Martedì 27 giugno ai Giardini della Filarmonica, festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, fa il suo ingresso per la prima volta la Grecia con il Beraber Trio e gli strumenti popolari dell’oud (appartenente alla famiglia dei liuti a manico corto) e del kemence (strumento a corde del periodo ottomano) affiancati al più classico violoncello.
In persiano barâbar vuol dire insieme, ma il termine viene anche usato nei gruppi di improvvisazione, in cui ogni musicista completa e arricchisce le frasi degli altri interpreti. Nel concerto (Giardini ore 21.30) Taxiarchis Georgoulis (oud), Sofia Efkleidou (violoncello) e Stratis Psaradellis (kemence) eseguono composizioni dal Mediterraneo orientale dall’XI secolo ad oggi: non solo musica greca, ma anche araba e armena, abbracciando il millenario patrimonio musicale del Mare Nostrum. Al repertorio tradizionale, rivisitato con nuovi arrangiamenti e trascrizioni, accostano alcune loro composizioni, basate sempre sulla musica tradizionale, in cui determinante diventa il gioco dell’improvvisazione. L’ensemble ha recentemente rappresentato la Grecia al Katara Oud festival nel Qatar. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Grecia a Roma.
La giornata si apre in Sala Casella (ore 20) con la presentazione del libro, fresco di stampa, Schubert: Sinfonia incompiuta di Giovanni Bietti. Tra le pagine più intimiste e malinconiche scritte da Schubert, la Sonata “Reliquie” per pianoforte è una delle tante composizioni lasciate incompiute dal grande austriaco, morto prematuramente all’età di 31 anni. Queste pagine, di cui vengono eseguiti da Marianna Pulsoni i primi due movimenti, sono lo spunto per parlare dell’ultima, recentissima, pubblicazione di Giovanni Bietti per Carocci editore 2023), che racconta uno dei più celebri e misteriosi brani musicali di ogni epoca. Tragica e lirica, serena e inquietante, ancora oggi la sinfonia affascina e pone nuovi interrogativi a ogni ascolto. Questo libro, dedicato tanto agli appassionati quanto agli addetti ai lavori, ne esamina la storia, la sostanza musicale e il significato estetico, situandola nel contesto politico e sociale in cui vide la luce, la Vienna di inizio Ottocento.
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martedì 27 giugno
SALA CASELLA | ore 20
INTORNO A UN LIBRO IV
SCHUBERT: IL LABORATORIO DEL NON-FINITO
con l’autore Giovanni Bietti
Marianna Pulsoni pianoforte
Franz Schubert
Dalla Sonata “Reliquie” D840 in do maggiore
I. Moderato - II. Andante
GIARDINI | ore 21.30
GRECIA - BERABER TRIO
Beraber Trio
Taxiarchis Georgoulis oud
Sofia Efkleidou violoncello
Stratis Psaradellis kemence
musiche tradizionali e contemporanee greche
In collaborazione con Ambasciata di Grecia a Roma
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