mercoledì 30 ottobre 2024

Prosegue venerdì 8 novembre 2024 alle 20.30 la rassegna autunnale di ModenaDanza al Teatro Comunale di Modena con Contempotango, nuovo spettacolo firmato da Octavio de la Roza e Camilla Colella.

 

La nuova creazione arriva per la prima volta in Italia per portare al pubblico, come dice il titolo, la danza argentina secondo la tradizione, sì, ma nella sua dimensione contemporanea. “Non il tango di cent’anni fa - dicono i danzatori - ma raccontato con il linguaggio di oggi. Come argentino sono contento di essere rappresentante della mia cultura - prosegue de la Roza -, ma ho cercato un punto di vista contemporaneo, non volevo uno dei tanti spettacoli nostalgici che ci riportano con il tango al tempo passato”.
Per il danzatore di Buenos Aires, il tango è una radice forte, affascinante, imprescindibile, anche se la sua storia si evolve attraverso una carriera nella danza contemporanea, come étoile nella compagnia di Maurice Béjart prima di tutto. “Anche se ho vissuto di danza contemporanea, il tango era sempre presente nel mio lavoro, interpretando per esempio i tanti ruoli legati a questo genere”. È stato proprio il tango, con lo spettacolo Tango mon amour, a inaugurare, tredici anni fa, la prima collaborazione con Camilla Colella, formando da allora una coppia nella vita e sulla scena. La coreografia quella volta partiva dalla danza contemporanea per cercare contaminazioni nella tradizione argentina. “Questa volta abbiamo deciso invece di partire dal tango - spiegano ancora i danzatori -. Abbiamo fatto uno studio approfondito, con i migliori maestri, ballerini, musicisti, guidati dalla passione per questo genere, per fare una proposta di tango tradizionale rivisitato attraverso lo stile contemporaneo”.
Sulla scena, lo spettacolo scorre sul filo rosso di un percorso ai confini con l’autobiografia, dove i danzatori raccontano l’intimità della coppia, la famiglia, la quotidianità, il lavoro… “Mostriamo anche il percorso professionale che sta dietro lo spettacolo, con il quale abbiamo unito contemporaneo e tango tradizionale, la sua commistione con la modernità”, come la musica ad esempio, che lo stesso Octavio de la Roza, nella veste anche di compositore ed esecutore, ha creato per l’occasione.
Una particolarità dello spettacolo, che coinvolge sette coppie di ballerini provenienti dalla scuola LaCapriola di Modena, è il richiamo alla ‘milonga’, il luogo tradizionale dove gli appassionati in tutto il mondo si trovano per danzare. “Volevamo ricreare in scena quello che succede nelle milonghe, un fenomeno internazionale, unico, dove ovunque si vada, dal Giappone agli Stati Uniti, ballerini adulti, anche anziani che studiano tango, si incontrano, senza barriere linguistiche, comunicando solo attraverso la danza. Sia come argentino che come ballerino mi ha sempre sorpreso come questo fenomeno abbia creato tanto interesse, e ho voluto integrarlo nello spettacolo. Per questo abbiamo pensato che potevamo coinvolgere le scuole locali: portare gli allievi in scena per creare l’effetto di una milonga e mostrarla al pubblico che non la conosce. Allo stesso tempo ci piace l’umanità che questi danzatori, interpretando se stessi, con le loro fragilità, portano in scena; non come ballerini che interpretano un ruolo, ma come persone che ballano per il piacere di ballare”.
Octavio de la Roza è stato l’étoile dei balletti più celebri di Maurice Béjart, tra cui il Boléro di Ravel, immortalato per la televisione dal canale ARTE. Affascinato dal suo talento, il coreografo Mauro Bigonzetti gli ha affidato la creazione delle musiche originali e il ruolo di primo ballerino dello spettacolo Carmen, presentato in prima assoluta nel 2020. Camilla Colella ha danzato sotto la direzione dei più celebri coreografi contemporanei. Nel 2022 riceve il premio nazionale Sfera d’Oro dedicato agli artisti italiani che si sono distinti sulla scena internazionale nella danza contemporanea.

foto di Vito Lorusso

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