Venerdì 20 dicembre alle ore 19 presso l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, si terrà la presentazione del libro celebrativo delle 50 edizioni del Festival della Valle d’Itria.
Il volume è composto da raccolte fotografiche delle più significative produzioni operistiche rappresentate nelle edizioni dello storico Festival, ed è impreziosito dai contributi dello storico e musicologo Giancarlo Landini, dagli scrittori martinesi Donato Carrisi, Mario Desiati e Marco Ferrante, dalla storica dell’arte e archeologa Cristina Ancona e dagli studenti Ludovica Semeraro del Liceo Classico “Tito Livio” di Martina Franca e Giovanni Fedele del Politecnico di Bari.
“In queste pagine – scrive nel libro Michele Punzi presidente della Fondazione Paolo Grassi –, non c’è solo il racconto, per immagini e parole, della storia del Festival della Valle d’Itria, ma indirettamente c’è la narrazione di una società che è, naturalmente, mutata con il trascorrere del tempo, e che è stata segnata da una visione culturale e da un progetto artistico coraggioso (e un po’ folle), iniziato nel 1975. Credo che in queste pagine il lettore non avrà difficoltà a ritrovare la passione, l’entusiasmo e l’impegno di Alessandro Caroli, Franco Punzi e Paolo Grassi, dei tanti artisti che hanno calcato questi palcoscenici, e di coloro che, da ‘dietro le quinte’, hanno consentito che tutto ciò accadesse.
Ma guardando con più attenzione, traspariranno anche le difficoltà, le delusioni e le ostiche battaglie che hanno reso la storia del Festival della Valle d’Itria straordinaria e meritevole non solo di essere raccontata, ma anche di essere difesa e portata avanti. E allora con questa pubblicazione, con la bellezza delle immagini e delle parole, vogliamo rendere omaggio ai protagonisti di questo viaggio utopistico, a chi, con azioni e intuizioni, ha tracciato il lungo percorso, e oggi non è più con noi, e a tutti quelli che, con ostinazione e un pizzico di incoscienza, continuano a immaginare e costruire il futuro di questo, nostro, affascinante Festival ‘di mezza età’”.
La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali, e con il sostegno di Werent e Marraffa.
L’ingresso alla presentazione è libero fino ad esaurimento posti
Il volume è composto da raccolte fotografiche delle più significative produzioni operistiche rappresentate nelle edizioni dello storico Festival, ed è impreziosito dai contributi dello storico e musicologo Giancarlo Landini, dagli scrittori martinesi Donato Carrisi, Mario Desiati e Marco Ferrante, dalla storica dell’arte e archeologa Cristina Ancona e dagli studenti Ludovica Semeraro del Liceo Classico “Tito Livio” di Martina Franca e Giovanni Fedele del Politecnico di Bari.
“In queste pagine – scrive nel libro Michele Punzi presidente della Fondazione Paolo Grassi –, non c’è solo il racconto, per immagini e parole, della storia del Festival della Valle d’Itria, ma indirettamente c’è la narrazione di una società che è, naturalmente, mutata con il trascorrere del tempo, e che è stata segnata da una visione culturale e da un progetto artistico coraggioso (e un po’ folle), iniziato nel 1975. Credo che in queste pagine il lettore non avrà difficoltà a ritrovare la passione, l’entusiasmo e l’impegno di Alessandro Caroli, Franco Punzi e Paolo Grassi, dei tanti artisti che hanno calcato questi palcoscenici, e di coloro che, da ‘dietro le quinte’, hanno consentito che tutto ciò accadesse.
Ma guardando con più attenzione, traspariranno anche le difficoltà, le delusioni e le ostiche battaglie che hanno reso la storia del Festival della Valle d’Itria straordinaria e meritevole non solo di essere raccontata, ma anche di essere difesa e portata avanti. E allora con questa pubblicazione, con la bellezza delle immagini e delle parole, vogliamo rendere omaggio ai protagonisti di questo viaggio utopistico, a chi, con azioni e intuizioni, ha tracciato il lungo percorso, e oggi non è più con noi, e a tutti quelli che, con ostinazione e un pizzico di incoscienza, continuano a immaginare e costruire il futuro di questo, nostro, affascinante Festival ‘di mezza età’”.
La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali, e con il sostegno di Werent e Marraffa.
L’ingresso alla presentazione è libero fino ad esaurimento posti
Nessun commento:
Posta un commento