sabato 2 dicembre 2017

IL LAGO DEI CIGNI all'Auditorium di Milano con laVerdi


Crescendo in musica 2017/18
in collaborazione con Espressione Danza
sabato 2 Dicembre – ore 16.00
Auditorium di Milano - largo Mahler
 
Un classico senza tempo attende il piccolo-grande pubblico di Crescendo in Musica, la rassegna de laVerdi del sabato pomeriggio per i più piccoli, i ragazzi e le famiglie, nel tradizionale appuntamento prenatalizio. Sabato 2 dicembre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano, andrà infatti in scena Il lago dei cigni, uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo. Tornano sul palco di largo Mahler i bravissimi giovani danzatori di Espressione Danza, mentre l’attore Nicola Olivieri accompagna il pubblico nella narrazione musicale. A eseguire la meravigliosa musica di Čajkovskij è l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per l’occasione diretta da Vincenzo Milletari (nella foto a destra)
, mentre la regia è affidata a Camilla Meregalli e i testi sono di Francesco Montemurro.


 
Ecco la sintesi dello spettacolo:

C'era una volta una città con i suoi giardinetti e il suo piccolo stagno pieno di rane anatre e cigni. In riva al laghetto c'era una panchina tutta coperta di giornali e cartoni. E chi c'era sotto quei cartoni? C'era il vecchio Oliver, un "barbone" direte voi? Sì, un barbone ma senza barba, senza lavoro, senza soldi e senza memoria! Eh, sì: il vecchio Oliver non si ricordava quasi più niente e a tutti quelli che incontrava diceva sempre: "C'ero, una volta... ma adesso? Adesso non ci sono più... e chissà chi ero, una volta? Non avreste due spiccioli per comprarmi una ciambella? Ho tanta fame, una ciambella, per favore...". Un bel giorno, però, Oliver incontrò due ragazzi nel parco. Sembravano due innamorati come tanti ma, non appena li vide, la memoria gli cominciò a tornare. "Ecco chi ero!" si disse "Io c'ero una volta... e abitavo alla corte di un Principe! E adesso ricordo: in quella corte io ero il gran Ciambellano! Ecco perché ho ancora questa fissa per le ciambelle! Ma il mio Principe, che assomigliava tanto a questo ragazzo del parco... come si chiamava? Ah sì, ora ricordo: si chiamava Sigfrido!" 

E proprio in quel momento, come per incantesimo, i giardinetti si trasformarono in un parco e il piccolo stagno diventò un grande lago, sempre pieno di anatre e rane e cigni, ma tutti che danzavano e tutti prigionieri dell'incantesimo di un perfido mago: il terribile Furius Rothbart.

In una bella notte di luna in riva a questo lago, il Principe Sigfrido conobbe Odette, una Regina trasformata da Rothbart in cigno. “Odette poteva riprendere le sue sembianze di fanciulla solo di notte, mentre di giorno tornava a sguazzare nel lago - ricordò Oliver -. E perciò organizzai una festa stupenda nel palazzo di Sigfrido proprio di notte: per farli incontrare di nuovo davanti alla Regina Madre. Ma alla festa venne anche il terribile Mago Rothbart, con la sua figlia Odile, rivale di Odette... che scompiglio! Sigfrido non sapeva più riconoscere chi fosse la sua vera innamorata... aveva perso anche lui la memoria? Boh… Ricordo solo che al sorgere dell'alba Odette dovette fuggire verso il lago per trasformarsi di nuovo in cigno... e tutto sembrava perduto, ahimè..."

Povero Oliver! Nel suo ricordo sembrava proprio che il Mago cattivo avesse vinto, e invece quello che lui non ricorda è che tutti i cigni del lago decisero di ribellarsi al Mago e, a furia di beccate e pedate e sventolate d'ali, lo fecero sparire, lui e tutti i suoi incantesimi! Così, da quel momento, non ci saranno mai più fanciulle stregate, prigioniere di un lago o di un perfido mago, ma fanciulle libere: libere di decidere la propria vita ed il proprio destino!

 

(Biglietti euro 15,00/7,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org, www.vivaticket.it )

 
Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California).

Il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.

 
 
Fondazione Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

 

COMUNICATO STAMPA

Jesi - Teatro Pergolesi: prima rappresentazione assoluta di “Caffè Bach”

 

venerdì 1 dicembre 2017

TREVISO - Come si mette in scena un’opera lirica?


OPERA in OPERA
Come si mette in scena un’opera lirica?

Percorso guidato alla scoperta delle diverse competenze necessarie all’allestimento della più complessa tra le produzioni teatrali.*

Il cast artistico de La Cecchina, dramma giocoso in tre atti di Niccolò Piccinni, su libretto di Carlo Goldoni,
in scena al Teatro Comunale di Treviso il 15 e il 17 dicembre,
illustrerà ai partecipanti le varie fasi preparatorie che consentono all’opera di andare in scena.
Il pubblico avrà inoltre la possibilità di assistere a una prova di regia

Una straordinaria opportunità di conoscere da vicino il funzionamento
della grande macchina teatrale.

Incontro con il cast e prova aperta di regia:
Giovedì 7 dicembre ore 18.00
Lunedì 11 dicembre ore 18.30
Martedì 12 dicembre ore 18.30

Le visite durano circa un’ora. Ritrovo partecipanti nel Foyer del Teatro (Corso del popolo 31)


*previa prenotazione
Tel. 0422 513 300 - teatrispa@fondazionecassamarca.it

INGRESSO LIBERO


MODENA - FAUST DI GOUNOD A 200 ANNI DALLA NASCITA



 
Va in scena venerdì 1 dicembre 2017 alle 20 e domenica 3 alle 15.30 per la stagione lirica al Teatro Comunale Luciano Pavarotti Faust di Charles Gounod in un nuovo allestimento presentato in coproduzione con Fondazione Teatri di Piacenza e I Teatri di Reggio Emilia. Lo spettacolo, prodotto a 200 anni dalla nascita del compositore, è costruito a Modena e firmato nella parte scenica dal collettivo Anagoor, una delle realtà emergenti più attuali e stimolanti del teatro di prosa italiano, vincitore nel 2016 del premio dell’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali “per l'innovativa ricerca teatrale” e candidato al Premio Europa per il Teatro 2017. La parte musicale dello spettacolo è diretta dal francese Jean-Luc Tingaud, qui alla guida dell’Orchestra dell’Opera Italiana e del Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena preparato da Stefano Colò. Direttore francese di fama internazionale, Jean-Luc Tingaud ha recentemente diretto I pescatori di perle all’English National Opera, La bohème in forma di concerto alla Salle Pleyel di Parigi con la Royal Philharmonic Orchestra e ha debuttato all’Arena di Verona con Roméo et Juliette di Gounod.

Il ruolo del titolo è affidato al tenore Francesco Demuro, applaudito Alfredo in Traviata e Rodolfo ne La bohème al teatro Metropolitan Opera di New York, nel Duca di Mantova in Rigoletto a San Francisco e all’Opéra Bastille di Parigi oltre che ospite alla Staatsoper di Berlino, all’Opera di Monaco di Baviera e alla Royal Opera House di Londra. Ramaz Chikviladze, che interpreterà Mefistofele, ha riscosso successi al Teatro Carlo Felice di Genova, all’Opéra di Nizza, al Teatro Massimo di Palermo, a Stoccarda e al Grand Théâtre di Lussemburgo. Marguerite sarà il soprano Davinia Rodriguez. Ascoltata a Modena nel 2014 accanto a Leo Nucci in Simon Boccanegra (Maria), è stata di recente acclamata interprete nei ruoli principali de La traviata a Bilbao, di Lucia di Lammermoor e dell’Orphée et Eurydice all’Opera di Seattle e, accanto a Placido Domingo, alla Florida Grand Opera e a Valencia.

 

“L’ambizione del progetto è quella di risarcire Charles Gounod e l’opera stessa dell’ammirazione che meritano per aver trasformato in teatro e musica uno dei capisaldi del pensiero e dell’arte occidentali – racconta il regista Simone Derai -. E questo non strappando dalla carne di Gounod la connessione con Goethe e il suo capolavoro, ma riannodandone saldamente il vincolo, unica via per osservare non il difetto ma la grandezza del compositore e la sua straordinaria autonomia”.

Il resto del team Anagoor che firma lo spettacolo è formato da Silvia Bragagnolo, scenografa, Marco Menegoni, assistente per la parte scenica, Lucio Diana alle luci, Monica Tonietto assistente per la parte musicale e Giulio Favotto direttore della fotografia.

La regia dell’opera rispetta la collocazione temporale originale, quel primo XVI secolo germanico in cui sorge la leggenda di Faust e in cui è collocata la vicenda nel dramma di Goethe da cui attingono e a cui si rifanno Barbier, Carré e Gounod. Un unico spazio diversamente attrezzato, senza particolari macchine sceniche, servirà a ricreare la dimensione necessaria ai diversi ambienti delle scene dove si muove una sorta di teatro delle marionette, come quello che originariamente avrebbe ispirato il giovane Goethe. Un ruolo importante è affidato alle proiezioni video - tutte immagini originali, raccolte e prodotte appositamente per questa produzione -, strumento drammaturgico che si colloca tra un atto e un altro, senza interferire con la linearità della vicenda, sfruttando i tempi morti dei cambi tecnici.

La compagnia, che prende il nome dal racconto di Dino Buzzati Le mura di Anagoor, nasce nel 2000 a Castelfranco Veneto. Dopo prestigiose produzioni per la Biennale di Venezia e per il festival MiTo, nel 2013 riceve il Premio HYSTRIO–Castel dei Mondi e debutta alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini con la prima regia di un’opera: Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi (1642). Nel 2014, al Festival delle Colline Torinesi, debutta Virgilio Brucia, presentato anche al Romaeuropa Festival. Nel 2015 il Napoli Teatro Festival Italia presenta un focus interamente dedicato ad Anagoor e un loro spettacolo è tra i vincitori del Music Theatre NOW 2015 - Worldwide Competition for new Opera and Music Theatre.

 

Venerdì 1 dicembre alle ore 18, al Ridotto del Teatro, Simone Derai incontrerà il pubblico per la serie Invito all’Opera in compagnia del critico musicale Susanna Franchi.

 

L’OPERA VERRÀ TRASMESSA IN DIRETTA STREAMING VENERDÌ 1 DICEMBRE ALLE 20 DAL SITO INTERNET DEL TEATRO COMUNALE

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