Va in scena al Teatro Comunale Pavarotti-Freni sabato 14 dicembre 2024 alle 17 (con recite per le scuole la mattina di venerdì 13) Il Piccolo Spazzacamino, capolavoro di Benjamin Britten dedicato al pubblico di bambini e famiglie. Lo spettacolo, interamente curato dal Teatro Comunale di Modena, vedrà in scena i cantanti usciti dai corsi di alta formazione del Teatro e gli allievi della scuola di voci bianche diretti da Paolo Gattolin anche alla guida dell’Ensemble da Camera del Teatro.
Creato nel 1997, messo in scena con regolarità nel corso di oltre 25 anni, l’allestimento del Piccolo spazzacamino ideato dal regista Stefano Monti è uno dei più indovinati Teatro Comunale di Modena e ormai un classico della sua produzione per ragazzi. In scena si vedranno il Nerone/Tommaso di Lorenzo Mazzucchelli, il Clementino/Alfredo di Jianwei Liu, la Sig.na Bracco di Jihye Kim, Giulietta di Isabella Gilli e Rosa di Maria Bagalà. I giovanissimi solisti saranno le voci bianche di Jacopo Molinari, Elena Sofia Nativio, Edoardo Berselli, Gregory Lungu, Roberto Guerzoni, Ada Comelli, Ginevra Fattori, Ginevra Liguori e Adele Amoroso.
Attraverso una storia che recupera i tanti racconti di bambini-lavoratori di epoca vittoriana e di dickensiana memoria, l’opera propone una favola morale in cui i buoni e i cattivi sono chiaramente delineati e dove si vogliono sottolineare sia l’ingiustizia cui alcuni bambini venivano sottoposti sia, e soprattutto, la forza della solidarietà tra i coetanei che diviene il motore per portare la vicenda al suo lieto fine. Per raccontare questa storia, Britten uscì dai canoni dello spettacolo musicale, e operistico in particolare, rompendo la barriera che separa interpreti e pubblico, ma anche riducendo le dimensioni dell’opera, sia per quanto riguarda l’allestimento scenico, sia per la durata (50 minuti), sia per l’organico strumentale. Il canto si trasforma in gioco e il teatro, assieme alla rappresentazione, diviene di nuovo coinvolgente, poiché il pubblico diventa protagonista in prima persona e anche i piccoli spettatori (come non accade mai nel melodramma dove i bambini non sono mai personaggi principali) si possono riconoscere sulla scena.
Forse il più grande compositore inglese del Novecento, Britten prese coraggiosamente le distanze dal modernismo delle avanguardie storiche attingendo piuttosto alle forme del musical americano, alle canzoni popolari e alla musica colta antica e moderna, conciliando al contempo impegno sociale e forti doti comunicative. Il piccolo spazzacamino fu preparato da Britten per il festival di Aldeburg, che lui aveva fondato nel 1947, e lì fu presentato per la prima volta nel 1949. Britten vi racconta, in modo musicalmente tutto nuovo, una storia di bambini la cui tematica è tutt’oggi attuale. In un alternarsi di episodi divertenti e commoventi, la vicenda narrata è quella del piccolo Sam, che, abbandonato dai genitori, finisce nelle mani di due adulti senza scrupoli che lo sfruttano come spazzacamino. Saranno però i coetanei di Sam ad aiutarlo ad uscire dalla sua condizione: capitato in un asilo, infatti, il piccolo incontrerà un gruppo di bambini qui alloggiati che prima lo nascondono e poi lo aiutano a sfuggire per sempre ai suoi aguzzini portandolo in vacanza con loro. La storia di Sam ha un lieto fine: potrà tornare finalmente al mondo dell’infanzia dove l’unico compito che dovrà svolgere sarà quello di studiare, giocare ed essere un bambino.
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