lunedì 16 dicembre 2024

"Sublime Ingegno", il nuovo CD con musiche di Josquin Desprez con l'Ensemble Delabyrintho diretto da Walter Testolin per Novantiqua

 


"Crediamo più all'altrui opinione che non alla nostra propria.
E che sia il vero non è ancor molto tempo che
essendo appresentati qui alcuni versi sotto il nome di Sannazaro,
a tutti parvero molto eccellenti
e furono lodati con le meraviglie ed esclamazioni.
Poi, sapendosi per certo che erano d'un altro,
persero subito la reputazione e parvero men che mediocri.
E cantandosi pure in presenza della Signora Duchessa un mottetto,
non piacque mai né fu estimato per bono
finché non si seppe che quella era composizione di Josquin Desprez.

(Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano, 1528)

Nel mediometraggio su Josquin prodotto da Noema nel 2021, Carlo Fiore regala la sapienza di alcune citazioni riguardanti Josquin e la fama indiscussa che ebbe già in vita e che lo seguì per decenni dopo la scomparsa. Il V centenario della morte che Noema ha così celebrato, ha prodotto ulteriori frutti che ancora adesso raccogliamo commossi, non avendoli previsti con certezza, non sapendo con assoluta sicurezza, da coltivatori ben piantati a terra, come la terra risponderà, se il seme sia stato posto a giusta profondità perché non si disperda, non soffochi, ma cresca e germogli.
A distanza di tre anni, siamo ancora una volta felici di aver lavorato per quel seme e di averne promosso la fioritura, che oggi diventa discografia: il CD "Sublime ingegno" è disponibile sul sito dell'etichetta NOVANTIQUA, che ha accolto il progetto.
Un grazie a Mario Sollazzo e alla disponibilità squisita, a Walter Testolin che ne ha promosso con dedizione la produzione e che guida con grazia l'ensemble De labyrintho nella meravigliosa musica che ascolterete.
Grazie al Cav. Franco Cologni e alla Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, che con il sostegno di sempre ci consentono di spargere semi, e semi buoni, che producono frutto.

"Deh! Ditemi per vostra fede chi sono stati quegli che voi avete conosciuti per tanto eccellenti quanto voi mi dite. E potete lasciar da parte quelli che sono stati avanti ai nostri tempi perché sarebbe un numero infinito.
Che io so bene che Ockeghem fu quasi il primo che in questi tempi ritrovasse la musica quasi che spenta del tutto, non altrimenti che Donatello ne ritrovò la scultura. E che Josquin, discepolo di Ockeghem, si può dire che quello alla musica fusse un mostro della natura, come è stato nell'architettura e pittura e scultura il nostro Michelangelo Buonarroti.
Perché siccome Josquin non ha però ancora avuto alcuno che lo arrivi nelle composizioni, così Michelangelo ancora infra tutti coloro che in queste arti si sono esercitati è solo e senza compagno.

(Cosimo Bartoli, Ragionamenti Accademici, 1567)




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