Quest’anno Ravenna Festival “abita”
anche a Classis, grazie alla rassegna Qualunque melodia più
dolce suona, che – in collaborazione con RavennAntica – intreccia
concerti, patrimonio e narrazioni nel museo della città e del
territorio. Mercoledì 28 luglio, alle 18.30, il nuovo
appuntamento si apre con l’intervento di Isabella Baldini,
esperta di archeologia tardoantica e bizantina; il tema è “A
tavola con Teodorico”, suggerito da quel Tesoretto di Classe –
una patera e sette cucchiai, uno dei quali con il monogramma
dell’imperatore ostrogoto – parte del percorso espositivo del
Museo.
A seguire, il Dada Duo dell’Orchestra La Corelli
(Donato D’Antonio, foto a sinistra, alla chitarra e Raffaele Damen, foto in alto, alla fisarmonica)
propone un percorso da Arvo Pärt, con Summa e Spiegel
im Spiegel, al preludio di Flora’s Game di Piazzolla,
passando per l’Homenaje a Debussy di Manuel de Falla e la
Romanza dalla Grande sonata per chitarra di Paganini. Anche in questo
caso Lorenzo Carpinelli, nell’intervallo, legge
dalle Metamorfosi di Ovidio.
Il prossimo appuntamento della rassegna è mercoledì 5 luglio, con Gianluca Tassinari che all’oboe affronta le Six Metamorphoses after Ovid di Benjamin Britten, mentre il Presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli riflette sulle presenze etrusche a Ravenna.
Il prossimo appuntamento della rassegna è mercoledì 5 luglio, con Gianluca Tassinari che all’oboe affronta le Six Metamorphoses after Ovid di Benjamin Britten, mentre il Presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli riflette sulle presenze etrusche a Ravenna.
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