martedì 17 dicembre 2024

Ultimo appuntamento sinfonico del 2024 al Teatro del Maggio: sabato 21 dicembre alle ore 20, in Sala Mehta, il maestro Ivor Bolton sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio.

 
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504, Praga
Adagio. Allegro/Andante/Presto
 
IGOR STRAVINSKIJ
Pulcinella, suite da concerto
Sinfonia/Serenata/ Scherzino. Allegretto. Andantino/Tarantella/ 
Toccata/Gavotta (con due variazioni)/Vivo/Minuetto. Finale 
-
Sinfonia di salmi per coro e orchestra
Exaudi orationem meam, dal salmo XXXVIII, 13-14
Expectans expectavi Domine, dal salmo XXXIX, 2-4
Laudate Dominum, dal salmo CL
 
 
Direttore Ivor Bolton
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini


Giunge al termine la programmazione sinfonica del 2024 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: sabato 21 dicembre alle ore 20, in Sala Zubin Mehta, il maestro Ivor Bolton  sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio. 
In cartellone la Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504, detta Praga, di Wolfgang Amadeus Mozart e due composizioni di Igor Stravinskij: la suite da concerto Pulcinella e la Sinfonia di salmi per coro e orchestra. Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.
 
Ivor Bolton, che torna al Maggio dopo il concerto tenuto nel novembre del 2017, è fra i più autorevoli interpreti delle musiche di Mozart e Stravinskij di cui nel corso della sua carriera ha inciso a più riprese – di entrambi – numerose composizioni. È direttore principale della Basel Sinfonieorchester, direttore artistico del Teatro Real di Madrid e direttore principale della Dresden Festival Orchestra. Nel Regno Unito è stato direttore musicale dell'English Touring Opera, della Glyndebourne Touring Opera e direttore principale della Scottish Chamber Orchestra. Ha uno stretto rapporto con la Bayerische Staatsoper dove, dal 1994, ha diretto numerose nuove produzioni, in particolare le opere e le composizioni di Monteverdi, Handel e Mozart e ha ricevuto il prestigioso “Bayerische Theaterpreis” per il suo lavoro a Monaco. Il maestro Bolton è stato inoltre frequentemente ospite al Maggio: il concerto del 21 dicembre segna infatti la sua sedicesima direzione alla guida dell’Orchestra del Maggio, a partire dal suo primo concerto fiorentino tenuto al vecchio Teatro Comunale nel marzo del 1998.
 
La serata si apre con la Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504, detta “Praga”, di Wolfgang Amadeus Mozart: fu completata il 6 dicembre del 1786 (questo facilmente constatabile poiché Mozart, durante gli anni della sua maturità, tenne un catalogo completo delle proprie opere, nel quale inserì questa sinfonia datandola con precisione) e deve il suo nome alla città nella quale fu eseguita per la prima volta il 19 gennaio dell'anno successivo. 
Segue la suite da concerto Pulcinella di Igor Stravinskij: così come L'Oiseau de feu e la Sacre du primtemps nacquero sulla strada della collaborazione fra il compositore e Sergej Pavlovič Djagilev, il fondatore dei “Ballets Russes”, anche l'idea di comporre Pulcinella scaturì dal rapporto fra quest’ultimo e Stravinskij nella primavera del 1919. Djagilev aveva difatti scoperto al Conservatorio di Napoli parecchi manoscritti di musica incompiuta di Pergolesi e, rientrato a Parigi, propose al compositore di esaminare quelle musiche per riorchestrarle ed eventualmente realizzarne un balletto.
Chiude il concerto la Sinfonia di salmi per coro e orchestra, sempre di Stravinskij: nel 1930 il direttore Sergej Kusevickij, alla testa della Boston Symphony Orchestra da numerosi anni, chiese a Stravinskij di comporre una sinfonia per le celebrazioni del 50º anniversario dell’ensemble orchestrale. Il musicista accettò quasi subito l'invito dato che pensava di dedicarsi alla stesura di una partitura sinfonica ‘importante’ da parecchio tempo: l’opera si divide in tre parti basate rispettivamente sui versetti 13 e 14 del XXXVIII salmo, sui versetti 2, 3 4 del XXXIX salmo e sull'intero salmo CL del Libro dei Salmi dell’Antico Testamento. 
 


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