Venerdì 23 giugno (ore 21.30) ai Giardini della
Filarmonica, festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana,
gradito ritorno per Marco Sinopoli (nella foto) con il nuovo
progetto Colores, un incontro fra il compositore, chitarrista e
pianista romano e il polistrumentista argentino Roman
Gomez attraverso sonorità della musica argentina e del jazz
moderno. Una varietà di colori timbrici in un continuo dialogo tra
il pianoforte, la chitarra elettrica, chitarra classica e il
bandoneón, accompagnati da Marco Siniscalco al basso
e Marco Rovinelli alla batteria. Le composizioni originali
dei due musicisti prendono vita e si sviluppano in varie direzioni,
mescolando la propria sensibilità artistica.
Compositore, arrangiatore e polistrumentista Marco Sinopoli ha dedicato la sua formazione alla composizione classica e al jazz e ha collaborato come chitarrista in Italia e all’estero con diversi artisti, nell’ambito del jazz e della musica leggera. Nel 2018 fonda il Marco Sinopoli Extradiction ensemble con il quale sviluppa la propria musica originale in un approccio jazz trasversale e nel 2022 il Marco Sinopoli 5et.
Roman Gomez è pianista, bandoneonista e chitarrista, oltre che compositore e arrangiatore. È nato e cresciuto a Buenos Aires, in una famiglia di musicisti e ballerini di tango. Ha studiato pianoforte classico e jazz e musica elettronica. La sua musica abbraccia elementi della musica argentina e del folklore latinoamericano, pur essendo arricchita dai sapori della musica brasiliana e dagli elementi stilistici/improvvisativi del jazz.
La giornata ai Giardini della Filarmonica si apre in Sala Casella (ore 20) con il secondo appuntamento di “Intorno a un libro” dedicato alla figura di Giacomo Puccini, protagonista dell’ultima fatica editoriale (nell'immagine) del musicologo Virgilio Bernardoni, fresco di stampa per il Saggiatore. Dialoga con l’autore Emanuele Franceschetti mentre un quartetto d’archi (Anna Pugliese primo violino, Daniele Sabatini secondo violino, Matteo Rocchi viola, Daniela Petracchi violoncello) sarà impegnato a riscoprire preziose pagine dimenticate, scritte dal lucchese per quartetto d’archi. Il libro di Bernardoni è suddiviso in cinque capitoli che indagano le principali fasi biografiche ed estetiche della carriera pucciniana. In ciascuna di esse si alternano la ricostruzione della vita e il commento della produzione musicale, rivolta in special modo alle opere teatrali, delle quali viene fornita una guida drammatico musicale. Tre sono le parole d’ordine principali: sinfonismo, realismo, spettacolarità. Un libro chiaro e approfondito per avvicinare anche il lettore non specialistico alla figura del grande maestro.
L’ultimo appuntamento della settimana
Sabato 24 giugno la giornata si apre in Sala Casella (ore 20) con Francesco Maria Colombo (nella foto), direttore d’orchestra e scrittore, che percorre con Andrea Penna una passeggiata tra le costellazioni della musica e delle arti del Novecento, raccontata nel suo libro L’aristocratico di Leningrado.
Attinge alle sonorità popolari e mediterranee Germano Mazzocchetti, fisarmonicista, compositore di tanta musica per film e per il teatro, gradito ritorno con l’ensemble che porta il suo nome, per eseguire nel concerto Fanti e santi un programma di sue musiche, con citazioni jazzistiche e rimandi alla tradizione colta (Giardini, ore 21.30).
Il Festival riprende lunedì 26 giugno per la terza e ultima settimana di programmazione.
Compositore, arrangiatore e polistrumentista Marco Sinopoli ha dedicato la sua formazione alla composizione classica e al jazz e ha collaborato come chitarrista in Italia e all’estero con diversi artisti, nell’ambito del jazz e della musica leggera. Nel 2018 fonda il Marco Sinopoli Extradiction ensemble con il quale sviluppa la propria musica originale in un approccio jazz trasversale e nel 2022 il Marco Sinopoli 5et.
Roman Gomez è pianista, bandoneonista e chitarrista, oltre che compositore e arrangiatore. È nato e cresciuto a Buenos Aires, in una famiglia di musicisti e ballerini di tango. Ha studiato pianoforte classico e jazz e musica elettronica. La sua musica abbraccia elementi della musica argentina e del folklore latinoamericano, pur essendo arricchita dai sapori della musica brasiliana e dagli elementi stilistici/improvvisativi del jazz.
La giornata ai Giardini della Filarmonica si apre in Sala Casella (ore 20) con il secondo appuntamento di “Intorno a un libro” dedicato alla figura di Giacomo Puccini, protagonista dell’ultima fatica editoriale (nell'immagine) del musicologo Virgilio Bernardoni, fresco di stampa per il Saggiatore. Dialoga con l’autore Emanuele Franceschetti mentre un quartetto d’archi (Anna Pugliese primo violino, Daniele Sabatini secondo violino, Matteo Rocchi viola, Daniela Petracchi violoncello) sarà impegnato a riscoprire preziose pagine dimenticate, scritte dal lucchese per quartetto d’archi. Il libro di Bernardoni è suddiviso in cinque capitoli che indagano le principali fasi biografiche ed estetiche della carriera pucciniana. In ciascuna di esse si alternano la ricostruzione della vita e il commento della produzione musicale, rivolta in special modo alle opere teatrali, delle quali viene fornita una guida drammatico musicale. Tre sono le parole d’ordine principali: sinfonismo, realismo, spettacolarità. Un libro chiaro e approfondito per avvicinare anche il lettore non specialistico alla figura del grande maestro.
L’ultimo appuntamento della settimana
Sabato 24 giugno la giornata si apre in Sala Casella (ore 20) con Francesco Maria Colombo (nella foto), direttore d’orchestra e scrittore, che percorre con Andrea Penna una passeggiata tra le costellazioni della musica e delle arti del Novecento, raccontata nel suo libro L’aristocratico di Leningrado.
Attinge alle sonorità popolari e mediterranee Germano Mazzocchetti, fisarmonicista, compositore di tanta musica per film e per il teatro, gradito ritorno con l’ensemble che porta il suo nome, per eseguire nel concerto Fanti e santi un programma di sue musiche, con citazioni jazzistiche e rimandi alla tradizione colta (Giardini, ore 21.30).
Il Festival riprende lunedì 26 giugno per la terza e ultima settimana di programmazione.
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