Il prossimo appuntamento vede la giovane violinista Emma Arizza regalare al pubblico un viaggio alla scoperta della musica di Bach, Paganini e Ysaÿe. Tre compositori che hanno saputo far emergere l’identità e la personalità del violino in modo molto diverso. Uno strumento che, a differenza di altri, appartiene davvero al musicista che lo suona, il quale si identifica con esso e gli sa dare una vera e propria impronta, una voce unica e inimitabile. Ascolteremo dunque il violino sprigionare tutta la sua qualità sonora nella complessità contrappuntistica di Bach, nelle dolci melodie cantabili di Paganini e nel suo virtuosismo estremo, ma anche nelle articolate armonie moderne di Ysaÿe.
Vincitrice del Musicians’ Company
Award 2019, Emma Arizza si è affermata come giovane violinista di
talento nel panorama internazionale. Nata a Como, si diploma nel
conservatorio della sua città con il massimo dei voti, lode e
menzione d’onore sotto la guida di Gianluca Febo. Si trasferisce a
Londra a soli 18 anni per continuare gli studi di alto
perfezionamento al Royal College of Music e al Trinity Laban
Conservatoire. È supportata dalla G. Bratton Scholarship, la A.
Niekirk Scholarship e la Tillett Trust. Emma Arizza si è esibita in
importanti sale da concerto e festival internazionali in Italia,
Francia, Grecia, Olanda, Romania, Russia, Spagna, Svizzera, Israele e
nel Regno Unito. Oltre ad essere una violinista acclamata, è anche
attiva nell’educazione musicale. Nel 2021 è stata selezionata come
Benedetti Foundation Ambassador. All’interno di questa Fondazione,
creata dalla violinista di fama internazionale Nicola Benedetti,
ricopre un ruolo importante: diffondere la musica tra migliaia di
giovani e giovanissimi e ispirare la prossima generazione attraverso
workshops innovativi e contenuti multimediali.
Emma Arizza suona
un violino F. Guadagnini (1927) e un Marcello Villa di scuola
cremonese.
Direzione artistica: Davide Santi, Rachel O’Brien e Luca Carnicelli.
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