15 OTTOBRE ore 20.30
Ex Chiesa di San Mattia - Bologna
UMANO, TROPPO UMANO
un nuovo modo di fare musica
Alex Braga (performer)
Automatic impermanence
Prodotto da Robert Lippok (fondatore dei To Rococo Rot), Automatic impermanence è una istantanea lucida e sorprendente dei nostri tempi distopici, in cui la tecnologia, gli esseri umani e il futuro sono al centro di una possibile nuova prospettiva per il domani che vibra ferocemente tra i confini della realizzazione o della distruzione e che sfida il pubblico a trovare “l'infinito entro i confini finiti del nostro mondo”.
ALEX BRAGA. Artista, musicista e produttore, Alex Braga è un pioniere nel campo dell'intelligenza artificiale in Italia. Ha sviluppato A-MINT, un ecosistema di intelligenza artificiale adattiva che lavora in tempo reale e interagisce con gli artisti sia su parametri audio che visivi. Spleen Machine (2019), il suo primo disco completo, prodotto dall'etichetta tedesca 7K!, è stato inserito da “Rolling Stone Italia” tra i 10 dischi più influenti realizzati con l'AI, insieme a icone come Holly Herndon. Lo show Spleen Machine AV è stato presentato in prestigiosi festival e sedi in Europa, tra cui Ars Electronica, Mutek, Sonar, RomaEuropa, Centre Pompidou, Rothko Center.
Il nuovo capitolo del suo lavoro in dialogo con A- MINT è il progetto multimediale Automatic Impermanence, che ha debuttato come installazione d'arte e performance “Beta” nella fortunata mostra “Ipotesi Metaverso” a Palazzo Cipolla, Roma (aprile-luglio 2023). Prodotto da Robert Lippok (fondatore dei To Rococo Rot), Automatic Impermanenceè un'istantanea lucida e sorprendente dei nostri tempi distopici, in cui la tecnologia, gli esseri umani e il futuro sono al centro di una possibile nuova prospettiva per il domani che vibra ferocemente tra i confini della realizzazione o della distruzione e che sfida il pubblico a trovare “l'infinito entro i confini finiti del nostro mondo”.
Il progetto Automatic Impermanence conferma l'impegno decennale di Alex Braga nel lottare per un mondo più sano, pulito e consapevole attraverso la musica, la cultura, la tecnologia e l'educazione.
La prima performance live di Automatic Impermanence è stata sottoposta a un'importante valutazione dell'impatto ambientale, che getta le basi per il nuovo modello da implementare in tutti gli eventi live, segnando un altro passo fondamentale nella collaborazione tra l'artista e la scienziata della sostenibilità Vienna Eleuteri, promossa dal programma CONNECT4CLIMATE. La dottoressa Eleuteri, con l'aiuto della professoressa Adriana Del Borghi dell'Università di Genova e dell'Istituto Tetis, ha presentato la prima Environmental Product Declaration al mondo, un nuovo protocollo che funge da benchmark internazionale, con un approccio unico anche in termini di metodologia perché analizza non solo l'impronta di carbonio ma anche altre metriche fondamentali (suolo, acqua e impronta ecologica generale).
Con Automatic Impermanence l'artista sta anche tentando di sperimentare un sistema diverso e più sostenibile per diffondere la musica e l'arte libera da etichette discografiche e piattaforme di streaming: la musica non è in vendita, non è un prodotto, non è disponibile in siti e piattaforme che sfruttano i dati e gli esseri umani come prodotti, perché questo crea una delle più forti forme di inquinamento delle coscienze.
Automatic Impermanence è disponibile dal vivo, come installazione o performance, e sulle pochissime piattaforme DECENTRALIZZATE del web che contribuiscono a creare un mondo digitale più consapevole invece che un mondo di frustrazione e sfruttamento.
Con Automatic Impermanence Alex Braga chiude un cerchio che parte dai margini della tecnologia futuristica e balza in avanti per trovare un nuovo inizio nell'unica soluzione possibile: la nostra umanità, o ciò che ne rimane, da proteggere e promuovere con ogni sforzo possibile, per un nuovo “presente sostenibile”.
Nessun commento:
Posta un commento