Martedì 13 febbraio alle 20.30 (turno A) è in programma il secondo appuntamento della Stagione concertistica 2024 del Teatro Lirico di Cagliari che prevede, in un’unica, imperdibile serata, il ritorno a Cagliari del violoncellista Mario Brunello (Castelfranco Veneto, 1960), solista, direttore e artista ricercato, la cui ultima esibizione al Teatro Lirico risale al 28 febbraio/1° marzo 2014.
Il programma prevede l’esecuzione di: Sonata n. 1 in sol minore per violino BWV 1001, Partita n. 1 in si minore per violino BWV 1002, Partita n. 2 in re minore per violino BWV 1004 di Johann Sebastian Bach.
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali: Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado.
Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui: London Symphony e London Philharmonic Orchestra, Philadelphia Orchestra, San Francisco Symphony, NHK Tokyo, Accademia di Santa Cecilia, Orchestre Philharmonique de Radio France, Filarmonica della Scala e Filarmonica di Monaco, Venice Baroque Orchestra.
L’attività concertistica di Mario Brunello è molto densa di impegni sia in Italia che all’estero. Tra gli impegni più recenti ci sono concerti alla Wigmore Hall di Londra, al Gstaad Festival, alla Fundaçao Gulbenkian di Lisbona, al Bachcelona Festival di Barcelona, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Kioi Hall di Tokyo, al Muziekgebouw di Eindhoven, alla Berliner Philharmonie, al Vredenburg di Utrecht, alla Istanbul Sanat Concert Hall, a La Chaux de Fonds, alla Sala Verdi di Milano, all’Auditorium Lingotto di Torino e al Parco della Musica di Roma.
Mario Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del
Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo
strumento, molto usato in epoca barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re,
sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del
violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Mario Brunello ad esplorare i capolavori
musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei. L’integrale delle
Sonate e Partite di Bach al violoncello piccolo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di
Mario Brunello per ARCANA, nel 2019, ed ha ricevuto il plauso della critica. Le potenzialità
del violoncello piccolo sono state amplificate con il secondo album, Sonar in Ottava, con Giuliano
Carmignola, l’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni vincitore del Best Concert Recording
del 2020 da BBC Music Magazine. Il terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini per il 250°
anniversario dalla sua morte è stato premiato con il “Diapason
d’or”.
L’album con le Sei Suonate a cembalo certato e violino solo di Bach arricchisce la trilogia “Brunello Bach Series” per Arcana/OUTHERE, completata nel gennaio 2023 con l’ultimo cd intitolato “Bach Transcriptions” dedicato alla trascrizione dei Concerti di Bach per vari strumenti, con Mario Brunello al violoncello piccolo nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni. Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: “The Protecting Veil” di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e “Searching for Ludwig” (novembre 2020) - tributo a Beethoven che vede due quartetti di Beethoven, nella versione per orchestra d’archi, dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima. Il prossimo progetto discografico di Mario Brunello sarà dedicato alla musica di Weinberg con l’incisione delle 4 Sonate per violoncello solo. La pubblicazione è prevista per la primavera del 2024. Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
L’album con le Sei Suonate a cembalo certato e violino solo di Bach arricchisce la trilogia “Brunello Bach Series” per Arcana/OUTHERE, completata nel gennaio 2023 con l’ultimo cd intitolato “Bach Transcriptions” dedicato alla trascrizione dei Concerti di Bach per vari strumenti, con Mario Brunello al violoncello piccolo nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata e Riccardo Doni. Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: “The Protecting Veil” di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e “Searching for Ludwig” (novembre 2020) - tributo a Beethoven che vede due quartetti di Beethoven, nella versione per orchestra d’archi, dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima. Il prossimo progetto discografico di Mario Brunello sarà dedicato alla musica di Weinberg con l’incisione delle 4 Sonate per violoncello solo. La pubblicazione è prevista per la primavera del 2024. Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
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