lunedì 19 febbraio ore 20.30
LANG LANG
IN RECITAL
lunedì 19 febbraio ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone – Sala Santa Cecilia
Lang Lang pianoforte
Fauré Pavane
Schumann Kreisleriana
op. 16
Chopin Mazurche op. 7 n. 3, op. 17 n. 1, n. 2, n. 4,
op. 24 n. 2, n. 4;
op. 30 n. 3, n. 4; op. 33 n. 3, n. 4, n. 2; op. 59 n. 3
Polacca op. 44
Dopo tre anni di assenza, lunedì 19
febbraio ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa
Cecilia) torna ospite della stagione da Camera di Santa Cecilia uno
dei più celebrati pianisti dei nostri giorni, il cinese Lang
Lang. Alcuni anni fa il Time Magazine lo ha menzionato nei
“Time 100”, citandolo come simbolo della gioventù cinese e
del futuro della Cina. Ha suonato per quattro presidenti
statunitensi, alle inaugurazioni delle Olimpiadi di Pechino,
Steinway&Sons gli ha intitolato uno strumento, è apparso nei
maggiori network televisivi e riviste di tutto il mondo, è
stato tra i primi ‘fenomeni social’ del terzo millennio, venduto
più cento milioni di dischi, registrato le musiche di un noto
videogioco, nel 2009 è stata pubblicata la sua autobiografia, e
ovviamente ha collaborato con le migliori orchestre come i
Berliner e i Wiener Philharmoniker, New York Philharmonic,
Staatskapelle Dresden, Gewandhaus di Lipsia, debuttando nel 2003 con
l’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Yuri Temirkanov. Fascinoso
nel tocco e impeccabile nel suo virtuosismo, Lang Lang getta ponti
culturali tra est e ovest, eseguendo spesso anche musiche del suo
Paese e ama “arrivare alla gente che non è mai entrata in un
Auditorium”.È un’occasione imperdibile dunque quella che l’Accademia offre al pubblico romano, con un programma che si apre con la Pavane di Fauré, originariamente composta per orchestra nel 1887 e trascritta due anni dopo per pianoforte. Seguiranno i Kreisleriana op. 16 di Robert Schumann, un ciclo di “Otto Fantasie” il cui titolo si ispira a un personaggio, Kreisler, creato dalla penna di E.T.A Hoffmann: una “musica”, come scrisse l’autore, “realizzata […] meravigliosamente, così semplice e proveniente dal cuore”. La seconda parte del concerto sarà interamente dedicata a Chopin, con un’ampia selezione di mazurke, la danza polacca resa popolare proprio da Chopin, e con la Polacca op. 44 del 1841.
(la foto è di Olaf Heine)
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