Fra i più importanti monumenti della musica antica, i sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach rappresentano una sintesi dell’arte del loro tempo per mano del più celebrato dei compositori. I Concerti attraversano liberamente i diversi stili in voga all’epoca con una varietà di forma e strumentazione sorprendente: concerto grosso o solistico, stile francese o italiano, contrappunto austero o puro virtuosismo. A Modena si ascolteranno nell’interpretazione della Freiburger Barockorchester, fra le più autorevoli realtà della musica antica eseguita con strumenti originali e vincitrice di numerosi riconoscimenti della critica.
Con la direzione artistica dei due
primi violini Gottfried von der Goltz e Cecilia Bernardini, la
Freiburger Barockorchester si produce in circa un centinaio di
concerti l’anno in diverse formazioni che variano dall’orchestra
da camera all’orchestra d’opera. La FBO è stata fondata nel 1987
da ex studenti del Freiburg College of Music divenendo presto uno
degli ensemble più ricercati tra quelli che suonano con strumenti
storici e meritando un prestigio internazionale. L’orchestra viene
regolarmente ospitata presso le principali sedi concertistiche
internazionali come la Filarmonica di Berlino, la Wigmore Hall di
Londra, il Lincoln Center di New York, il Concertgebouw di Amsterdam
e la Philharmonie de Paris, con tournée in tutto il mondo, dal Sud
America all'Australia. Tiene inoltre una stagione annuale di concerti
a Friburgo, Stoccarda e Berlino ed è ospite regolare dei principali
festival musicali come il Festival di Salisburgo, il Festival di
Tanglewood negli Stati Uniti e l'Innsbruck Early Music Festival.
I sei concerti conosciuti oggi come “Concerti Brandeburghesi” furono donati da Johann Sebastian Bach nel 1721 a Ludwig margravio di Brandeburgo-Schwedt che aveva richiesto pochi anni prima al compositore una musica originale in dono, nel pieno del servizio che il compositore stava svolgendo nella tranquilla cittadina di Köthen, in Sassonia, sede di un principe amico che gli assicurava uno stipendio mensile e lo dispensava dagli obblighi troppo restrittivi che lo avevano vessato fino a poco tempo prima a Weimar, dove era stato maestro di cappella fino al 1717. In queste condizioni favorevoli e piacevoli nacquero moltissimi capolavori strumentali di Bach, come il primo volume del Clavicembalo ben temperato e le famose Suite per violoncello.
I sei concerti conosciuti oggi come “Concerti Brandeburghesi” furono donati da Johann Sebastian Bach nel 1721 a Ludwig margravio di Brandeburgo-Schwedt che aveva richiesto pochi anni prima al compositore una musica originale in dono, nel pieno del servizio che il compositore stava svolgendo nella tranquilla cittadina di Köthen, in Sassonia, sede di un principe amico che gli assicurava uno stipendio mensile e lo dispensava dagli obblighi troppo restrittivi che lo avevano vessato fino a poco tempo prima a Weimar, dove era stato maestro di cappella fino al 1717. In queste condizioni favorevoli e piacevoli nacquero moltissimi capolavori strumentali di Bach, come il primo volume del Clavicembalo ben temperato e le famose Suite per violoncello.
Biglietti da € 10.50 a € 30 salvo riduzioni
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