’estero. A Cagliari nel 1905, dopo appena tre anni dalla “prima” milanese, l’opera arriva al Teatro Civico per ben 22 recite e, nel ruolo di Maurizio, debutta, nel teatro della sua città, Piero Schiavazzi, già star internazionale che riceve dal pubblico cagliaritano un’accoglienza trionfale. Dopo le edizioni del 1913 e del 1932, al Politeama e al Civico, e del 1949 e del 1965, al Teatro Giardino e al Teatro Massimo, si arriva quindi all’ultima rappresentazione all’Auditorium del Conservatorio nel 1981 con una straordinaria Fiorenza Cossotto (Principessa di Bouillon) all’apice della carriera.
Adriana Lecouvreur viene rappresentata in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari firmato per la regia da Mario Pontiggia (Las Flores, Buenos Aires, 1959 - nella foto a sinistra), noto ed apprezzato regista e direttore artistico della Fundación Internacional Alfredo Kraus, al suo gradito ritorno a Cagliari (Tosca, 2010; La Bohème, 2023); per le scene da Antonella Conte, per i costumi da Marco Nateri, per le luci da Andrea Ledda e per la coreografia da Luigia Frattaroli.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari sono guidati dal podio dal maestro Fabrizio Maria Carminati (Bergamo, 1958), bacchetta ben nota e apprezzata a Cagliari (L’amico Fritz, 2013; L’elisir d’amore, 2015; La Traviata, 2020; Nona Sinfonia di Beethoven, 2021; Carmen, 2023). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Di prim’ordine anche i due cast che, alternandosi, prevedono: Fiorenza Cedolins (25-27-29-3)/Rachele Stanisci (26-29-31-2) (Adriana Lecouvreur); Abramo Rosalen (25-27-29-3)/Volodymyr Morozov (26-29-31-2) (Il principe di Bouillon); Anastasia Boldyreva (25-27-29-3)/Chiara Mogini (26-29-31-2) (La principessa di Bouillon); Saverio Pugliese (25-27-29-3)/Mauro Secci (26-29-31-2) (L’abate di Chazeuil); Marco Berti (25-27-29-3)/Aleksandrs Antonenko (26-29-31-2) (Maurizio, conte di Sassonia); Enrico Marrucci (25-27-29-3)/Italo Proferisce (26-29-31-2) (Michonnet); Alessandra Della Croce (25-27-29-3)/Antonella Colaianni (26-29-31-2) (M.lle Dangeville); Anastasiya Snyatovskaya (M.lle Jouvenot); Marco Puggioni (Poisson); Nicola Ebau (Quinault); Fiorenzo Tornincasa (Un maggiordomo).
L’opera racconta le ultime struggenti vicende che vedono protagonista l’attrice Adriana Lecouvreur. In quest’opera commedia e dramma si dispongono in un equilibrio naturale, nel quale amore e gelosia, ma soprattutto intrigo e rivalità, soffocano pian piano di drammaticità la commedia iniziale. Il compositore pur appartenendo storicamente alla scuola verista, si distingue per una più intima liricità e per sfumature elegiache che lo avvicinano alla scuola francese. Rivela pienamente la personalità con le sue due opere più famose, L’Arlesiana e Adriana Lecouvreur, capolavoro quest’ultimo che gli dona la fama internazionale.
Adriana Lecouvreur viene replicata: sabato 26 ottobre alle 19 (turno G); domenica 27 ottobre alle 17 (turno D); martedì 29 ottobre alle 20.30 (turno B); giovedì 31 ottobre alle 19 (turno F); sabato 2 novembre alle 17 (turno C); domenica 3 novembre alle 17 (turno E).
La recita per le scuole che prevede l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, è: martedì 29 ottobre alle 11. Nel ruolo di narratrice l’attrice cagliaritana Michela Atzeni.


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