Il 66° Festival dei Due Mondi di Spoleto alza
il sipario sulla sessantaseiesima edizione venerdì 23 giugno
2023 alle ore 20:30 in Piazza Duomo, con il concerto
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata
dal direttore ceco Jakub Hrůša (nella foto) in un programma
interamente dedicato a Leoš Janáček. Grande conoscitore della
musica del connazionale, Hrůša sceglie Sinfonietta, tre Danze
di Lachi e impagina una nuova Suite da La piccola volpe
astuta, con scene dall’opera originale. Il soprano Louise Alder
nella parte di Bystrouška, il soprano Corinne Winters nella parte di
Lišák, e il baritono Roman Hoza nella parte del guardiacaccia.
C’è grande attesa per il ritorno
dell’opera lirica sabato 24 giugno alle ore 20 al Teatro
Nuovo Gian Carlo Menotti con il nuovo allestimento di Pelléas
et Mélisande di Claude Debussy. La nuova produzione di cui Iván
Fischer (nella foto) è direttore e regista, insieme a Marco Gandini, è
affidata all’esecuzione musicale della Budapest Festival
Orchestra. I costumi sono di Anna Biagiotti e le scene di Andrea
Tocchio. Il cast internazionale di voci include Bernard Richter
e Patricia Petibon come Pelléas e Mélisande, Nicolas
Testé (Arkël), Tassis Christoyannis (Golaud), Yvonne Naef
(Geneviève) e Peter Harvey. I musicisti della BFO inaugurano anche
la rassegna di concerti di mezzogiorno MusicAnimalia, tutti i
Weekend di spettacolo alle ore 12: una piccola enciclopedia degli
animali in musica, a cominciare dal Carnevale di
Saint-Saëns. È in prima assoluta anche la nuova produzione di
teatro musicale creata da Silvia Costa per i suggestivi
spazi dell’ex-chiesa di San Simone (24 giugno ore 18, 25 giugno ore
19:30, sabato 1° luglio ore 16, domenica 2 luglio ore 17), con il
ciclo di Lieder di Olivier Messiaen Harawi interpretato
dal soprano Katrien Baerts e dalla pianista Costanza Principe.
Il
cartellone musicale del primo fine settimana include il concerto
dell’artista afroamericano Lonnie Holley (nella foto), affiancato dal duo
Nelson Patton (sabato 24 e domenica 25 giugno, ore 21),
all’Auditorium della Stella. Il regista Leonardo Lidi apre
la sezione Teatro con Zio Vanja, in scena al Teatro Caio
Melisso Spazio Carla Fendi dal 24 al 26 giugno (ore 21, ore 18, ore
21), seconda tappa della sua trilogia su Anton Čechov. Carlo
Cecchi guida gli allievi della Compagnia dell’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” in Sarto
per signora di Georges Feydeau, dal 24 al 28 giugno al Teatrino
delle 6 “Luca Ronconi” (ore 19, ore 21, ore 19, ore 16, ore
16). Benjamin Millepied è il primo dei grandi danzatori e
coreografi ospiti a Spoleto 66: domenica 25 giugno al Teatro Romano
torna a ballare dopo dieci anni in Unstill Life, uno spettacolo
che è anche un concerto con la musica dal vivo del
pianista Alexandre Tharaud. Tornano anche gli incontri con gli
artisti: le mattine dei giorni di spettacolo alle ore 11 al Giardino
del Festival (ingresso libero) il pubblico può conoscere da vicino i
protagonisti degli spettacoli intervistati da Andrea Penna. Venerdì
23 giugno sono ospiti Iván Fischer e Jakub Hrůša, sabato 24 giugno
Lonnie Holley e Gabriele Gianni, domenica 25 giugno Leonardi Lidi,
Benjamin Millepied e Alexander Tharaud.
Fino al 9 luglio 2023 il
cartellone ospita più di 60 spettacoli in 17 giorni, con più di 500
artisti da 17 paesi in 23 sedi. Attese nelle prossime settimane le
nuove produzioni firmate da Sharon Eyal (nella foto) Into the Hairy (30
giugno-3 luglio) e Marie Chouinard «M» (8-9 luglio), e il
nuovo spettacolo con Laetitia Casta Clara Haskil (30
giugno-2 luglio). Al debutto anche la nuova regia di Alessandro
Baricco per Tucidide. Atene contro Melo (29 giugno), con
Gabriele Vacis, Stefania Rocca e Valeria Solarino, Giovanni Sollima,
Enrico Melozzi e i 100 cellos; Ciarlatani da Los
Farsantes di Pablo Remón con Silvio Orlando (5-8 luglio), Una
relazione per un’accademia con la regia di Luca Marinelli (8-9
luglio). E ancora l’elettronica di Max Cooper (28 giugno), le voci
di Imany (1° luglio) e Rhiannon Giddens (6 luglio), il virtuosismo
di Cameron Carpenter all’organo (7 luglio), le coreografie di Marco
Goecke (7-8 luglio), Fernando Montaño (2 luglio) e Jonas&Lander
(6-9 luglio), il teatro di Sergio Blanco (30 giugno-2 luglio).
Al via anche gli appuntamenti
collaterali e gli eventi speciali che fanno di Spoleto un luogo vivo
della creazione artistica dei nostri giorni: incontri con gli
artisti, premi, istallazioni d’arte e mostre. L’artista Enzo
Cucchi (nella foto) firma il manifesto ufficiale della sessantaseiesima edizione.
Si rinnova il percorso espositivo Sulle tracce di Gian Carlo
Menotti che racconta la storia del Festival attraverso il
patrimonio di costumi, oggetti, fotografie e documenti provenienti
dall’archivio storico del Festival e dal progetto di valorizzazione
del patrimonio immateriale.
Prosegue il sodalizio con Rai Per la Sostenibilità-ESG all’interno dei progetti sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale avviati dalla Fondazione aderendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I giardini di Villa Redenta si trasformano in un grande campeggio creativo e ospitano un programma di attività artistiche e workshop nell’ambito del progetto Villa Redenta, frutto della collaborazione tra il festival milanese Terraforma e la Fondazione Festival dei Due Mondi.
La Fondazione Carla Fendi, Main Partner del Festival, presenta TUTTO È NUMERO e prosegue nell’impegno per la conoscenza e la diffusione della cultura scientifica con il Premio Stem Carla Fendi. Torna la rassegna Musica da Casa Menotti nell’ambito delle iniziative di Fondazione Monini a sostegno del Festival e il premio “Una Finestra su Due Mondi”. Anche quest’anno il Festival ospita la rassegna teatrale e i laboratori organizzati dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e la rassegna di La MaMa Spoleto Open che raccoglie le esperienze dei più talentuosi attori, registi e compagnie emergenti del panorama internazionale.
Prosegue il sodalizio con Rai Per la Sostenibilità-ESG all’interno dei progetti sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale avviati dalla Fondazione aderendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I giardini di Villa Redenta si trasformano in un grande campeggio creativo e ospitano un programma di attività artistiche e workshop nell’ambito del progetto Villa Redenta, frutto della collaborazione tra il festival milanese Terraforma e la Fondazione Festival dei Due Mondi.
La Fondazione Carla Fendi, Main Partner del Festival, presenta TUTTO È NUMERO e prosegue nell’impegno per la conoscenza e la diffusione della cultura scientifica con il Premio Stem Carla Fendi. Torna la rassegna Musica da Casa Menotti nell’ambito delle iniziative di Fondazione Monini a sostegno del Festival e il premio “Una Finestra su Due Mondi”. Anche quest’anno il Festival ospita la rassegna teatrale e i laboratori organizzati dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e la rassegna di La MaMa Spoleto Open che raccoglie le esperienze dei più talentuosi attori, registi e compagnie emergenti del panorama internazionale.
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