Sono Lunella Cherchi e Caterina Campo, giovani danzatrici emergenti del panorama contemporaneo, col progetto ACCABADORA, indagine sull’archetipo femminile, le artiste vincitrici della prima edizione del Bando BOTTOM UP .
Dopo un periodo di lavoro ospiti delle residenze umbre CURA-Centro Umbro Residenze Artistiche, nelle sedi de La Mama Umbria International (Creative Hub Cantiere Oberdan) a Spoleto e dello Spazio ZUT! a Foligno, e HOME Centro Creazione Contemporanea, nella sede di Dance Gallery a Perugia, durante il quale i tre gruppi selezionati dal bando, il duo UCCI UCCI, Compagnia Scenamadre e Lunella Cherchi e Caterina Campo, si è conclusa con la presentazione lo scorso novembre dei work in progress dei tre progetti, la prima fase di BOTTOM UP, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche, Home - Centro Creazione Coreografica, Teatro Stabile dell’Umbria, il Festival dei Due Mondi di Spoleto e Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, per sostenere la creatività emergente con azioni concrete in grado di accompagnare a medio e lungo termine lə artistə che operano nell’ambito delle arti performative contemporanee e consolidare nuove modalità di lavoro coordinato tra i differenti settori del Sistema dello Spettacolo dal Vivo regionale.
«Durante tutto il periodo - spiegano i rappresentanti dei soggetti attuatori - abbiamo avuto l’occasione di incontrare lə artistə e approfondire il loro lavoro, arrivando a scegliere come vincitore di questa prima edizione il progetto di danza ACCABADORA. Il percorso di ricerca e di creazione della performance è apparso a tutti molto interessante, sia per la forza dell'immaginario evocato, sia per le potenzialità coreografiche e l'alchimia sulla scena di Caterina Campo e Lunella Cherchi»
Come previsto dal Bando le due artiste avranno la possibilità di continuare a sviluppare la loro ricerca con un contributo alla creazione messo a disposizione dal Teatro Stabile dell'Umbria e dal Festival di Spoleto, e di presentare pubblicamente in anteprima il lavoro nel 2025 con due repliche nel cartellone della 68esima edizione del festival spoletino e una nelle stagioni organizzate da Fontemaggiore.
La qualità di tutti i progetti selezionati, mostrata durante la fase di presentazione dei work in progress, ha spinto il Festival dei Due Mondi di Spoleto ad offrire un ulteriore contributo e l’opportunità di presentare i loro lavori in anteprima nell’ambito della 68° edizione del Festival, anche agli altri due progetti finalisti, oltre al vincitore del Bando.
La direttrice amministrativa e dell’organizzazione generale Paola Macchi commenta: «Crediamo fermamente che lavorare in rete sia fondamentale per promuovere i processi creativi e generi risorse imprescindibili per il mondo dello spettacolo e per il territorio nel quale operiamo. Siamo felici di poter contribuire alla crescita di potenziali nuovi talenti, offrendo loro l’opportunità di debuttare in un festival prestigioso per poi continuare nel loro percorso professionale con i riconoscimenti che meritano».
«Una prima edizione - concludono gli organizzatori - che crediamo possa essere solo l’inizio di un nuovo modo di collaborare e fare rete per rafforzare il sistema dello spettacolo umbro, che ci auguriamo possa portare a giovanə artistə nuove prospettive e opportunità di crescita professionale ed artistica»
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