lunedì 9 dicembre 2024

Gli appuntamenti dell'ORT a gennaio 2025

 
In apertura del 2025, l'Orchestra della Toscana inaugura il nuovo anno con il Concerto di Capodanno al Teatro Verdi di Firenze. Sul podio la direttrice Gianna Fratta. Un programma "Dall'opera all'operetta, con bravura". Musiche di Giuseppe Verdi, Jacques Offenbach, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Franz Lehár, Leonard Bernstein, Luigi Boccherini e Luciano Berio. La stagione concertistica 2024/2025 prosegue con due concerti dell'ORT. Il primo vede sul podio la direttrice Tianyi Lu (nella foto a destra) e al pianoforte Roberto Cominati. In programma, musiche di Arvo Pärt, Richard Strauss e Johannes Brahms. Per il secondo concerto, il M° Jaume Santonja dirige l'orchestra della Toscana e il violino solista Kerson Leong. Musiche di Čajkovskij, Schubert e una prima esecuzione assoluta della compositrice Annachiara Gedda, su commissione della Fondazione ORT. Riprende la Stagione di musica da camera con lo spettacolo teatral-musicale “Il mio amico Giacomo”, scritto e diretto da Alessandro Riccio con musiche di Giacomo Puccini e con la partecipazione dell'ensemble di archi e fiati dell’ORT. Con lo spettacolo “Omini piccini” torna infine la programmazione per i più piccoli con la rassegna “Tutti al Teatro Verdi”. L'Orchestra della Toscana, diretta da Carlomoreno Volpini, propone uno spettacolo di Venti Lucenti per la regia di Manu Lalli. 
Mercoledì 1 gennaio 2025 ore 17:00 il M° Gianna Fratta (nella foto) dirige l'Orchestra della Toscana per il Concerto di Capodanno al Teatro Verdi di Firenze. Il programma propone un viaggio “dall'opera all'operetta, con bravura”. Verranno eseguite due celebri arie dal “popolare” Rigoletto di Verdi e una dall'opera di carattere comico-fantastico di Jacques Offenbach, Les contes d'Hoffmann. A seguire, alcune tra le più note operette del XIX e XX secolo. Dall'Orphée aux Enfers di Offenbach al Das Land des Lacheins di Franz Lehàr, fino al Candide di Leonard Bernstein. Ad arricchire il programma alcune arie da balletto dal Lago dei Cigni di Čajkovskiji. A completare la serata, le Quattro versioni originali della “Ritirata notturna di Madrid” un arrangiamento di Luciano Berio dall'omonimo quintetto per archi op. 30 n. 6 composto da Luigi Boccherini intorno 1780 circa. Sul palco il soprano Daniela Cappiello e il tenore Reinaldo Droz.
La stagione concertistica 2024/25 prosegue a gennaio a Firenze con due concerti. Martedì 14 gennaio ore 21:00 al Teatro Verdi di Firenze, la direttrice Tianyi Lu torna a dirigere l'Orchestra della Toscana. Insieme a lei, il pianista Roberto Cominati (nella ffoto a destra), virtuoso profondo e schivo la cui carriera internazionale ha preso avvio nel 1993 grazie al primo premio nel Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nella Burleske di Richard Strauss deve dimostrare di aver mani d’acciaio per rendere la polpa brillante di un pezzo in cui il pianoforte dialoga da pari a pari con un’orchestra smagliante, mondana. Attorno a questo Strauss, il M° Lu dispone un’elegia funebre e un capolavoro giovanile di Johannes Brahms. Nel Cantus in memoriam Benjamin Britten (1977), il compositore estone Arvo Pärt piange la morte dell’inglese Britten. La Serenata op.11, invece, è la partitura di un Brahms trentenne, allora impiegato alla corte tedesca di Detmold in attesa di orientare il suo futuro altrove. Sono previste repliche del concerto - tutte alle ore 21:00 - a Livorno (11), Carrara (13), Pisa (15). 
Mercoledì 22 gennaio ore 21:00 il M° Jaume Santonja dirige l'ORT e il solista al violino Kerson Leong (nella foto a sinistra) al Teatro Verdi di Firenze. In programma, il Concerto per violino e orchestra op.35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, uno tra i più travolgenti del suo repertorio. Si tratta di una composizione del 1878 di inventiva melodica generosissima, sgargiante nell’orchestrazione, pervasa da capo a fondo di lirismo intenso e che per giunta contiene passi tra i più difficili e spettacolari del violinismo ottocentesco, cosicché offre al solista parecchie occasioni per mettere in mostra le sue capacità tecniche. Segue in programma un altro classico dell’Ottocento, la Quarta Sinfonia di Franz Schubert, detta Tragica. Il nomignolo di “Tragica” è legato all’introduzione lenta che apre il primo movimento; dopodiché la sinfonia si rasserena completamente. In apertura di serata, un pezzo nuovo commissionato dalla Fondazione ORT alla compositrice Annachiara Gedda, dall’estesa carriera internazionale. Sono previste repliche del concerto a Piombino (20), La Spezia (21) e Figline (23). Per Piombino e Figline inizio ore 21:00, a La Spezia inizio ore 20:45.
Tornano in programma gli appuntamenti di musica da camera dell'ORT. Sabato 18 gennaio ore 21:00 al Teatro Moderno di Grosseto, lo spettacolo teatral-musicale “Il mio amico Giacomo”, scritto e diretto da Alessandro Riccio (nella foto di Marco Borrelli) con musiche di Giacomo Puccini e con l'Ensemble di archi e fiati dell'ORT. Il protagonista è il macchinista Giacomo, tecnico di palcoscenico esperto. Un uomo forte, pratico, introverso che però si emoziona al cospetto di quelle trascinanti arie che distraggono e portano lontano. Uno spettacolo nello stile di Riccio, forte della sua capacità di trasformista comico e di attore cantante, il quale riesce ogni volta a rendere la musica colta a portata di mano, udibile per tutti. È prevista una replica dello spettacolo lunedì 27 gennaio (ore 21:00) a Pratovecchio Stia (AR), al Teatro dei Antei.
Sabato 25 gennaio ore 16:30 al Teatro Verdi di Firenze torna la rassegna “Tutti al Teatro Verdi”. Tra gli appuntamenti dedicati ai più piccoli non poteva mancare l’accoppiata ORT/Venti Lucenti con Omini piccini, uno spettacolo che arriva per la prima volta sul palcoscenico del Verdi di Firenze. La compagnia teatrale Venti Lucenti, fondata e diretta da Manu Lalli e da più di trent’anni protagonista della scena nazionale, ha in repertorio con l’ORT vari titoli di successo, come Aida, Carmen, Cenerentola, Pinocchio e Alice, tutti cuciti su misura per il pubblico dei più piccoli, in stile e con il “metodo” Venti Lucenti di teatro inclusivo. Le opere e il teatro, come le fiabe, sono custodi di significati che approfonditi e analizzati diventano veri e propri contenitori di percorsi formativi e momenti di vita. Replica al Teatro Verdi di Pisa sabato 1° febbraio alle ore 18:00.


Nessun commento:

Posta un commento