giovedì 22 giugno 2023

LA STAGIONE ARTISTICA 2023 - 2024 - FONDAZIONE TEATRO CARLO FELICE

La nuova Stagione Lirica e Sinfonica 2023-2024 dell’Opera Carlo Felice Genova vede l’Orchestra e il Coro dell’Opera Carlo Felice collaborare con direttori d’orchestra, registi e team creativi e con solisti e cast artistici ospiti di alto profilo artistico a livello internazionale impegnati nell’interpretazione di alcuni tra i capisaldi più amati del repertorio lirico – Werther di Jules Massenet, Madama Butterfly e La bohème di Giacomo Puccini, Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini –, ma anche capolavori meno rappresentati come Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini e Il corsaro di Giuseppe Verdi e – in occasione dell’inaugurazione della Stagione lirica A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten. In prima rappresentazione assoluta verrà inoltre messa in scena Édith, opera in due atti realizzata da Maurizio Fabrizio su commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice; il soggetto è la storia dell’immortale cantautrice francese Édith Piaf.

La Stagione Lirica

La Stagione lirica si apre venerdì 13 ottobre con l’opera in tre atti A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten, il libretto – scritto a quattro mani da Britten stesso e Peter Pears – è tratto dall’omonima commedia di William Shakespeare. La direzione è affidata a Donato Renzetti, direttore emerito del teatro, che commenta: «In ambito operistico aprirò la stagione con un capolavoro di Benjamin Britten, A Midsummer Night's Dream, un titolo che sento particolarmente vicino al mio pensiero musicale, nel quale la raffinatissima scrittura orchestrale si sposa a meraviglia con il ricchissimo intreccio delle voci in palcoscenico, in uno scenario molto particolare che mescola la mitologia classica e il folklore inglese». Con la regia del tenore, direttore d’orchestra e direttore artistico Laurence Dale, scene e costumi di Gary McCann, coreografia di Carmine De Amicis e luci di John Bishop. Il nuovo allestimento è stato realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice in collaborazione con la Royal Opera House di Muscat (Oman). Il cast si compone di Christopher Ainslie (Oberon), Sydney Mancasola (Tytania), Matteo Anselmi (Puck), Scott Wilde (Theseus), Kamelia Kader (Hippolyta), Peter Kirk (Lysander), John Chest (Demetrius), Hagar Sharvit (Hermia), Keri Fuge (Helena), David Shipley (Bottom), David Ireland (Quince), Seumas Begg (Flute), Sion Goronwy (Snug), Robert Burt (Snout), Benjamin Bevan (Staverling). «Sono felice di partecipare a questa nuova produzione di A Midsummer Night’s Dream – commenta Laurence Dale. La bellissima musica di Benjamin Britten prende le mosse dalla commedia di Shakespeare, in cui due coppie di innamorati vivono grandi contrasti, mentre Oberon, il re delle fate, è a propria volta in conflitto con Tytania. È poi il folletto Puck a trovare una soluzione grazie alla magia. Le scene di Gary McCann danno splendidamente vita alla foresta incantata dove la vicenda si svolge, con costumi che si ispirano alla moda dell’epoca di Shakespeare e ai lavori della stilista contemporanea Vivienne Westwood». Umberto Fanni, Direttore generale e artistico della Royal Opera House di Muscat commenta «Sono particolarmente orgoglioso e felice che l’Opera Carlo Felice Genova sia ancora una volta importante protagonista nella programmazione della Royal Opera House di Muscat con una nuova produzione – in coproduzione con la Royal Opera House Muscat – di A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten e con la elegante e raffinata regia di Laurence Dale. È questa una ulteriore occasione per presentare al mio pubblico omanita e internazionale un prodotto culturale italiano d’eccellenza, portatore di dettagli artistici e artigianali di altissima qualità e bellezza che ci rendono unici e appartengono da sempre alla storia d’Italia. Una collaborazione, quella con l’Opera Carlo Felice, che continuerà nel futuro con nuovi e originali progetti». Dopo il debutto all’Opera Carlo Felice A Midsummer Night’s Dream verrà rappresentata nel mese di febbraio 2024 alla Royal Opera House di Muscat.

Werther, drame lyrique di Jules Massenet su libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann dall’omonimo romanzo di Johann Wolfgang von Goethe, sarà in scena a partire da venerdì 17 novembre in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con HNK - Croatian National Theatre di Zagabria. Alla direzione dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice torna Donato Renzetti, con regia scene e costumi di Dante Ferretti e luci di Daniele Nannuzzi. Nel cast figurano Jean-François Borras (Werther), Jérôme Boutillier (Albert), Armando Gabba (Le Bailli), Roberto Covatta (Schmidtt), Marco Camastra (Johann), Caterina Piva (Charlotte), Hélène Carpentier (Sophie). «Werther è il capolavoro di uno dei compositori di riferimento del Romanticismo francese: Jules Massenet – commenta Donato Renzetti. Il soggetto dell’opera è l’amore tormentato di un protagonista che viene sopraffatto dal suo sentimento e che può essere considerato un eroe romantico». «Mettere in scena Werther – commenta Dante Ferretti – significa saper rendere la passione e la follia sotterranea che pervade il protagonista e che tracima divorando il piccolo mondo perfetto della provincia più gretta. Non esiste una possibile riconciliazione: i contrasti tra le regole dettate dalle convenzioni sociali e l'amore nella sua accezione più romantica producono dolore e morte».  La prima scena di questo nuovo allestimento è maestosa, simile ad un’estate dove tutto sembra perfetto. La piazza del secondo atto e l’interno della casa di Albert e Charlotte resistono mostrando un impianto borghese che invano Werther cerca di penetrare. Ma è l’ultimo atto finale che rivela con violenza il tragico finale. Il giovane si toglierà la vita in un garage senza il conforto delle pareti domestiche o dell’amata natura».

A partire da domenica 17 dicembre, in prima rappresentazione assoluta, sarà in scena Édith di Maurizio Fabrizio su libretto di Guido Morra. L’opera, il cui soggetto è la storia di Édith Piaf, cantautrice simbolo del Novecento francese, è stata commissionata dalla Fondazione Teatro Carlo Felice in occasione del 60° anniversario della scomparsa di Édith Piaf. Alla direzione Donato Renzetti, mentre l’allestimento sarà curato dagli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, coordinati dai docenti. Il cast si compone di Salome Jicia (Édith Piaf), Francesco Pio Galasso (Marcel Cerdan), Claudio Sgura (Jack La Motta), Blagoj Nacoski (Clifford Fisher), Giovanni Battista Parodi (Franckie Corbo), Alena Sautier (Marie Hannequinn), Valentina Coletti (Marinette Cerdan), Manuel Pierattelli (Joe Longman), Marco Camastra (Harry Burton). «Édith è la mia prima opera lirica – commenta il compositore Maurizio Fabrizio. Desidero ringraziare il Sovrintendente Claudio Orazi, che l’ha fortemente voluta e il Direttore artistico Pierangelo Conte. La gestazione di quest’opera viene da molto lontano, quando da bambino ascoltavo alla radio o sui dischi le intramontabili melodie di Édith Piaf. La cantautrice ha avuto una vita ricca di sofferenze e dolori, ma ha cercato sempre nell’amore un riscatto. Quando io e Guido Morra – autore del libretto – abbiamo deciso di scrivere quest’opera ci siamo soffermati proprio sull’aspetto dell’amore, e in particolare sull’amore più totalizzante nella vita di Édith Piaf, la storia con il pugile Marcel Cerdan. Un amore bellissimo e complesso, dal tragico epilogo. L’opera è molto dinamica, sia sul piano musicale sia nell’azione scenica. Sono onorato di avere accanto a me il Maestro Donato Renzetti, uno dei migliori direttori d’orchestra al mondo, il nostro sodalizio è molto forte e risale a tanti anni fa». Donato Renzetti commenta: «Piaf è stata sicuramente la più influemte cantautrice francese di tutti i tempi, il cui grande amore è stato il pugile Marcel Cerdan, morto tragicamente in un incidente aereo proprio mentre cercava di raggiungere la sua amata. A poche ore dal drammatico avvenimento, Édith decise di non rimandare il suo concerto, e dedicò a Marcel la prima canzone: Hymne à l’amour. Maurizio Fabrizio, con linguaggio comunicativo e ispirato, ci permetterà di ricordare la grandissima cantautrice a sessant'anni dalla scomparsa».

Fabio Luisi, direttore onorario del teatro, torna alla direzione dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice con Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in scena da venerdì 19 gennaio 2024. L’allestimento è della Fondazione Teatro Carlo Felice, con la regia e le scene di Alvis Hermanis, i costumi di Kristìne Jurjàne, le coreografie di Alla Sigalova, le luci di Gleb Filshtinsky e i video di Ineta Sipunova. Nel cast: Lianna Haroutounian / Jennifer Rowley (Cio-Cio-san), Manuela Custer / Caterina Piva (Suzuki), Alena Sautier (Kate Pinkerton), Fabio Sartori / Matteo Lippi (F. B. Pinkerton), Vladimir Stoyanov / Alessandro Luongo (Sharpless), Dider Pieri (Goro), Paolo Orecchia (Il Principe Yamadori), Luciano Leoni (Lo Zio Bonzo), Claudio Ottino (Il Commissario imperiale). «È un grande piacere, dopo la bella esperienza della passata stagione con Il pipistrello di Johann Strauss, tornare al Carlo Felice per un nuovo progetto d’opera, questa volta opera italiana, con Madama Butterfly di Giacomo Puccini – commenta Fabio Luisi. Quest'opera mi accompagna da decenni, prima come maestro sostituto, pianista per le prove a Graz negli anni ‘80, poi con tante diverse produzioni a Berlino, Monaco, Vienna e New York. Impossibile non amare quest’opera, che proporremo nella versione definitiva. Mi piace sottolineare il fatto che dopo Johann Strauss e Puccini nella prossima stagione, i complessi del Carlo Felice ed il sottoscritto affronteremo insieme un terzo, diverso e stimolante progetto, stilisticamente lontano dai due precedenti, nella stagione 2024-25». La produzione di Madama Butterfly all’inizio anno 2024 si propone come un omaggio alle importanti Celebrazioni Pucciniane.

Da venerdì 16 febbraio sarà in scena Idomeneo, di Wolfang Amadeus Mozart. L’allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice sarà diretto da Riccardo Minasi, direttore musicale del teatro, e – nella recita del 25 febbraio da Simone Ori, con la regia di Mattias Hartmann, le scene di Volker Hintermeier, i costumi di Malte Lübben, le coreografie di Reginaldo Oliveira e le luci di Mathias Märker. Il cast si compone di Antonio Poli (Idomeneo), Cecilia Molinari (Idamante), Benedetta Torre (Illia), Lenneke Ruiten (Elettra), Giorgio Misseri (Arbace), Blagoj Nacoski (Gran Sacerdote), Ugo Guagliardo (Voce di Nettuno).

In occasione di “Genova capitale del Medioevo 2024” sarà in scena dal 15 marzo Beatrice di Tenda, di Vincenzo Bellini, dramma storico ambientato nella Milano del 1431, nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Torna alla direzione dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Carlo Felice Riccardo Minasi, per la regia di Italo Nunziata, con le scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Alessandro Rosati e le luci di Valerio Tiberi. Il cast si compone di Mattia Olivieri (Filippo Maria Visconti), Angela Meade (Beatrice di Tenda), Sonia Ganassi (Agnese del Maino), Francesco Demuro (Orombello), Manuel Pierattelli (Anichino).

Torna a dirigere Orchestra e Coro dell’Opera Carlo Felice Riccardo Minasi con La bohème di Giacomo Puccini, che sarà rappresentata da venerdì 12 aprile. La regia dell’allestimento, realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice è affidata ad Augusto Fornari, con le scene e i costumi di Francesco Musante e le luci di Luciano Novelli. Nel cast Anastasia Bartoli / Serena Gamberoni (Mimì), Galeano Salas / Alessandro Scotto di Luzio (Rofolfo), Alessio Arduini / Leon Kim (Marcello), Benedetta Torre / Caterina Sala (Musetta), Gabriele Sagona / Alessandro Spina (Colline), Pablo Ruiz / Fernando Cisneros (Schaunard), Matteo Peirone (Benoît / Alcindoro).

Nell’allestimento del Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova in coproduzione con il Teatro Regio di Parma, sarà in scena dal 17 maggio il melodramma tragico Il corsaro di Giuseppe Verdi. Alla direzione Renato Palumbo, con la regia di Lamberto Puggelli, le scene di Marco Capuana, i costumi di Vera Marzot e con il maestro d’armi Renzo Musumeci Greco. Nel cast figurano Francesco Meli (Corrado), Irina Lungu (Medora), Mario Cassi (Seid), Marigona Qerkezi (Gulnara), Saverio Fiore (Selimo) e Dongho Kim (Giovanni). Commenta Francesco Meli: «Dopo aver partecipato alla produzione di Un ballo in maschera nella Stagione 2022-23, sono molto felice di tornare ad esibirmi nel Teatro della mia città con il mio debutto nel Corsaro di Verdi».

A chiusura di stagione, Il barbiere di Siviglia, dramma comico in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini sarà rappresentato da venerdì 14 giugno nell’allestimento della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Giancarlo Andretta per la regia e l’impianto scenico di Damiano Michieletto, i costumi di Carla Teti e le luci di Luciano Novelli. I Solisti dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale dell’Opera Carlo Felice Genova, la cui direzione artistica è affidata per la quarta edizione a Francesco Meli, vestiranno i panni dei protagonisti dell’opera. Commenta Damiano Michieletto: «Il barbiere di Siviglia si inserisce nell’idea di proporre uno spettacolo agile, leggero, divertente, basato sulle maschere della commedia dell’arte reinventate per questi immortali personaggi di Rossini. Condivido l’impegno della direzione del Teatro di offrire un repertorio in grado di affascinare e attrarre un pubblico più ampio, includendo soprattutto quei giovani che per la prima volta si affacciano al teatro. Penso sia una missione di tutte le istituzioni teatrali, quella di riuscire a coinvolgere i giovani senza tralasciare gli spettatori più maturi e consapevoli. Il teatro ha sempre bisogno di dialogare con la propria città perché è parte di essa e la rappresenta». «Anche quest’anno l’ultimo titolo in cartellone della Stagione lirica, Il barbiere di Siviglia, vedrà protagonisti i solisti dell’Accademia per cantanti lirici dell’Opera Carlo Felice – commenta Francesco Meli. Sono molto contento di proseguire con la quarta edizione dell’Accademia, un progetto per me molto importante, un sogno che si sta realizzando».

La Stagione Sinfonica

La Stagione sinfonica – articolata in ventiquattro concerti sinfonici e sinfonico-corali dal 15 settembre 2023 al 25 giugno 2024 – si propone di offrire al pubblico una programmazione varia. Nella prosecuzione di un progetto artistico che si sviluppa tra le passate e future stagioni, torneranno protagonisti i cicli sinfonici che approfondiscono diversi filoni del sinfonismo spaziando dal repertorio tardo-barocco, al classico, al romantico fino al contemporaneo. Con il ciclo Mozart l’italiano tornerà ad essere esplorato il rapporto tra Mozart e la scuola settecentesca italiana, similmente In stile italiano indaga le importanti influenze che la tradizione musicale italiana ha avuto all’estero; Mitteleuropa è un’occasione per apprezzare il grande patrimonio dei compositori tedeschi e nordeuropei. Sarà poi il ciclo Novecenti a mettere in risalto i capolavori sinfonici del secolo scorso, con Ritratti americani a porre un focus sul Novecento musicale statunitense. Sul podio, Riccardo Minasi, direttore musicale del teatro, e Donato Renzetti, direttore emerito, sono impegnati tanto nel repertorio lirico quanto in quello sinfonico, che nel cartellone 2023-2024 si articola in cicli sinfonici tematici tra cui si incastonano alcuni appuntamenti in data unica. Riccardo Minasi dirigerà sei programmi per un totale di sette appuntamenti concertistici – sia in ambito sinfonico sia in ambito sinfonico-corale – a cominciare dal Concerto Inaugurale di sabato 14 ottobre, in replica mercoledì 18 ottobre. Seguono i programmi dei cicli Mozart l’italiano, Novecenti, Mitteleuropa e In stile italiano. Donato Renzetti dirige quattro programmi, tra i quali l’inaugurazione della GOG Giovine Orchestra Genovese il 15 settembre, l’anteprima dell’Inaugurazione della Stagione sinfonica dell’Opera Carlo Felice il 20 settembre, e il concerto dedicato al compositore Maurizio Fabrizio del 23 dicembre. I programmi spaziano dalle pagine del grande repertorio sinfonico ottocentesco a lavori del Novecento italiano, fino a toccare la musica contemporanea. Tra i direttori che si avvicenderanno sul podio dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice spiccano alcuni tra i nomi di più alto livello artistico a livello internazionale: Diego Fasolis, Leonhard Garms, Harmut Haenchen, Fabio Biondi, Alexander Lonquich, Federico Maria Sardelli, Roberto Abbado, Ottavio Dantone e Tito Ceccherini. Il cartellone prevede anche due appuntamenti corali, con il Coro dell’Opera Carlo Felice guidato da Claudio Marino Moretti.

L’Opera Carlo Felice Genova per i Giovani

L’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per cantanti lirici

L’Opera Carlo Felice rinnova la propria Accademia di canto per la quarta edizione, la direzione artistica sarà affidata a Francesco Meli – già direttore delle prime tre edizioni – con il coordinamento di Serena Gamberoni e la direzione musicale di Davide Cavalli. «Anche quest’anno ci prodigheremo con le attività dell’Accademia dell’Opera Carlo Felice – commenta Francesco Meli – le lezioni e le masterclass verranno coronate dalla produzione del Barbiere di Siviglia, ultimo titolo in cartellone della Stagione lirica, che vedrà ancora protagonisti i solisti dell’Accademia. Ringrazio tanto il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte che ci danno l’occasione di coltivare un progetto, quello dell’Accademia, che sta già ottenendo grandi risultati; gli allievi stanno infatti proseguendo con successo nei loro percorsi formativi e professionali».

Studenti e Giovani all’Opera

Nell’ambito dei progetti di avvicinamento dei giovani all’opera, la Fondazione promuove la cultura musicale nella scuola con il suo elevato potenziale educativo e formativo per gli studenti. Con l’iniziativa Studenti e Giovani all’Opera, il teatro desidera coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado, i Conservatori di musica, le Accademie di Belle Arti e l’Università in un’esperienza emozionante facendo partecipare gli studenti agli spettacoli serali e alle prove, rendendo in questo modo i giovani protagonisti della nuova tendenza culturale italiana che mira al recupero delle nostre tradizioni musicali.

Gli incontri con il pubblico realizzati in collaborazione con UniGE

In parallelo all’iniziativa Studenti all’Opera e per rispondere positivamente al successo degli incontri realizzati nella stagione 2022-23, la Fondazione rinnova la collaborazione con l’Università degli studi di Genova, sviluppando un ciclo di conferenze per gli studenti e la città dedicato ai titoli operistici e ai concerti in cartellone. Gli incontri, coordinati da Raffaele Mellace, Preside della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, saranno tenuti da docenti dell’Ateneo che metteranno a disposizione degli ascoltatori le competenze e le conoscenze della ricerca più aggiornata per offrire, innanzitutto alle generazioni più giovani, e a tutto il pubblico l’occasione di godere con piena consapevolezza della straordinaria bellezza di un patrimonio artistico che può arricchire significativamente l’esistenza, da giovani e per tutta la vita adulta.

PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Itinerari di studio, ricerca, educazione all’ascolto, attraverso modalità non tradizionali, linguaggi social e digitale. Dedicati agli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo livello, i Percorsi sono stabiliti in accordo con le istituzioni scolastiche. La collaborazione con le istituzioni scolastiche persegue l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni l’eredità culturale costituita dal patrimonio dell’opera lirica, della musica sinfonica e più in generale del teatro musicale, attraverso percorsi specifici strettamente correlati ai programmi di studio, fornendo una preziosa esperienza funzionale a nuove prospettive professionali.




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