Sono figli del nuovo millennio i due
protagonisti di questo concerto. Giulia Rimonda – nata
nel 2002, figlia d’arte, allieva di Nikolaj Znaider, Salvatore
Accardo e Sonig Tchakerian, padrona di una tecnica impeccabile e di
un suono “caldo e potente” – si sta perfezionando con Boris
Garlitsky a Parigi e frequenta un master con Leonidas Kavakos ad
Atene; Josèf Mossali, classe 2003, diplomato al Conservatorio
di Bergamo, è allievo di Massimiliano Motterle e Boris
Petrushansky all’Accademia Pianistica di Imola oltre che
vincitore di numerosi e importanti concorsi nazionali. Il loro
programma è il riflesso di un’attitudine alla sfida, ma anche al
ragionamento: al centro due “classiche” sonate tardo romantiche
(Brahms e Grieg), in cornice due brani rapsodici come i Pezzi
romantici di Dvořák e la virtuosistica Tzigane di
Ravel, impressionante brano da concerto per violino e pianoforte.
Pezzo dal carattere lirico e appassionato la Sonata op. 100
viene generalmente intitolata “Thuner-Sonate”, dal luogo dove
venne composta, il lago Thun in Svizzera, pittoresco angolo di natura
dove Brahms si rifugiava spesso in primavera e in estate: è di
fronte a paesaggi come questo che il compositore «entra in possesso
del suo vero io e in seno all’eterna verità delle forme naturali
la sua anima si apre alla creazione artistica» (Massimo Mila). Tra i
capolavori cameristici di Grieg anche la Sonata op. 45 vede
la luce in estate, tra i paesaggi nordici: ad un primo movimento dal
forte impatto drammatico segue un’oasi di toccante poesia e
composta malinconia, per ritornare nel movimento finale alla tensione
drammatica dell’inizio.
Giovedì 22 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Giulia Rimonda violino
Josèf Mossali pianoforte
Antonín Dvořák Quattro pezzi romantici op. 75
Johannes Brahms Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
Edvard Grieg Sonata n. 3 in do minore op. 45
Maurice Ravel Tzigane
Giovedì 22 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Giulia Rimonda violino
Josèf Mossali pianoforte
Antonín Dvořák Quattro pezzi romantici op. 75
Johannes Brahms Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
Edvard Grieg Sonata n. 3 in do minore op. 45
Maurice Ravel Tzigane
Giulia Rimonda (nella foto di Ivano Buat). Ha iniziato lo studio del violino a quattro anni sotto la guida del padre. Allieva di Pavel Berman, Salvatore Accardo e Sonig Tchakerian, sta perfezionando gli studi con Boris Garlitsky a Parigi e frequenta un master con Leonidas Kavakos ad Atene. Vincitrice nel 2022 dei premi “Giovanna Maniezzo” dell’Accademia Chigiana, “Roscini-Padalino” della Fondazione Perugia Musica Classica e della borsa di studio offerta dalle “Settimane del Teatro Olimpico di Vicenza”, Giulia Rimonda è un autentico talento, «una musicista completa – nelle parole del suo maestro Salvatore Accardo – con una tecnica brillante, uno suono emozionate, caldo e potente, una musicalità pura e un’intonazione perfetta». Artista in residenza della Società dei Concerti di Milano, ha suonato con Mario Brunello, Emmanuel Tjeknavorian, Benedetto Lupo e Bruno Canino oltre ad essersi esibita a Rai Radio3. È direttore artistico della sezione giovani del Viotti Festival di Vercelli e collabora con Archi Magazine curando la rubrica online “Staccato”. Suona un violino Domenico Montagnana del 1720 che alterna ad un Dario Vernè del 1983 denominato “Al tuo cammino”, donato dalla famiglia Vernè. Josèf Mossali (nella foto di Mario Rota). Nato nel 2001, si è diplomato al Conservatorio di Bergamo e sta continuando gli studi con Massimiliano Motterle e, all’Accademia Pianistica di Imola, con Boris Petrushansky. Ha vinto diversi concorsi e ha tenuto concerti per la Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Firenze, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Camerata Ducale di Vercelli, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, oltre ad aver suonato per Rai 1 e Rai Radio 3.
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