La produzione di canzoni rappresenta una considerevole parte del catalogo delle composizioni di Rachmaninov: tra il 1890 e il 1916, il compositore ha musicato più di ottanta testi di autori a quel tempo assai celebri - da Aleksei Tolstoi, a Konstantin Balmont - ma anche di poeti meno conosciuti. Le sue composizioni sono infatti testimonianza della profondità di ispirazione della poesia russa del secondo Ottocento: «Sono un compositore russo - scriveva Sergeij Rachmaninov nel 1941 - e la terra in cui sono nato ha influenzato il mio temperamento e il mio modo di vedere. La mia musica è il prodotto del mio temperamento, e così è musica russa; non ho mai cercato coscientemente di scrivere musica russa, o ogni altro genere di musica. […] Quello che cerco di fare, quando scrivo la mia musica, è far sì che dica in modo semplice e diretto quello che ho nel cuore quando compongo. Se c'è amore, o amarezza, o tristezza, o religiosità, queste atmosfere diventano parte della mia musica, e questa diventa bella o amara o triste o religiosa». Non mancano nel catalogo di Rachmaninov anche poesie di Goethe e di Heine, tradotte in russo dall’originale tedesco. I testi parlano di amori tristi o felici, dell’incanto delle notti estive o della bellezza dei prati fioriti, dello sgorgare irruento delle acque primaverili; evocano il rimpianto per un gesto non fatto, la preghiera per chi rischia la vita, la malinconia e la gioia improvvisa, l’amarezza e la felicità. Conosciamo da queste canzoni aspetti intimi e profondi del grande compositore, di cui potremo ritrovare la ricchezza di temi e di colori che conosciamo dai più celebri concerti per pianoforte e orchestra.
Il concerto sarà proposto martedì 4 luglio, ore 20.30, in Ancona sulla Terrazza del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, nell’ambito della rassegna “La terrazza” a cura degli Amici della Musica “G. Michielli” di Ancona, mentre giovedì 6 luglio, ore 21.15, a Imola presso il Cortile del Palazzo Monsignani nell’ambito dell’“Imola Summer Music Academy And Festival 2023” a cura dell’Accademia di Imola “Incontri col Maestro”. Infine nel mese di settembre ad Asolo nell’ambito degli Incontri Asolani.
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