Un'occasione imperdibile, per
questo sarà aperta a tutta la cittadinanza. Per la prima volta
nella storia di Fondazione Arena, va in scena Le Villi, esordio
operistico di Giacomo Puccini. Una leggenda ricca di melodia e
fascino, tra grandi amori e forze soprannaturali, rivive in occasione
del centenario pucciniano nel nuovo spettacolo che andrà in
scena in Sala Filarmonica mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre alle
10.30. Biglietti acquistabili alla Biglietteria centrale dell'Arena
oppure in via dei Mutilati nelle mattine di spettacolo. Biglietti a
prezzi speciali: intero a 10 euro, ridotto per ragazzi e studenti
fino ai 14 anni a 5 euro.
La breve “opera-ballo in due atti” è presentata all’interno della programmazione di Arena Young in una inedita riduzione da camera a cura di Sonia Zaramella, impegnata al pianoforte con altri professori dell’Orchestra areniana: Fabrizio Baldon (oboe), Camillo Papitto (violino), Ilir Bakiu (violoncello). Protagonisti in scena sono Adina Vilichi (Anna), Eder Vincenzi (Roberto), Lucio Mauti (Guglielmo). La storia traduce in musica una novella di Alphonse Karr ispirata all’allora già celebre balletto Giselle: inizia con la festa nel villaggio tedesco di Guglielmo, dove la figlia Anna e l’amato Roberto si sono fidanzati. Ma lui deve riscuotere un’eredità a Magonza, dove sarò presto sedotto. Solo al suo ritorno, scoprirà che Anna, abbandonata e disperata, è morta di dolore ma non ha lasciato questa terra: il suo fantasma lo attira nella Foresta Nera. Qui si imbatterà nelle Villi, pericolose fate dei boschi invocate dal dolore di Guglielmo. A narrare la vicenda sarà Davide Da Como, con video e immagini di Valentino Perera, mentre le Villi, coordinate da Elisa Cipriani, saranno impersonate da Martina Benciolini, Ester Ferrari, Giulia Quacqueri e Sofia Residori.
Le Villi, fatali sirene di terra, protagoniste della mitologia celtica e slava, ispirarono nel 1883 il librettista scapigliato Ferdinando Fontana (nell'immagine a destra), reclutato da Ponchielli per il suo ex allievo Puccini, allora venticinquenne e appena diplomato al Conservatorio di Milano, per un concorso bandito dall’editore Sonzogno, a caccia di nuovi talenti. L’atto unico di Puccini non vinse ma gli valse un contratto col rivale Ricordi, già editore di Verdi e Ponchielli, a cui sarebbe rimasto legato fino alla fine. Il soggetto, fra dramma e fantastico, tradotto in una originale e condensata opera-ballo, venne riveduto e ampliato da Puccini, fino alla forma attuale: tuttora le pagine strumentali de Le Villi celebrano il talento del suo giovane autore in sala da concerto, come avvenuto nella recente trasferta dell’Orchestra di Fondazione Arena a Francoforte.
In forma completa con coro e orchestra, Le Villi sarà in scena in autunno 2025 per la Stagione Lirica al Filarmonico. La riduzione dell’opera messa in scena da Fondazione Arena vuole avvicinare il pubblico al primo titolo di Puccini con uno spettacolo avvincente e fruibile per tutti.
La breve “opera-ballo in due atti” è presentata all’interno della programmazione di Arena Young in una inedita riduzione da camera a cura di Sonia Zaramella, impegnata al pianoforte con altri professori dell’Orchestra areniana: Fabrizio Baldon (oboe), Camillo Papitto (violino), Ilir Bakiu (violoncello). Protagonisti in scena sono Adina Vilichi (Anna), Eder Vincenzi (Roberto), Lucio Mauti (Guglielmo). La storia traduce in musica una novella di Alphonse Karr ispirata all’allora già celebre balletto Giselle: inizia con la festa nel villaggio tedesco di Guglielmo, dove la figlia Anna e l’amato Roberto si sono fidanzati. Ma lui deve riscuotere un’eredità a Magonza, dove sarò presto sedotto. Solo al suo ritorno, scoprirà che Anna, abbandonata e disperata, è morta di dolore ma non ha lasciato questa terra: il suo fantasma lo attira nella Foresta Nera. Qui si imbatterà nelle Villi, pericolose fate dei boschi invocate dal dolore di Guglielmo. A narrare la vicenda sarà Davide Da Como, con video e immagini di Valentino Perera, mentre le Villi, coordinate da Elisa Cipriani, saranno impersonate da Martina Benciolini, Ester Ferrari, Giulia Quacqueri e Sofia Residori.
Le Villi, fatali sirene di terra, protagoniste della mitologia celtica e slava, ispirarono nel 1883 il librettista scapigliato Ferdinando Fontana (nell'immagine a destra), reclutato da Ponchielli per il suo ex allievo Puccini, allora venticinquenne e appena diplomato al Conservatorio di Milano, per un concorso bandito dall’editore Sonzogno, a caccia di nuovi talenti. L’atto unico di Puccini non vinse ma gli valse un contratto col rivale Ricordi, già editore di Verdi e Ponchielli, a cui sarebbe rimasto legato fino alla fine. Il soggetto, fra dramma e fantastico, tradotto in una originale e condensata opera-ballo, venne riveduto e ampliato da Puccini, fino alla forma attuale: tuttora le pagine strumentali de Le Villi celebrano il talento del suo giovane autore in sala da concerto, come avvenuto nella recente trasferta dell’Orchestra di Fondazione Arena a Francoforte.
In forma completa con coro e orchestra, Le Villi sarà in scena in autunno 2025 per la Stagione Lirica al Filarmonico. La riduzione dell’opera messa in scena da Fondazione Arena vuole avvicinare il pubblico al primo titolo di Puccini con uno spettacolo avvincente e fruibile per tutti.
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