The Köln Concert
coreografia,
scene, colonna sonora, costumi Trajal Harrell
musica Keith
Jarrett, Joni Mitchell
danzatori New Kyd, Maria Ferreira
Silva, Trajal Harrell, Nasheeka Netter, Rob Fordeyn, Songhay Toldon,
Ondrej Vidlar
luci Sylvain Rausa
drammaturgia Katinka
Deecke
audience development Mathis Neuhaus
educazione
teatrale Manuela Runge
assistente di produzione Maja
Renn, Camille Charlotte Roduit
assistente alla
scenografia Ann-Kathrin Bernstetter, Natascha Leonie
Simons
assistenti ai costumi Ulf Brauner, Miriam
Schliehe
direttore di scena Michael Durrer
stagista di
produzione Moritz Lienhard
stagista di scenografia Reina
Guyer
direttore delle prove Steven
Thompson
produzione Schauspielhaus Zürich
Sette danzatori liberano la loro energia sul palco trasportati da The Köln Concert di Keith Jarrett, la registrazione jazz per pianoforte più famosa di tutti i tempi.
Con la sua ricerca sulla storia, la costruzione e l’interpretazione delle differenti forme della danza contemporanea declinata negli spazi performativi e nei musei di tutto il mondo, Trajal Harrell è oggi uno dei più importanti danzatori e coreografi americani.
The Köln Concert nasce a partire da un progetto che il coreografo persegue da anni: realizzare una coreografia per l’omonimo capolavoro di Keith Jarrett, la più famosa registrazione di un’improvvisazione solista al pianoforte mai realizzata, che Harrell sceglie di aprire con dei brani di Joni Mitchell.
Accanto al “calore umano” che caratterizza il capolavoro di Jarrett del 1975, la scena si riempie dell’umanità delle danzatrici e dei danzatori (sette compreso Harrell) che la attraversano, disegnando un’atmosfera delicata, profondamente poetica, lirica.
Il coreografo americano Trajal Harrell ha ottenuto un riconoscimento mondiale con la sua serie di opere Twenty Looks or Paris is Burning at the Judson Church ed è ora uno degli ospiti d’onore del circuito internazionale della danza e delle arti visive. Lo stile unico delle opere di Trajal Harrell nasce non solo dall’insolita fusione di influenze provenienti da differenti linguaggi delle danza come il Voguing, la Postmodern Dance e il Butoh, ma anche e soprattutto dalla fragilità e dall’umorismo che pervadono tutte le sue opere. Esteticamente le sue coreografie sono sempre un omaggio a chi sale sulla scena. Per questo veste le/i suoi performer con tessuti accuratamente selezionati, trae grande ispirazione dagli sviluppi dell’haute couture (che a volte usa direttamente sul palco) e con il suo stile di movimento, originale e personale, trasforma le/gli interpreti in esseri insoliti.
Lui stesso è in scena nella maggior parte delle sue produzioni. Fuori dagli ambienti delle arti visive Harrell ha recentemente diretto una serie di importanti produzioni per il teatro tra le quali l’adattamento dell’Antigone di Sofocle, o quello di Romeo e Giulietta di Shakespeare oggi parte del repertorio della Schauspielhaus. Con The Köln Concert sulla musica di Keith Jarrett e Joni Mitchell, entra in scena la neonata compagnia di danza di Harrell dello Schauspielhaus.
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