Dopo il concerto della Mahler
Chamber Orchestra, la stagione 2023/2024 prosegue con un altro
concerto sinfonico: lunedì 26 febbraio – Teatro
Comunale “Claudio Abbado”, inizio alle 20.30 -
l’Orchestra di Padova e del Veneto, una delle principali orchestre
italiane con più di 50 anni di attività,
guidata da Marco Angius, suo direttore musicale e artistico,
tornerà a Ferrara Musica per una serata dedicata a musiche
di Mozart, Stravinsky e Ravel, con la
partecipazione del clarinettista Alessandro Carbonare.
E proprio dal clarinetto prende le mosse il programma musicale, che propone uno dei pezzi più suggestivi scritti per questo strumento, ovvero il Concerto K. 622 di Mozart. Tra le sue ultime opere strumentali, fu scritto per il clarinettista Anton Stadler, e completato durante i primi giorni dell'ottobre 1791, anno della morte del compositore. Fra i tre movimenti che lo costituiscono, l'Adagio, dal canto sublime e commosso, è senz'altro il più noto al grande pubblico, anche grazie all'uso frequente che ne hanno fatto numerosi registi del grande schermo.
Il concerto continua con il celebre Concerto in mi bemolle maggiore “Dumbarton Oaks”, omaggio di Igor Stravinsky a Bach e ai Concerti Brandeburghesi. La denominazione “Dumbarton Oaks” deriva dalla località vicino a Washington, in cui avvenne la prima del concerto. La struttura del concerto si rifà pienamente ai dettami neoclassici alla struttura del Concerto grosso, genere antico ma in piena auge negli anni ’30 del Novecento.
In chiusura verrà infine eseguito Ma mère l'oye di Ravel, una raccolta di cinque brevi brani, nata inizialmente per pianoforte a quattro mani nel 1908, e trascritta poi per orchestra dallo stesso Ravel nel 1911. La suite – opera profondissima e di eccezionale maestria, solo apparentemente semplice e giocosa – è dedicata all'infanzia e ai grandi autori francesi di fiabe dei secoli passati, Charles Perrault soprattutto, autore di quei Contes de ma mère l'oye che forniscono titolo e ispirazione.
Biglietti da 20 a 49 euro. Riduzione del 50% per i giovani entro i 30 anni, biglietto a 5 euro per gli studenti universitari e a 3 euro per gli under 20 e gli allievi di Conservatorio.
E proprio dal clarinetto prende le mosse il programma musicale, che propone uno dei pezzi più suggestivi scritti per questo strumento, ovvero il Concerto K. 622 di Mozart. Tra le sue ultime opere strumentali, fu scritto per il clarinettista Anton Stadler, e completato durante i primi giorni dell'ottobre 1791, anno della morte del compositore. Fra i tre movimenti che lo costituiscono, l'Adagio, dal canto sublime e commosso, è senz'altro il più noto al grande pubblico, anche grazie all'uso frequente che ne hanno fatto numerosi registi del grande schermo.
Il concerto continua con il celebre Concerto in mi bemolle maggiore “Dumbarton Oaks”, omaggio di Igor Stravinsky a Bach e ai Concerti Brandeburghesi. La denominazione “Dumbarton Oaks” deriva dalla località vicino a Washington, in cui avvenne la prima del concerto. La struttura del concerto si rifà pienamente ai dettami neoclassici alla struttura del Concerto grosso, genere antico ma in piena auge negli anni ’30 del Novecento.
In chiusura verrà infine eseguito Ma mère l'oye di Ravel, una raccolta di cinque brevi brani, nata inizialmente per pianoforte a quattro mani nel 1908, e trascritta poi per orchestra dallo stesso Ravel nel 1911. La suite – opera profondissima e di eccezionale maestria, solo apparentemente semplice e giocosa – è dedicata all'infanzia e ai grandi autori francesi di fiabe dei secoli passati, Charles Perrault soprattutto, autore di quei Contes de ma mère l'oye che forniscono titolo e ispirazione.
Biglietti da 20 a 49 euro. Riduzione del 50% per i giovani entro i 30 anni, biglietto a 5 euro per gli studenti universitari e a 3 euro per gli under 20 e gli allievi di Conservatorio.
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