venerdì 18 ottobre 2024

Domenica 20 ottobre con la pianista Gile Bae continua il ciclo di Ferrara Musica dedicato al pianoforte

 

Tra le interpreti più brillanti della sua generazione, già protagonista a Ferrara di applauditissime esibizioni, la pianista Gile Bae sarà la protagonista del concerto in programma domenica 20 ottobre – Teatro Comunale "Claudio Abbado", inizio alle 20.30, con cui continua il ciclo di cinque concerti dedicato da Ferrara Musica al pianoforte. 
Classe 1994, Gile Bae ha esordito a soli cinque anni, rivelando doti eccezionali. Si è esibita in tutta Europa, vincendo numerosi concorsi, tra cui lo Steinway & Sons International Piano Competition al Concertgebouw di Amsterdam e il Princess Christina Piano Competition nei Paesi Bassi. Ha studiato con Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola, dove si è diplomata nel 2020. Nel 2014 si è esibita in un concerto con Vladimir Ashkenazy, e nel 2016 ha inciso le Variazioni Goldberg di Bach. Nel 2020 su invito di Sir András Schiff ha suonato al Festival pianistico della Ruhr e ha partecipato al progetto “Building Bridges”, con un tour di concerti in diverse città europee. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, nel 2021 e nel 2022 (in quest’occasione diretta da Fabio Luisi). Nel 2023 è uscito un disco audio e video con l’etichetta Arcana con i Concerti per pianoforte e orchestra di J. S. Bach, in collaborazione con gli Archi di Santa Cecilia di Roma; nel 2024 uscirà un altro disco con l’etichetta Universal contenente musiche di J.S. Bach e Schumann prodotto da Michael Fine.
Il programma musicale del concerto si aprirà nel segno di Johann Sebastian Bach, con l’esecuzione della Suite Inglese n. 4, caratterizzata dai modi espressivi franchi e diretti della Suite n. 2, e da una scrittura che è di volta in volta contrappuntistica o armonica, e molto virtuosistica nella Giga finale.  
A seguire, Bae eseguirà la Kreisleriana op. 16, uno dei cicli pianistici più importanti del repertorio romantico, dove Robert Schumann esprime passioni accese e dolci intimità; il nome dell'opera deriva dal personaggio Johannes Kreisler, maestro di cappella, protagonista della trilogia di novelle scritta da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann nel 1813.  Il concerto proseguirà con l’esecuzione della Sonata in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3, ultima di un gruppo di tre scritte da Beethoven nel 1802. Con queste Sonate il compositore tedesco inaugura il periodo della sua piena maturità, contraddistinto dal delinearsi del suo cosiddetto "secondo stile". 
Infine, chiuderà il concerto la Sonata in re minore n. 2 op. 14, scritta da Sergej Prokof’ev nel 1912, suo primo capolavoro nel genere sonatistico. Fu eseguita per la prima volta il 5 febbraio del 1914 a Mosca, con lo stesso compositore al pianoforte. L’opera è dedicata a Maximilian Schmidthof, suo amico e compagno di studi al Conservatorio di San Pietroburgo, che era scomparso nel 1913.

Nessun commento:

Posta un commento