giovedì 22 giugno 2023

Spoleto 66 s'inaugura venerdì 23 giugno. In arrivo Iván Fischer, Benjamin Millepied, Sharon Eyal, Laetitia Casta


Il 66° Festival dei Due Mondi di Spoleto alza il sipario sulla sessantaseiesima edizione venerdì 23 giugno 2023 alle ore 20:30 in Piazza Duomo, con il concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata dal direttore ceco Jakub Hrůša (nella foto) in un programma interamente dedicato a Leoš Janáček. Grande conoscitore della musica del connazionale, Hrůša sceglie Sinfonietta, tre Danze di Lachi e impagina una nuova Suite da La piccola volpe astuta, con scene dall’opera originale. Il soprano Louise Alder nella parte di Bystrouška, il soprano Corinne Winters nella parte di Lišák, e il baritono Roman Hoza nella parte del guardiacaccia.

C’è grande attesa per il ritorno dell’opera lirica sabato 24 giugno alle ore 20 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con il nuovo allestimento di Pelléas et Mélisande di Claude Debussy. La nuova produzione di cui Iván Fischer (nella foto) è direttore e regista, insieme a Marco Gandini, è affidata all’esecuzione musicale della Budapest Festival Orchestra. I costumi sono di Anna Biagiotti e le scene di Andrea Tocchio. Il cast internazionale di voci include Bernard Richter e Patricia Petibon come Pelléas e Mélisande, Nicolas Testé (Arkël), Tassis Christoyannis (Golaud), Yvonne Naef (Geneviève) e Peter Harvey. I musicisti della BFO inaugurano anche la rassegna di concerti di mezzogiorno MusicAnimalia, tutti i Weekend di spettacolo alle ore 12: una piccola enciclopedia degli animali in musica, a cominciare dal Carnevale di Saint-Saëns. È in prima assoluta anche la nuova produzione di teatro musicale creata da Silvia Costa per i suggestivi spazi dell’ex-chiesa di San Simone (24 giugno ore 18, 25 giugno ore 19:30, sabato 1° luglio ore 16, domenica 2 luglio ore 17), con il ciclo di Lieder di Olivier Messiaen Harawi interpretato dal soprano Katrien Baerts e dalla pianista Costanza Principe. 

Il cartellone musicale del primo fine settimana include il concerto dell’artista afroamericano Lonnie Holley (nella foto), affiancato dal duo Nelson Patton (sabato 24 e domenica 25 giugno, ore 21), all’Auditorium della Stella. Il regista Leonardo Lidi apre la sezione Teatro con Zio Vanja, in scena al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi dal 24 al 26 giugno (ore 21, ore 18, ore 21), seconda tappa della sua trilogia su Anton Čechov. Carlo Cecchi guida gli allievi della Compagnia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” in Sarto per signora di Georges Feydeau, dal 24 al 28 giugno al Teatrino delle 6 “Luca Ronconi” (ore 19, ore 21, ore 19, ore 16, ore 16). Benjamin Millepied è il primo dei grandi danzatori e coreografi ospiti a Spoleto 66: domenica 25 giugno al Teatro Romano torna a ballare dopo dieci anni in Unstill Life, uno spettacolo che è anche un concerto con la musica dal vivo del pianista Alexandre Tharaud. Tornano anche gli incontri con gli artisti: le mattine dei giorni di spettacolo alle ore 11 al Giardino del Festival (ingresso libero) il pubblico può conoscere da vicino i protagonisti degli spettacoli intervistati da Andrea Penna. Venerdì 23 giugno sono ospiti Iván Fischer e Jakub Hrůša, sabato 24 giugno Lonnie Holley e Gabriele Gianni, domenica 25 giugno Leonardi Lidi, Benjamin Millepied e Alexander Tharaud.

Fino al 9 luglio 2023 il cartellone ospita più di 60 spettacoli in 17 giorni, con più di 500 artisti da 17 paesi in 23 sedi. Attese nelle prossime settimane le nuove produzioni firmate da Sharon Eyal (nella foto) Into the Hairy (30 giugno-3 luglio) e Marie Chouinard «M» (8-9 luglio), e il nuovo spettacolo con Laetitia Casta Clara Haskil (30 giugno-2 luglio). Al debutto anche la nuova regia di Alessandro Baricco per Tucidide. Atene contro Melo (29 giugno), con Gabriele Vacis, Stefania Rocca e Valeria Solarino, Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e i 100 cellos; Ciarlatani da Los Farsantes di Pablo Remón con Silvio Orlando (5-8 luglio), Una relazione per un’accademia con la regia di Luca Marinelli (8-9 luglio). E ancora l’elettronica di Max Cooper (28 giugno), le voci di Imany (1° luglio) e Rhiannon Giddens (6 luglio), il virtuosismo di Cameron Carpenter all’organo (7 luglio), le coreografie di Marco Goecke (7-8 luglio), Fernando Montaño (2 luglio) e Jonas&Lander (6-9 luglio), il teatro di Sergio Blanco (30 giugno-2 luglio).

Al via anche gli appuntamenti collaterali e gli eventi speciali che fanno di Spoleto un luogo vivo della creazione artistica dei nostri giorni: incontri con gli artisti, premi, istallazioni d’arte e mostre. L’artista Enzo Cucchi (nella foto) firma il manifesto ufficiale della sessantaseiesima edizione. Si rinnova il percorso espositivo Sulle tracce di Gian Carlo Menotti che racconta la storia del Festival attraverso il patrimonio di costumi, oggetti, fotografie e documenti provenienti dall’archivio storico del Festival e dal progetto di valorizzazione del patrimonio immateriale.
Prosegue il sodalizio con Rai Per la Sostenibilità-ESG all’interno dei progetti sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale avviati dalla Fondazione aderendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I giardini di Villa Redenta si trasformano in un grande campeggio creativo e ospitano un programma di attività artistiche e workshop nell’ambito del progetto Villa Redenta, frutto della collaborazione tra il festival milanese Terraforma e la Fondazione Festival dei Due Mondi.
La Fondazione Carla Fendi, Main Partner del Festival, presenta TUTTO È NUMERO e prosegue nell’impegno per la conoscenza e la diffusione della cultura scientifica con il Premio Stem Carla Fendi. Torna la rassegna Musica da Casa Menotti nell’ambito delle iniziative di Fondazione Monini a sostegno del Festival e il premio “Una Finestra su Due Mondi”. Anche quest’anno il Festival ospita la rassegna teatrale e i laboratori organizzati dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e la rassegna di La MaMa Spoleto Open che raccoglie le esperienze dei più talentuosi attori, registi e compagnie emergenti del panorama internazionale.

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