giovedì 24 ottobre 2024

Sabato 26 ottobre a Clusone il sesto concerto di Musica Mirabilis, Festival Internazionale Giovanni Legrenzi: "Intorno a Legrenzi. Musica strumentale al tempo del Clusonese" con l'ensemble LA PIFARESCHA

 

Giovanni Legrenzi, uno dei massimi compositori della musica italiana del Seicento e una delle figure piú rappresentative di quello che comunemente viene definito il «Baro­cco veneziano», svolse un ruolo di primissimo piano nell’affermazione e nello sviluppo dello stile e del linguaggio musicale della musica vocale e strumentale italiana del periodo.
Prolifico compositore di musica vocale di genere sacro e profano, di musica strumentale, di drammi per musica e di oratori, fu organista e maestro di cappella in importanti centri e istituzioni musicali religiose come Bergamo e Ferrara, luoghi che contribuirono alla sua formazione e alla sua maturazione artistica. Con la prestigiosa nomina a maestro di cappella della Serenissima Basilica di San Marco nel 1685, Legrenzi si impegnò nell’importante opera di riorganizzazione del repertorio musicale della Chiesa del Doge. Sotto la sua direzione, l’organico della cappella arrivò a essere composta da trentasei cantanti e trentaquattro strumentisti, numero che permise di sfruttare completamente le tecniche compositive caratteristiche della tradizione veneziana.
Il concerto di sabato 26 ottobre «Intorno a Legrenzi. Musica strumentale al tempo del Clusonese» (ore 20:30, presso la Chiesa della Beata Vergine del Paradiso), sesto appuntamento della stagione concertistica della terza edizione di «Musica Mirabilis», festival musicale internazionale dedicato alla riscoperta del compositore clusonese Giovanni Legrenzi, è dedicato a questo importante periodo.
 
Il programma, interpretato da La Pifarescha, oggi uno dei principali ensembles presenti nel panorama internazionale della musica antica per strumenti a fiato,«rende omaggio – spiega Mauro Morini, trombone basso e trombone tenore dell’Ensemble -   alla straordinaria eredità musicale di Giovanni Legrenzi e del suo tempo, un mondo sonoro ricco e raffinato che La Pifarescha esplora attraverso un organico strumentale tipico del Seicento: cornetti, violini, tromboni e organo. Le musiche di Legrenzi, insieme a quelle di Giovanni Gabrieli, Claudio Monteverdi e altri importanti compositori del periodo, evocano un’epoca di grande innovazione artistica, dove le sperimentazioni timbriche e la spazialità acustica ridefiniscono il linguaggio musicale, aprendo la strada a nuove espressioni di affetti e bellezza sonora».
L’organico, tipicamente seicentesco e con strumenti originali, sarà composto da Andrea Inghisciano e David Brutti, cornetti; Alessandro Ciccolini e Domenico Scicchitano, violini; Ermes Giussani, Susanna Defendi, tromboni alti e tromboni tenori; Mauro Morini, trombone basso, trombone tenore; David Yacus, trombone basso e Vittorio Zanon, organo.
 
Il concerto di sabato 26 ottobre avrà scopo benefico: sarà presente il Rotary Città di Clusone per promuovere la raccolta fondi destinata a supportare l’iniziativa End Polio Now, progetto per l’eradicazione della polio nei Paesi del mondo ancora polio-endemici, come racconta il Presidente, Dott. Paolo Fiorani: “Il concerto, dedicato alla celebrazione della musica e dell’arte, rappresenterà un’importante occasione di sensibilizzazione a favore di questa campagna, volta alla vaccinazione contro la poliomielite. Come ben sapete, questa malattia devastante colpisce soprattutto i bambini, e il Rotary International è da sempre in prima linea per raggiungere il traguardo della sua definitiva eradicazione. La Vostra presenza sarà quindi di grande significato e contribuirà al successo di questo evento”.

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