sabato 5 ottobre 2024

BOLOGNA 6 ottobre / FONTANAMIX / HAVE YOUR TRIP

 

EXITIME 2024
Agli infiniti possibili
(da Luigi Nono all’Intelligenza Artificiale)
 
HAVE YOUR TRIP: viaggi nella musica d'oggi
 
Domenica 6 ottobre, Ex Chiesa di San Mattia di Bologna, la rassegna EXITIME 2024 Agli infiniti possibili (da Luigi Nono all’Intelligenza Artificiale) prosegue con un doppio appuntamento: alle ore 18 il concerto finale del COMPOSERS/CONDUCTORS WORKSHOP e alle ore 20.30 con il concerto HAVE YOUR TRIP, un omaggio al compositore Fausto Romitelli (nella foto a destra), musicista outsider la cui musica colpisce per la folgorante energia e per essere capace di catturare in modo originale fasce molto eterogenee di ascoltatori, dai cultori di musica contemporanea colta agli appassionati del rock progressivo. Romitelli amava il suono di origine metallica di certa musica rock e techno, per lui il suono è una materia in cui sprofondare per modellarne spessore, porosità, luminosità, elasticità. Le sue composizioni sono vere e proprie sculture di suono come il brano Professor Bad Trip: lesson 1. 
Nel programma oltre a Fragmentations per due arpe ed un solo esecutore di Bussotti, figurano anche due prime esecuzioni assolute: un nuovo lavoro della compositrice islandese Thurídur Jónsdóttir (nella foto di apertura, in alto) Inni - Musica da camera, commissionata da FontanaMIX; il brano Osmosis III per pianoforte ed elettronica di Nicola Evangelisti (nella foto a sinistra).

PARLAMI D’AMORE: QUANDO LA RADIO CANTAVA LA VITA - Domenica 6 ottobre, alle 21 al Teatro Socjale di Piangipane, con Mario Incudine e La Corelli

 

Domenica 6 ottobre
Teatro Socjale di Piangipane ore 21
In occasione dei 100 anni della Radio italiana
Parlami d’amore
Quando la radio cantava la vita
Mario Incudine in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia degli Anni Venti e Trenta
con Mario Incudine
di Costanza DiQuattro
regia Pino Strabioli
Orchestra La Corelli
direttore Jacopo Rivani
Antonio Vasta pianoforte e fisarmonica
arrangiamenti Davide Coppola e Valter Sivilotti
suono Pino Ricosta
scene Paolo Previti
produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con ASC Production, Teatro Donnafugata


Parlami d’amore: quando la radio cantava la vita celebra un secolo di storia della radio italiana attraverso un affascinante viaggio nella canzone degli anni Venti e Trenta – poiché la musica, da sempre, sa diventare il paradigma di una nazione e di un pensiero. Lo spettacolo, in scena domenica 6 ottobre alle 21 al Teatro Socjale di Piangipane, vede Mario Incudine accompagnare il pubblico tra musica, parole e ricordi, con ironia e profondità. Suoi complici Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica e l’Orchestra La Corelli diretta da Jacopo Rivani, che regalerà una versione “sinfonica” dello spettacolo, realizzata grazie agli arrangiamenti di Davide Coppola e Valter Sivilotti. La verve e la capacità istrionica di Mario Incudine si mettono così al servizio di un appuntamento che è anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, fatta di testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite; un patrimonio da riportare alla luce e da conservare e trasmettere.
 

“Siamo felici di essere stati chiamati a partecipare a questo progetto – sottolinea Jacopo Rivani – In questi giorni di prove abbiamo potuto scoprire quanto questo sia uno spettacolo dal meraviglioso equilibrio, nell’alternare momenti più energici ad altri di grande spessore emotivo, grazie anche alla bellezza dei testi. E in questo caso viene arricchito dalla tinta sinfonica dell’orchestra, capace di rendere i brani più toccanti e forse di avvicinarci ancor di più alle atmosfere dell’epoca.” Con Parlami d’amore va infatti in scena uno spaccato non solo di storia della musica italiana, ma anche e soprattutto di “storia patria”. Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione: la nascita delle radio, mezzo principale della propaganda fascista, contribuì ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere la musica nelle case italiane, rendendola un “affare” comune e condiviso. Se da un lato si ramificava la musica promossa dal fascismo – megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi – dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto sarebbero entrati a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.
 

Questa produzione del Centro Teatrale Bresciano approda a Piangipane grazie alla collaborazione con il Teatro Alighieri e la Fondazione Cherubini; lo spettacolo porta la firma di Costanza DiQuattro e quella di Pino Strabioli alla regia, con scenografie curate da Paolo Previti e il suono da Pino Ricosta.


Sabato 12 ottobre, ore 16.00, al Teatro della Pergola, s’inaugura la Stagione Concertistica 2024/2025 degli Amici della Musica di Firenze


Sabato 12 ottobre 2024, ore 16.00, al Teatro della Pergola, torna la Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze con il recital pianistico di Beatrice Rana.
Artista di grande successo, ha scosso l’intero panorama della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte di sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo. Per gli Amici della Musica eseguirà un programma con brani di Mendelssohn (Lieder ohne Worte  op. 67 n. 3; op. 30 n. 6, “Gondola veneziana”; op. 85 n. 4; op. 19 n. 3; op. 67 n. 2; Scherzo in si minore; Scherzo in mi minore, op. 16 n. 2), Brahms (Sonata n. 2 in fa diesis minore, op. 2) e Ravel (Gaspard de la nuit; La valse).
 
Nati nel 1920 come eredi della ottocentesca Società del Quartetto, gli Amici della Musica di Firenze, con oltre 100 anni di attività, sono una delle più antiche e prestigiose istituzioni concertistiche italiane e tra le massime realtà della cameristica europea.
La Stagione Concertistica 2024/2025, che prevede in totale 60 concerti, è la terza guidata dalla direzione artistica del M° Andrea Lucchesini.
Quest’anno saranno nuovi alcuni degli spazi, come il MAD – Murate Art District, che ospiterà i concerti del ciclo “Ritratti”, che si terranno la domenica alle ore 18.30.
Nuovo anche l’orario degli altri concerti domenicali, in programma alle ore 19.00 presso il Teatro Niccolini.
I concerti del sabato resteranno invece, come da tradizione, alle ore 16.00 al Teatro della Pergola (tranne 23 novembre e 14 dicembre, che si terranno al Niccolini).
Incoraggiati dall’attenzione e dall’affettuosa accoglienza delle scorse stagioni, gli Amici della Musica proseguiranno nell’esplorazione di percorsi d’ascolto meno consueti, con i due cicli tematici “Ritratti” e “Musica &...”.
Il primo prevede quattro concerti di cui sono protagonisti altrettanti compositori in attività – quest’anno Marco Stroppa (20 ottobre), Giulia Lorusso (1 dicembre), Daniele Ghisi (2 febbraio) e Roberta Vacca (9 marzo) – ciascuno dei quali ha avuto carta bianca per impaginare un programma cameristico, partendo dalla scelta di propri lavori da mettere in dialogo con opere del passato.
Il secondo, “Musica &…”, si concentra sulle contaminazioni tra la musica e altre forme artistiche.
Immancabili in stagione saranno gli appuntamenti dedicati ai grandi pianisti (oltre a Beatrice Rana, Anne Queffélec, Filippo Gorini, Marc-André Hamelin, Anna Vinnitskaya, Leif Ove Andsnes, Anna Fedorova, Jean-Efflam Bavouzet, Yulianna Avdeeva, Marie-Ange Nguci e i concerti fuori abbonamento di Sir András Schiff e Grigory Sokolov, quest’ultimo in coproduzione con il Teatro del Maggio), i quartetti d’archi, i debutti importanti e alcuni appuntamenti che lanciano lo sguardo verso la musica antica.

Beatrice Rana (foto di Simon Fowler) si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui, per citarne solo alcune, la Berlin Philharmonie, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la  Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie de Paris e il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Walt Disney Hall e l’Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington DC.
Le sue collaborazioni orchestrali includono apparizioni con la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Filarmonica di Berlino, la Filarmonica di Monaco, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la London Philharmonic Orchestra, la New York Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, i Wiener Symphoniker, la Los Angeles Philharmonic, la Boston Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di alcuni dei più importanti direttori al mondo.
 
Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Nel 2015, il suo primo album con il Concerto n. 2 per pianoforte di Prokof’ev e il Concerto n. 1 per pianoforte di Čajkovskij, eseguiti con Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Editor’s Choice” della rivista Gramophone e il premio ‘Newcomer of the Year’ del BBC Music Magazine. L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla sua registrazione delle Variazioni Goldberg di Bach, elogiata dai critici di tutto il mondo.
Nel giugno 2018, Beatrice Rana è stata scelta come ‘artista femminile dell’anno’ ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.  Nel giugno 2013 ha vinto la Medaglia d’Argento e il ‘premio del pubblico’ alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già nel 2011, a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal.

LA STAGIONE AL TEATRO FRASCHINI DI PAVIA INIZIA CON L’883 DAY

 

Apertura del mese di ottobre in musical, il giorno venerdì 11 che è interamente dedicato agli 883, a Pavia infatti debutta il tour teatrale di “Alla ricerca dell’uomo ragno” e in TV inizia la serie Sky sul popolare gruppo musicale.
Alla ricerca dell’Uomo Ragno, il quasi-musical di Mauro Repetto (nella foto di Katia Maldoni) sulla storia degli 883 e del suo sodalizio con Max Pezzali, nato tra i banchi del liceo scientifico “Copernico” di Pavia, è concepito assieme a due registi di videoclip e di teatro quali Stefano Salvati e Maurizio Colombi.  Nel 1988 Mauro Repetto fonda gli 883 insieme a Max Pezzali, scrive lui tutti i pezzi di maggior successo.
Oltre alle hit del gruppo ci saranno videoclip e inediti realizzati assieme a Marco Guarnerio, ma anche omaggi a Renato Zero e a Bon Jovi. Insieme a Mauro Repetto sul palco ci saranno il chitarrista Marco Guarnerio, arrangiatore e produttore di tutti i successi degli 883, Angelon Célie, una cantante soul, e l’Uomo Ragno nella versione dark, che lo ascolta e lo tormenta, attraverso una fiaba surreale e autobiografica. Con l’uso dell’intelligenza artificiale, Mauro parla con sé stesso all’età di 20 anni, con il suo amico Max Pezzali di oggi e di molti anni prima.
Un one man show a metà tra realtà e finzione con una trama autobiografica, la scena si compone di grandi cornici all’interno delle quali sono proiettati i personaggi con i quali il protagonista interagisce.

Sabato 5 a Monza la finale 27° Rina Sala Gallo: con i 3 finalisti l'Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Giancarlo Rizzi

 

Sono terminate le prove eliminatorie della XXVII edizione del Concorso Pianistico Internazionale Rina Sala Gallo, che che ha ospitato a Monza ventuno talenti giovanissimi per la competizione più antica d’Italia.
La Giuria Internazionale presieduta dal Presidente Roberto Prosseda (anche Direttore artistico del Concorso) e composta da Lera Auerbach, Jed Distler, Inna Faliks, Michail Lifits, Roland Pöntine e John Rink ha decretato  i tre pianisti che accedono l’ultima fase della competizione: Jonas
Aumiller (Germania), Konstantin Emelianov (Russia) e Sohta Miura (Giappone). 
La Finale si svolge sabato 5 ottobre, dalle ore 16.00 al Teatro Manzoni di Monza, con l’esecuzione di un Concerto per pianoforte e orchestra. Jonas Aumiller suonerà il Concerto n. 1 in
mi minore,  op. 11 di Fryderyk Chopin, Konstantin Emelianov il Concerto n.3 in re minore, op. 30 di Sergej Rachmaninov e Sohta Miura il Concerto n. 1 in sol minore, op. 25 di Felix Mendelssohn. 
L'Orchestra Sinfonica di Milano sarà diretta da Giancarlo Rizzi.
L’ingresso è libero con prenotazione a www.eventbrite.it . La finale sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale del Concorso. 
Il montepremi prevede tre premi e cinque riconoscimenti speciali per un totale complessivo di € 34.000. Il Primo Premio “Città di Monza” è di € 15.000. il Secondo Premio ammonta a € 8.000 e il Terzo “Rotary Club Monza Est e Rotary Club Monza Ovest” a € 5.000. Tra gli altri riconoscimenti una borsa di studio di € 2.000 abbinata al Premio Speciale del Pubblico; il premio “Massimo Galli” di € 2.000 assegnato al candidato, scelto tra i sei semifinalisti, che abbia fatto registrare la migliore performance artistica in una delle prove (il Premio, in memoria di Massimo Galli, consiste nella produzione di un CD, presso la Fazioli Concert Hall, pubblicato dall’ etichetta Piano Classics, con programma concordato con l’etichetta e l’organizzazione del Concorso); il premio Chopin di € 1.000 – in memoria della Prof.ssa Febea D’Andria D’Eredità; il premio € 1.000 del Consiglio dell’ Associazione Musicale “Rina Sala Gallo” al candidato più giovane tra i semifinalisti. 

Nelle foto, dall'alto, i tre finalisti Jonas Aumiller, Kostantin Emelianov, Sotha Miura (foto di Camilla Canalini) ed il direttore Giancarlo Rizzi