Due gli appuntamenti per questo fine settimana con la musica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese per la sua 49° Stagione dei concerti: domani, Sabato 17 febbraio alle 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila e il giorno successivo, domenica 18 febbraio, sempre alle 18.00, a Tortoreto, nell’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.
Sul palco i Cameristi dell’ISA, ensemble formato da nove professori dell’Orchestra - i violinisti Maddalena Pippa e Antonio Scolletta, il violista Luigi Gagliano, i violoncellisti Maria Miele e Andrea Crisante, il contrabbassista Massimo Ceccarelli e, ancora, Gianluca Sulli clarinetto (foto in basso), Giuseppe Reggimenti fagotto e Alessandro Monticelli corno – con la partecipazione del violinista dalla carriera internazionale Ettore Pellegrino (nella foto a sinistra), Direttore Artistico ISA che svolge un’intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero. Ha realizzato centinaia di concerti, tournée con gruppi cameristici, opere liriche, progetti per le scuole, progetti di formazione, festival, corsi di perfezionamento musicale, progetti speciali, grandi eventi; ha inoltre suonato con numerose e prestigiose realtà musicali nazionali e internazionali tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala di Milano, i teatri e le stagioni concertistiche di diverse città italiane. È direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e della ICO Suoni del Sud di Foggia, e docente di Violino presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila.
In programma il Quintetto il la maggiore per clarinetto e quartetto d’archi K. 581 di Wolfgang Amadeus Mozart - una delle pagine più straordinarie di tutto il repertorio cameristico, caratterizzato da un clima disteso che pervade l’intera composizione, capace di meravigliare l’ascoltatore per la bellezza dell’invenzione melodica, per l’equilibrio e la perfezione della forma – e il Settimino in mi bemolle Maggiore op. 20 di Ludwig van Beethoven, opera che rappresenta la vetta artistica del periodo giovanile del genio di Bonn, e che già dalla prima esecuzione ottenne un grande successo che perdurò nel tempo e che si diffuse in tutta Europa con una straordinaria diffusione a stampa che incluse anche versioni con organici strumentali differenti.
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