Ultimo appuntamento in Sala Casella per l’Accademia Filarmonica Romana sabato 2 marzo ore 20 (via Flaminia 118) con la rassegna “Fabrica, Musica e Letteratura” in collaborazione con l’Associazione Fabrica. Titolo della presente edizione è “MATERiae. Per lo spazio nel tempo”, un viaggio attraverso suoni e parole, letteratura antica e moderna e melodie che tessono un fil rouge tra Medioevo e gli Anni Cinquanta, tra la terra e il mare, tra la forma e la materia.
Con la voce di Raffaella Misiti, accompagnata sul palcoscenico da Stefano Scatozza (chitarra e pianoforte), Cristiano Lui (fisarmonica) e Stefano Saletti (bouzouki), la serata porta il titolo “Mareme’, dal marmo al mare: un viaggio nella nostalgia del ritorno”. Così la introduce Francesca Caprioli, direttore artistico di Fabrica: “Sarà un percorso tra acque e palazzi, tra attese e viaggi, tra avvistamenti e nostalgie, tra architetture di marmo e mari sconfinati. Il fil rouge vede i miti greci collegati ai canti del ritorno, alla nostalgia implicita del viaggio, alla casa da cui scappare e dove ritornare. Una strada che unisce Penelope-Ulisse-Minosse con i canti dei marinai inglesi, la musica di quel bacino che da sempre ci unisce da una sponda all’altra del Mediterraneo, le canzoni degli emigranti del primo Novecento”.
(nella foto, Stefano Scatozza e Raffaella Misiti)
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