La contemporaneità, le avanguardie, il romanticismo, l’illuminismo, il barocco: sono i cinque grandi periodi della storia moderna dell’uomo che saranno affrontati in cinque incontri-spettacolo nella nuova rassegna dal titolo “Le Armonie dell’Arte”, in programma dal 26 febbraio al 4 novembre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni.
Un viaggio a ritroso nel tempo - dai giorni nostri al Seicento - alla ricerca delle segrete corrispondenze tra la produzione musicale sinfonica e cameristica e le diverse espressioni culturali coeve nelle varie epoche: dall’arte alla filosofia, dalla letteratura all’architettura, dal cinema alla scienza. Ogni incontro della rassegna è affidato alle parole di due personalità di spicco della cultura di oggi, per un totale di dieci ospiti, e vede la musica eseguita dal vivo da tre compagini bolognesi di primo piano, che si avvicendano nelle varie serate.
Si parte il 26 febbraio con “La contemporaneità” raccontata dallo scrittore Paolo Giordano (nella foto) e dal giornalista e autore radiofonico Marino Sinibaldi, che si interrogheranno su cosa significhi oggi «essere contemporanei» per un artista, per un musicista, per uno scrittore, in un presente di trasformazione rapidissima del linguaggio, della tecnologia, della sensibilità, dei confini geografici e – visto l’evolversi dell’intelligenza artificiale – della nozione stessa di «realtà». Protagonista insieme a loro è la musica, in particolare quella di Luciano Berio, Valentino Corvino, David Lang, György Ligeti, Arvo Pärt e Tan Dun, interpretata dal FontanaMIX ensemble diretto da Francesco La Licata. Questo primo incontro vedrà la collaborazione dell’artista Giovanni Ozzola, affermato interprete con Galleria Continua della scena internazionale, le cui opere ”leggeranno” visivamente, accompagnandolo, il repertorio musicale.
“Le avanguardie” sono esplorate
il 23 marzo dallo psichiatra e psicoanalista Vittorio
Lingiardi (nella foto) e dall’artista e giornalista Gregorio Botta, che
rifletteranno sulle “rivoluzioni” del Novecento, dalla teoria
della relatività alla scoperta dell’inconscio. Evocando Freud e
Einstein, Schönberg, Picasso e Buñuel, i due ospiti si rivolgeranno
all’arte, alla scienza e alla psicoanalisi per spiegare come
visioni e percezioni trasformate abbiano potuto “decostruire” il
corpo, “riabilitare” il mondo onirico, rivoluzionare le idee di
suono e linguaggio. E mettere in discussione l’idea stessa di arte.
Si chiederanno infine: “oggi è ancora possibile parlare di
avanguardie?” Tutto questo risuonerà con pagine di Gustav
Mahler, Maurice Ravel, Dmitrij Šostakovič, Igor Stravinskij e
Anton Webern eseguite dal FontanaMIX ensemble diretto da La
Licata.
Il 19 giugno c'è “Il
romanticismo” al centro dell’appuntamento che vede sul palco
la scrittrice e drammaturga Melania Mazzucco e il
giornalista e scrittore Stefano Salis, accanto all’Orchestra
del Teatro Comunale di Bologna. Si andrà così alla scoperta di un
periodo storico che riconosce una frattura dalle epoche precedenti e
segna - tra Settecento e Ottocento - non solo la letteratura ma anche
le arti figurative, la musica e la filosofia, dilagando in tutti gli
aspetti della civiltà occidentale. Le musiche di Ludwig van
Beethoven, Johannes Brahms, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Antonín
Dvořák, Giacomo Puccini e Richard Wagner metteranno ancora più in
evidenza questi temi.
Il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi (nella foto) e il giornalista e scrittore Armando Massarenti condurranno il pubblico il 18 ottobre nei meandri di un periodo come “L’illuminismo”, interrogandosi se non sia stata proprio questa l’età che ha coniugato nella maniera più intelligente ragione e sentimento, nella quale Voltaire portava a tutti le idee di Newton e il compositore Jean-Philippe Rameau scriveva l’innovativo “Trattato di armonia ridotta ai suoi principi naturali”. Anche in questa occasione sarà protagonista l’Orchestra del Comunale, che proporrà pagine dello stesso Rameau, di Beethoven, Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.
La rassegna si chiude il 4 novembre con “Il barocco” approfondito dalla storica dell’arte Cristina Acidini (nella foto) e dal giornalista e storico dell’arte Marco Carminati. Un’epoca inquieta, segnata da guerre e divisioni religiose, che al contempo getta le basi di un modo rivoluzionario di vedere e pensare il mondo. Si parlerà di come la nozione di “barocco” applicata alle arti figurative parta dalle opere architettoniche, scultoree e pittoriche realizzate nella Roma dei primi del Seicento e si diffonda in tutta Europa, in Asia e nelle Americhe; se fra i precursori della sensibilità barocca ci sono figure come Caravaggio, sono però le opere di Bernini e di Rubens, di Juvarra e di Pietro da Cortona a recare impresso l’inconfondibile sigillo barocco. A immergere gli spettatori nell’atmosfera di quel periodo storico sarà la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, che interpreterà brani di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Arcangelo Corelli, Jean-Baptiste Lully e Antonio Vivaldi.
Il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi (nella foto) e il giornalista e scrittore Armando Massarenti condurranno il pubblico il 18 ottobre nei meandri di un periodo come “L’illuminismo”, interrogandosi se non sia stata proprio questa l’età che ha coniugato nella maniera più intelligente ragione e sentimento, nella quale Voltaire portava a tutti le idee di Newton e il compositore Jean-Philippe Rameau scriveva l’innovativo “Trattato di armonia ridotta ai suoi principi naturali”. Anche in questa occasione sarà protagonista l’Orchestra del Comunale, che proporrà pagine dello stesso Rameau, di Beethoven, Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart.
La rassegna si chiude il 4 novembre con “Il barocco” approfondito dalla storica dell’arte Cristina Acidini (nella foto) e dal giornalista e storico dell’arte Marco Carminati. Un’epoca inquieta, segnata da guerre e divisioni religiose, che al contempo getta le basi di un modo rivoluzionario di vedere e pensare il mondo. Si parlerà di come la nozione di “barocco” applicata alle arti figurative parta dalle opere architettoniche, scultoree e pittoriche realizzate nella Roma dei primi del Seicento e si diffonda in tutta Europa, in Asia e nelle Americhe; se fra i precursori della sensibilità barocca ci sono figure come Caravaggio, sono però le opere di Bernini e di Rubens, di Juvarra e di Pietro da Cortona a recare impresso l’inconfondibile sigillo barocco. A immergere gli spettatori nell’atmosfera di quel periodo storico sarà la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, che interpreterà brani di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Arcangelo Corelli, Jean-Baptiste Lully e Antonio Vivaldi.
“Le Armonie dell’Arte” è una coproduzione tra Teatro Comunale di Bologna e Innovio, realizzata grazie al supporto di Illumia, PwC Italia e dei Centri di Consulenza Finanziaria di Bologna - Allianz Bank Financial Advisors.
«Siamo davvero orgogliosi di essere al fianco del Teatro Comunale e di Innovio in questo progetto, che fonde musica e parole in modo nuovo e controcorrente, costruendo percorsi di approfondimento inaspettati. Illumia è da sempre alla ricerca di momenti di energia puri e irripetibili e siamo grati a Innovio per averci dato la possibilità di prendere parte a questo progetto unico e sorprendente» commenta Francesco Bernardi, Founder di Illumia.
«PwC vuole contribuire attivamente alla crescita socio-culturale del Paese e, quindi, anche del florido territorio di Bologna. Abbiamo scelto di essere parte attiva nel sostenere l’evoluzione del linguaggio artistico in tutte le sue forme, in questi tempi di rapidissima trasformazione, e riteniamo che questa iniziativa ne sia un importante catalizzatore» afferma Roberto Sollevanti, Partner PwC, responsabile dell’ufficio di Bologna. (nella foto, l'Orchestra del TCBO)
La rassegna è curata da Barbara Abbondanza, con la direzione artistica di Valentino Corvino e il coordinamento editoriale di Giovanni Carlo Federico Villa.
Biglietti a 10 euro (Under30), 15 euro (Ridotto abbonati opera, sinfonica e danza) e 20 euro (intero) per il Settore 1 e a 10 euro (Under30 e Ridotto abbonati opera, sinfonica e danza) e 15 euro (intero) per il Settore 2, in vendita online sul sito del TCBO e sulla piattaforma TicketSms e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno dello spettacolo presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio. Inoltre si può acquistare anche un carnet, al costo di 40 euro, con il vantaggio di poter assistere a tutti e cinque gli incontri-spettacolo al prezzo di quattro.
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