Una riflessione storica, pagine
musicali e miti antichi: è questa la formula magica di Qualunque
melodia più dolce suona, la rassegna di Ravenna Festival che unisce
note e archeologia negli spazi di Classis Ravenna, il museo della
città e del territorio, grazie alla collaborazione con
RavennAntica. Mercoledì 21 giugno, come sempre alle 18.30, il
nuovo appuntamento è introdotto dall’intervento di Enrico
Cirelli dell’Università di Bologna, dedicato al rapporto di
Ravenna con il mare, tratto essenziale e caratterizzante della storia
della città fin dalle sue origini. Solca le onde anche il programma
musicale: con il titolo Melodie dall’Adriatico il Sax
Inside Quartet (Emiliano Rodriguez, Ivan Curzi, Letizia
Ragazzini, Massimo Valentini), nato in seno all’Orchestra La
Corelli, naviga dall’Albanian Folk Song di Paolo Marzocchi
a Greek di Massimo Valentini; in programma anche
composizioni di Luciano Feliciani, Stefano Nanni e Roberto Bartoli.
L’intervallo è poetico e mitologico grazie alle letture
dalle Metamorfosi di Ovidio affidate a Lorenzo Carpinelli.
Il prossimo appuntamento della rassegna è mercoledì 28 giugno, con il Dada Duo – chitarra e fisarmonica – che si cimenta con un percorso da Arvo Pärt ad Astor Piazzolla; introduzione di Isabella Baldini per il tema “A tavola con Teodorico”.
Il prossimo appuntamento della rassegna è mercoledì 28 giugno, con il Dada Duo – chitarra e fisarmonica – che si cimenta con un percorso da Arvo Pärt ad Astor Piazzolla; introduzione di Isabella Baldini per il tema “A tavola con Teodorico”.
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