Musica Insieme e Bologna
Festival sono liete di presentare il ritorno del
Maestro Evgeny Kissin (foto in alto di Roberto Serra/Bologna Festival) nel capoluogo felsineo: si esibirà
infatti sul palco del Teatro Auditorium Manzoni il 31 marzo
2025 in un recital per pianoforte solo e la mattina
precedente, domenica 30 marzo, incontrerà sempre al Manzoni il
pubblico degli studenti e delle famiglie, ascoltando in particolare
le esecuzioni dei giovani pianisti della Fondazione Accademia
Internazionale di Imola, elargendo loro consigli preziosi e
rispondendo alle domande del pubblico. «È un evento che non ha
precedenti nella storia delle apparizioni bolognesi di Evgeny Kissin
– ricorda la Presidente della Fondazione Musica Insieme Alessandra
Scardovi – e proprio in questa occasione Musica Insieme
inaugurerà un nuovo progetto, Incontro col Maestro, che vedrà
avvicendarsi sul palco vere e proprie icone della scena
internazionale, per “avvicinarle” al pubblico con un dialogo
diretto, incontri dedicati e masterclass. Con lo stesso spirito di
condivisione che aveva già caratterizzato la co-produzione del 2022,
entrambe le iniziative saranno realizzate in collaborazione da Musica
Insieme e Bologna Festival, a riconfermare l’importanza di “fare
sistema” per offrire alla Città occasioni culturali di importanza
internazionale».
«Sono lieta che il pubblico di Bologna Festival
e di Musica Insieme si trovi nuovamente riunito nella sala
dell’Auditorium Manzoni attorno ad uno dei più acclamati pianisti
viventi – commenta Maddalena da Lisca, Sovrintendente e
direttore artistico di Bologna Festival – Evgenij Kissin torna a
Bologna questa volta in recital ma anche per dialogare con il suo
pubblico di ammiratori fedelissimi e per incontrare alcuni studenti
pronti a cogliere preziosi consigli interpretativi. Un doppio
appuntamento che arricchisce ulteriormente l’offerta musicale della
nostra città, già di così alto livello, forte di una rinnovata
sinergia tra due attori strategici della scena musicale
cittadina».
«L’opportunità che Musica Insieme ci offre, e di
cui siamo grati, è preziosa nel suo essere complementare al percorso
didattico che la Fondazione Accademia Internazionale di Imola rivolge
ai propri allievi provenienti da tutto il mondo. La possibilità di
ascolto e confronto da parte di concertisti internazionali di primo
piano è fonte di stimolo per chi sogna di intraprendere la stessa
carriera. Ci congratuliamo per la generosità di questa iniziativa,
che dimostra una grande attenzione per il futuro e la crescita dei
giovani talenti», osserva Angela Maria Gidaro, Sovrintendente
dell’Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il
Maestro”.
A proposito del suo recital bolognese, lo stesso Kissin ha dichiarato: «Sono sicuro che l’Italia abbia un posto speciale nel cuore di ogni persona che vi sia stata. È un museo a cielo aperto, la concentrazione di bellezza in Italia non ha paragoni in tutto il mondo. Non dimenticherò mai poi quel concerto a Bologna per Musica Insieme, era il 1994, al Teatro Comunale, e avevo preparato solo quattro bis, ma il pubblico non voleva lasciarmi andare via, quindi ho dovuto suonare ancora e ancora, ricorrendo a tutto il repertorio che mi tornava alla memoria!». Il suo recital si aprirà con la Seconda Partita di Bach, per proseguire con due celebri Notturni e con lo Scherzo in mi maggiore op. 54 di Chopin; nella seconda parte, tutto Šostakovič con un’antologia di Preludi e Fughe e la sua Seconda Sonata. A questo proposito, osserva Kissin: «Nel 2025 sarà il 50° anniversario della morte di Šostakovič, per questo ho dedicato la seconda parte del programma alla sua musica – per onorarne la memoria. Bach e Chopin furono entrambi importanti per Šostakovič: Bach era il suo modello, ogni giorno prima di iniziare a lavorare era solito sedersi al pianoforte e suonare la sua musica; e venendo a Chopin, il giovane Šostakovič partecipò al Primo Concorso pianistico internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia e ricevette un diploma onorario; da qui la scelta del repertorio per la prima parte».
Si ringraziano per il
sostegno Alfasigma, Fondazione del Monte di Bologna e
Ravenna, Gino e Carlotta Cocchi.
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