Da ottobre 2024 a maggio 2025, protagonista assoluta sarà la 103a Stagione dei Concerti e Stagione Sinfonica: è l’attività più tradizionale della nostra associazione, presente fin dalla sua fondazione nel 1921, quest’anno composta da 16 concerti, di cui 3 con repertorio orchestrale.
L’apertura, martedì 29 ottobre, è dedicata ad un omaggio a Riccardo Zandonai, il compositore roveretano di cui ricorrono gli 80 anni dalla morte e il centenario dell'intitolazione del teatro cittadino. Per questa speciale occasione, il Quartetto di Venezia ci regala la rara esecuzione del Quartetto per Archi. La serata verrà completata dall’esecuzione del Quintetto per Archi di Anton Bruckner, anch’esso di raro ascolto, con cui festeggiamo i due secoli dalla nascita del celebre sinfonista. Per l’occasione il quartetto di Venezia si avvale della collaborazione di Danilo Rossi, celebrata ex prima viola del Teatro alla Scala di Milano.
Per il secondo concerto, giovedì 7 novembre, ospitiamo una solista d’eccezione: la giapponese Kuniko Kato è una delle percussioniste più importanti al mondo. Il suo stile è caratterizzato da sorprendente virtuosismo, squisita intuizione musicale e stile esecutivo espressivo ma elegante. Accanto a lei, il Lugano Percussion Ensemble, un collettivo di sei percussionisti con base in Svizzera fondato nel 2018 e da subito affermatosi come uno dei gruppi leader a livello europeo.
Venerdì 22 novembre, saranno protagonisti la voce di Maria Eleonora Caminada e i musicisti dell’Ensemble Windkraft: un’occasione unica per poter godere di un programma che unisce la magia delle Folk Songs di Berio al desiderio di Mahler di superare l’esistenza terrena con la sua Quarta Sinfonia.
Giovedì 5 dicembre, ospitiamo Giovanni Gnocchi, violoncellista italiano che guarda di frequente anche al repertorio per viola da gamba, e Nurit Stark, violinista di origine israeliana specializzata nel repertorio contemporaneo: due interpreti con storie diverse che incrociano i loro archi declinando un programma musicale che abbraccia vari secoli di musica. Repertori antichi proiettati nel presente si intersecano con pagine legate al pensiero del nostro tempo. È un canto a voce sola o a due voci che approda nella sonata Rejoice! di Sofia Gubaidulina, ampia pagina del 1981, frutto di una profonda meditazione filosofica.
Il primo appuntamento con il repertorio per orchestra, giovedì 19 dicembre, è dedicato ad un appuntamento eclittico e scoppiettante, in cui Marco Pierobon assieme all’Orchestra Haydn ci presenta alcune delle pagine più interessanti scritte per tromba e orchestra nella storia della musica.
Il primo concerto del 2025, venerdì 10 gennaio, vedrà sul palcoscenico le giovani musiciste del Quartetto Klem, formazione vincitrice della seconda edizione del Concorso per Quartetto d’Archi “Pietro Marzani”, promosso dall’Associazione Filarmonica di Rovereto nel dicembre 2023. Le artiste eseguiranno il Quartetto n. 3 di Schnittke e il Quartetto op. 59 n. 1 “Razumowsky” di Beethoven: un grande Maestro del Novecento che guarda al più grande Maestro di tutti i tempi della scrittura per quartetto d’archi.
La 103a Stagione dei Concerti vede inoltre per la prima volta tre appuntamenti alla domenica pomeriggio: il 19 gennaio ospitiamo il giovane Daniele Lasta, pianista roveretano classe 1999, che ci offre l’opportunità di apprezzare gli sviluppi del suo percorso formativo, cominciato alla Civica Scuola Musicale “Riccardo Zandonai” e approdato all’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”.
Spazio ad un’altra giovanissima anche nel concerto successivo, dedicato al violoncello di Caterina Isaia: a soli 22 anni si è già esibita in sale importantissime come il Teatro Alla Scala e il Teatro La Fenice, condividendo il palcoscenico con artisti del calibro di Alexander Gilman e Giovanni Sollima.
Domenica 16 febbraio è la volta di Anabel Montesinos, “la regina della chitarra”: dopo essere stata, a soli 17 anni, la più giovane vincitrice del Concorso Internazionale per chitarra “Francisco Tarrega”, la musicista è tutt’ora protagonista di una carriera che la porta ad esibirsi sui palcoscenici di tutto il mondo, sia come solista che con grandi orchestre e direttori.
Fondato nel 2020, il Trio Eidos, protagonista del concerto di venerdì 28 febbraio, si afferma in breve tempo come formazione emergente nel panorama cameristico nazionale. I giovani interpreti ci propongono il Trio di Smetana e quello di Ravel, affiancati da un brano contemporaneo composto appositamente per la loro formazione.
Formazione che festeggia i 30 anni di attività e ospite per un attesissimo concerto lunedì 10 marzo, il Belcea Quartet non ha bisogno di presentazioni: è semplicemente uno dei migliori quartetti al mondo attualmente in attività. Le sue interpretazioni sono caratterizzate da passione unita a precisione, espressività e emozione. Per l’occasione, ci propongono l’esecuzione di opere di Schönberg e Beethoven.
Domenica 23 marzo, nuovo appuntamento con l’Orchestra L’Appassionata: “Dammi la tua mano, bella creatura delicata! [...] Non sono cattiva, dolcemente dormirai fra le mie braccia!”. Su questi versi del poeta Claudius ( la Morte che parla alla Fanciulla), nel 1817 Schubert compone un Lied la cui melodia poi userà, molti anni dopo, come tema per le variazioni dell’omonimo quartetto. Nasce così uno dei brani più celebri della storia della musica – qui presentato nella versione orchestrale elaborata da Mahler – che hanno consacrato il compositore viennese nell’olimpo dei geni assoluti.
Mercoledì 1° aprile, spazio a Sébastian Jacot, che è stato nelle ultime due stagioni primo flauto dei Berliner Philharmoniker. Per questo recital d’eccezione, si esibisce assieme a Irene Veneziano, protagonista di un’intensa attività concertistica in tutto il mondo.
L’ultimo appuntamento dedicato alla musica sinfonica è previsto per mercoledì 16 aprile: l’Orchestra Haydn diretta da Elisa Gogou propone lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi, accompagnato da Sinfonie per Archi di Mendelssohn.
Chiusura di stagione in crescendo, con gli ultimi due concerti dedicati a grandi star del panorama internazionale. Martedì 29 aprile saranno sul palcoscenico due grandi solisti ma anche raffinati cameristi: Antje Weithaas è una delle più acclamate violiniste in attività, capace di catturare letteralmente il pubblico con le sue raffinate esecuzioni. Parimenti, la tecnica sensazionale e la profonda musicalità fanno di Dénes Várjon uno dei partecipanti più interessanti della vita musicale internazionale.
Venerdì 9 maggio, chiusura affidata a Federico Colli: noto per gli approcci altamente filosofici nelle sue interpretazioni, è diventato famoso dopo aver vinto il Concorso Mozart di Salisburgo nel 2011 e la Medaglia d'Oro a The Leeds International Piano Competition nel 2012. Da allora, si è esibito nei più famosi teatri del mondo, con rinomate orchestre e direttori e per prestigiosi festival, ottenendo sempre un grande successo da parte di pubblico e critica.
Accanto alla Stagione dei Concerti, le altre rassegne che impegneranno l’Associazione: gli appuntamenti dei Concerti per le Famiglie, di Musica in Biblioteca e dei Concerti per le Scuole.
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