7 novembre 2024, ore 20.30
Felix Mendelssohn
Sinfonia n.4 in
la maggiore “Italiana” op.90
Ludwig van Beethoven
Sinfonia
n.5 in do minore op.67
Mahler Chamber Orchestra
Elim Chan, direttrice
Due sinfonie tra le più celebri e
amate dell’intero repertorio sinfonico. La Quarta, ultimata nel
1833, è sicuramente la più famosa delle cinque sinfonie
mendelssohniane: omaggio all’Italia e prova del suo “romanticismo
felice”, venne abbozzata nel soggiorno italiano del 1831-32. I
riferimenti al folclore sono indiretti e stilizzati, mentre il
carattere ‘italiano’ risiede piuttosto nella cantabilità e
freschezza dei temi, nel piglio brillante e solare e nella luminosità
della strumentazione.La Quinta è la più paradigmatica fra le
sinfonie di Beethoven. Se la Terza faceva esplodere le proporzioni
della sinfonia verso dimensioni fino ad allora inesplorate, la Quinta
comprime i processi formali in uno spazio molto più compatto. Il
primo movimento, il più breve di tutte le sinfonie di Beethoven,
interamente innervato dal famoso tema di apertura di quattro note, è
punto di partenza di quel percorso unitario che, comprendendo tutti i
movimenti, conduce dal conflitto iniziale al trionfale superamento
finale.
Fin dalla sua fondazione nel 1997, la MCO continua a raffinare il suo suono distintivo, la sua identità artistica indipendente e la sua struttura agile e democratica. La MCO è tutt’oggi ancora guidata dai suoi musicisti, in collaborazione con il suo settore dirigenziale. L’orchestra è costantemente in movimento e alla ricerca di nuovi orizzonti culturali e negli anni si è esibita in oltre quaranta Paesi nei cinque continenti.
Il suono della MCO è caratterizzato da uno stile di ‘musica da camera’ che si snoda tra personalità diverse e indipendenti; il suo repertorio principale, che spazia dai periodi classici viennesi e del primo romanticismo fino alle opere contemporanee e alle prime esecuzioni mondiali, riflette l’agilità della MCO nell’attraversare i confini musicali.
L’orchestra ha ricevuto gli impulsi artistici più significativi dal suo mentore fondatore, Claudio Abbado, e dal Conductor Laureate Daniel Harding. La MCO collabora a stretto contatto con una rete di stimati musicisti che ispirano e plasmano l’orchestra: attualmente i principali partner sono i pianisti Mitsuko Uchida e Yuja Wang, nonché il violinista Pekka Kuusisto. I primi violini Matthew Truscott e José Maria Blumenschein dirigono regolarmente l’orchestra nel repertorio dell’orchestra da camera, mentre la collaborazione di lunga data della MCO con il consulente artistico Daniele Gatti si concentra sulle opere sinfoniche più ampie.
I musicisti della MCO condividono tutti un forte desiderio di approfondire continuamente il coinvolgimento con il pubblico. Ciò ha ispirato un numero crescente di incontri musicali e progetti ‘offstage’ che portano musica, apprendimento e creatività nelle comunità di tutto il mondo. Dal 2012 Feel the Music apre il mondo della musica ai bambini non udenti o con problemi di udito, attraverso laboratori interattivi nelle scuole e nelle sale da concerto. I musicisti della MCO sono ugualmente impegnati a condividere la loro passione e competenza con le future generazioni di musicisti: dal 2009, attraverso la MCO Academy, hanno lavorato con giovani musicisti per fornire loro un’esperienza orchestrale di alta qualità e una piattaforma unica per il networking e lo scambio internazionale. Welcome Home: a concert about finding the place where you belong è un format concertistico in cui i gruppi scolastici sono invitati a intraprendere un viaggio multiculturale, favorendo l’introspezione e la contemplazione sul tema dell’’appartenenza’. Queste imprese evidenziano l’impegno della MCO nell’arricchimento la vita delle persone attraverso la musica e nella promozione dell’inclusività.
Ogni estate, la MCO costituisce il nucleo principale della Lucerne Festival Orchestra. Le collaborazioni con Daniel Harding e Daniele Gatti portano la MCO ad esibirsi per numerosi festival e sale da concerto prestigiose in tutta Europa. In questa stagione, la partnership con Mitsuko Uchida abbraccia tre continenti e include una residenza all’Ojai Music Festival in California. Il primo progetto con la più recente Artistic Partner della MCO, Yuja Wang, si è svolto a gennaio, con un programma che attraversa stili musicali diversi. Nel 2024, l’Orchestra completerà il suo anno inaugurale come Artistic Director della Musikwoche Hitzacker, in compagnia della violinista Alina Ibragimova. Alla MCO debutteranno inoltre i direttori d’orchestra Maxim Emelyanychev e Sir Simon Rattle e il violoncellista Kian Soltani.
Una delle artiste più ricercate della sua generazione, Elim Chan esegue un repertorio insolitamente ampio di opere sinfoniche che vanno dal periodo classico ai giorni nostri. Il Sunday Times descrive Elim Chan come “un raro esempio di giovane direttore d’orchestra allo stesso tempo brillante e per nulla ostentato”. Nel gennaio 2022, la rivista Boston Classical Review ha parlato di una “meraviglia di controllo e comprensione” dopo il debutto di Elim Chan con la Boston Symphony Orchestra: “…Chan è stata la rivelazione della serata. Come direttore d’orchestra, è l’incarnazione del principio secondo cui meno è meglio. Come Fritz Reiner o Bernard Haitink, non è eccessivamente espansiva sul podio. Ma il suo ritmo è chiaro, i gesti sono parsimoniosi e gli spunti precisi. Inoltre ha un orecchio eccezionalmente sensibile.“
Elim Chan è stata Direttore Ospite della Royal Scottish National Orchestra dal 2018 al 2023 ed è Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Anversa dal 2019. Nella sua ultima stagione come direttore principale (2023/24), ha presentato l’orchestra nel Benelux, con, tra le altre opere, la Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler e solisti del calibro di Sol Gabetta e Midori.
Nella stagione 2023-24 Elim Chan ha debuttato con il Festival di Salisburgo, l’Orchestre de Paris, la Staatskapelle di Berlino, la Staatskapelle di Dresda e la New York Philharmonic. Ha inoltre debuttato in Nord America con l’Orchestre Métropolitain di Montreal, la Minnesota Orchestra e la Seattle Symphony. In Europa ha collaborato per la prima volta con l’Orchestra Nazionale Danese e le orchestre radiofoniche delle emittenti tedesche SWR, RSB e WDR. È poi stata invitata nuovamente dalla Los Angeles Philharmonic e dalla St. Louis Symphony Orchestra, nonché dalla Filarmonica di Oslo, dall’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese e dalla Philharmonia Orchestra di Londra. Nella primavera del 2023, l’Orquesta Sinfónica de Castilla y León ha annunciato una collaborazione triennale con Elim Chan, in qualità di Direttore Associato, incentrata sui balletti di Stravinsky.
Nata ad Hong Kong, Elim Chan ha studiato allo Smith College (Northampton, Massachusetts), e all’Università del Michigan. Nel 2014 è stata la prima donna vincitrice della Donatella Flick Conducting Competition, che le ha permesso di trascorrere la stagione 2015-16 come Assistente Direttore presso la London Symphony Orchestra, dove ha lavorato a stretto contatto con Valery Gergiev. Per la stagione successiva Elim Chan si è unita al programma Dudamel Fellowship della Los Angeles Philharmonic. Deve molto anche al sostegno e all’incoraggiamento di Bernard Haitink, di cui ha frequentato le masterclass a Lucerna nel 2015. Nelle ultime stagioni, Elim Chan ha debuttato, tra le molte, con la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Mahler Chamber Orchestra e la Philharmonia Orchestra di Londra.
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