Dopo il successo del suo debutto a inizio febbraio, torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Krzysztof Urbański (nella foto di Marco Borggreve), protagonista del concerto in programma giovedì 29 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con collegamento in diretta su Radio3 Rai e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 1° marzo alle ore 20.
Ospite di orchestre tra le più prestigiose come i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle Dresden, la Gewandhausorchester Leipzig, la London Symphony Orchestra oltre alle grandi compagini americane, Urbański è direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Berna. Nel corso della carriera è stato a capo dell’Orchestra Sinfonica di Indianapolis e della Trondheim Symphony, oltre che direttore ospite principale della Tokyo Symphony, della NDR Elbphilharmonie Orchestra e dell’Orchestra della Svizzera italiana.
Già nel suo primo concerto con l’OSN Rai il direttore polacco aveva aperto il programma con un brano contemporaneo, proposto per la prima volta a Torino: Orawa per orchestra d’archi, di Wojciech Kilar. Anche questo suo secondo impegno parte dalla musica di oggi, con la prima esecuzione italiana di The Shining One per pianoforte e orchestra di Guillaume Connesson, uno dei compositori francesi più eseguiti al mondo: vincitore di due Victoires de la Musique, nel 2015 e nel 2019, e del Grand Prix de la Sacem nel 2012. Commissionato dalla Royal Scottish National Orchestra, il brano ha debuttato il 28 marzo 2009 alla Glasgow Royal Concert Hall con Jean-Yves Thibaudet al pianoforte e la Royal Scottish National Orchestra diretta da Stephane Deneve.
A interpretarlo a Torino insieme a Urbański è chiamata la pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci, (nella foto, di Caroline Doutre) che ha debuttato con la compagine Rai esattamente un anno fa, nel febbraio 2023. Nguci ha suonato in sale come il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, la Tonhalle di Zurigo, ma anche all’Opera House di Sydney e di Oslo, e in festival come quelli di La Roque d'Anthéron e di La Grange de Meslay.
Oltre al brano in prima italiana di Connesson, Nguci propone una delle più celebri e originali composizioni del repertorio pianistico: il Concerto per la mano sinistra per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel.
Commissionato dal pianista Paul Wittgenstein – fratello del grande filosofo Ludwig – che perse il braccio destro sul fronte durante la Prima Guerra Mondiale, il brano fu scritto da Ravel tra il 1929 e il 1930 seguendo le evidenti restrizioni che la commissione imponeva. “Il timore delle difficoltà non è mai tanto vivo quanto il piacere di misurarsi con loro e, se possibile, vincerle” disse il compositore a proposito del lavoro. Dal canto suo Wittgenstein non fu mai fedele alla partitura, sulla quale intervenne con improvvisazioni e modifiche personali deplorate da Ravel.
Chiude la serata la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Dmitrij Šostakovič, scritta nel 1937 all’indomani degli attacchi della censura di regime contro le tendenze formalistiche dell’opera Una Lady Macbeth del Distretto di Mcensk. Con il proposito di attenuare la sua immagine di artista pericolosamente al di fuori degli schemi del realismo socialista, Šostakovič ritirò la Quarta Sinfonia che aveva scritto nel frattempo e presentò la Quinta in occasione del ventesimo anniversario della Rivoluzione d’ottobre. Grazie a un linguaggio solo in apparenza semplificato e ottimistico, il brano gli procurò un immediato riscatto senza intaccare la sua personalità autoriale.
I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653
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