Lunedì 26 febbraio alle 20.30 sarà ospite della
Società dei Concerti di Trieste uno tra i più emozionanti gruppi di
musica da camera, il Kelemen Quartet, fondato a Budapest nel
2009 e formato da musicisti di altissimo livello:
Barnabás Kelemen, noto violinista e direttore d’orchestra,
Jonian Ilias Kadesha al violino, Katalin Kokas alla viola e Vashti
Hunter al violoncello. Saranno a Trieste, al Teatri
Verdi, con i quartetti di Bela Bartok che li hanno
resi famosi nel mondo.
La formazione, elogiata per la sua virtuosità e la sua profonda musicalità, si esibisce regolarmente in tutto il mondo in luoghi di prestigio, come il Carnegie Hall di New York, il Wigmore Hall di Londra e il Concertgebouw di Amsterdam, e suona in tournée che la portano in Estremo Oriente, Stati Uniti ed Australia, con un repertorio che spazia dal Barocco al contemporaneo.
Il Quartetto Kelemen ha acquisito una fama internazionale, vincendo numerosi premi in concorsi prestigiosi come il Premio Borciani (2014) e il Melbourne International Chamber Music Competition (2014), inoltre ha pubblicato diversi album discografici per etichette prestigiose come Naxos e BIS Records. Le sue incisioni hanno ricevuto elogi dalla critica per la loro qualità e interpretazione.
I fondatori Barnabas e Kokas sono entrambi devoti a Bartók e vedono nella sua musica la base per lo sviluppo di un nuovo linguaggio musicale cromatico-modale, internazionale eppure radicato nella tradizione ungherese. Il programma di lunedì è un omaggio a questo straordinario compositore ungherese di fama mondiale, che ha lasciato un'eredità musicale ricca e innovativa. Tra le sue opere più importanti, i sei Quartetti per archi occupano un posto di rilievo. Composti tra il 1908 e il 1939, questi quartetti offrono un'affascinante esplorazione del linguaggio musicale di Bartók, caratterizzato da una complessità ritmica, originalità e bellezza espressiva che li rendono un punto di riferimento per musicisti e compositori di tutto il mondo.
Alle 19.15 al Teatro Ridotto del Verdi ci sarà inoltre l'opportunità di ascoltare dal vivo la storia della formazione dalla voce degli stessi musicisti che dialogheranno insieme al direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco.
Info su www.societadeiconcerti.it tel. +39 040 362408, info@societadeiconcerti.net.
I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne si possono comprare on line su Vivaticket, nella sede della SdC o un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento e durante gli orari di apertura della biglietteria del Teatro Verdi.
La Stagione 2023-2024 della SDC Trieste, che è fondatore del Comitato AMUR e membro di AIAM, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, con il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Main Sponsor Caffè Sacher Trieste e Mecenati Artbonus, il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.
La formazione, elogiata per la sua virtuosità e la sua profonda musicalità, si esibisce regolarmente in tutto il mondo in luoghi di prestigio, come il Carnegie Hall di New York, il Wigmore Hall di Londra e il Concertgebouw di Amsterdam, e suona in tournée che la portano in Estremo Oriente, Stati Uniti ed Australia, con un repertorio che spazia dal Barocco al contemporaneo.
Il Quartetto Kelemen ha acquisito una fama internazionale, vincendo numerosi premi in concorsi prestigiosi come il Premio Borciani (2014) e il Melbourne International Chamber Music Competition (2014), inoltre ha pubblicato diversi album discografici per etichette prestigiose come Naxos e BIS Records. Le sue incisioni hanno ricevuto elogi dalla critica per la loro qualità e interpretazione.
I fondatori Barnabas e Kokas sono entrambi devoti a Bartók e vedono nella sua musica la base per lo sviluppo di un nuovo linguaggio musicale cromatico-modale, internazionale eppure radicato nella tradizione ungherese. Il programma di lunedì è un omaggio a questo straordinario compositore ungherese di fama mondiale, che ha lasciato un'eredità musicale ricca e innovativa. Tra le sue opere più importanti, i sei Quartetti per archi occupano un posto di rilievo. Composti tra il 1908 e il 1939, questi quartetti offrono un'affascinante esplorazione del linguaggio musicale di Bartók, caratterizzato da una complessità ritmica, originalità e bellezza espressiva che li rendono un punto di riferimento per musicisti e compositori di tutto il mondo.
Alle 19.15 al Teatro Ridotto del Verdi ci sarà inoltre l'opportunità di ascoltare dal vivo la storia della formazione dalla voce degli stessi musicisti che dialogheranno insieme al direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco.
Info su www.societadeiconcerti.it tel. +39 040 362408, info@societadeiconcerti.net.
I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne si possono comprare on line su Vivaticket, nella sede della SdC o un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento e durante gli orari di apertura della biglietteria del Teatro Verdi.
La Stagione 2023-2024 della SDC Trieste, che è fondatore del Comitato AMUR e membro di AIAM, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, con il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Main Sponsor Caffè Sacher Trieste e Mecenati Artbonus, il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.
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