mercoledì 21 giugno 2023

Giovedì 22 giugno ore 21, Chiostro della Basilica di Santo Stefano, il ciclo di concerti cameristici Talenti di Bologna Festival, dedicato ai giovani musicisti emergenti, prosegue con il concerto della violinista Giulia Rimonda. La accompagna al pianoforte Josèf Mossali.



 Sono figli del nuovo millennio i due protagonisti di questo concerto. Giulia Rimonda – nata nel 2002, figlia d’arte, allieva di Nikolaj Znaider, Salvatore Accardo e Sonig Tchakerian, padrona di una tecnica impeccabile e di un suono “caldo e potente” – si sta perfezionando con Boris Garlitsky a Parigi e frequenta un master con Leonidas Kavakos ad Atene; Josèf Mossali, classe 2003, diplomato al Conservatorio di Bergamo, è allievo di Massimiliano Motterle e Boris Petrushansky all’Accademia Pianistica di Imola oltre che vincitore di numerosi e importanti concorsi nazionali. Il loro programma è il riflesso di un’attitudine alla sfida, ma anche al ragionamento: al centro due “classiche” sonate tardo romantiche (Brahms e Grieg), in cornice due brani rapsodici come i Pezzi romantici di Dvořák e la virtuosistica Tzigane di Ravel, impressionante brano da concerto per violino e pianoforte. Pezzo dal carattere lirico e appassionato la Sonata op. 100 viene generalmente intitolata “Thuner-Sonate”, dal luogo dove venne composta, il lago Thun in Svizzera, pittoresco angolo di natura dove Brahms si rifugiava spesso in primavera e in estate: è di fronte a paesaggi come questo che il compositore «entra in possesso del suo vero io e in seno all’eterna verità delle forme naturali la sua anima si apre alla creazione artistica» (Massimo Mila). Tra i capolavori cameristici di Grieg anche la Sonata op. 45 vede la luce in estate, tra i paesaggi nordici: ad un primo movimento dal forte impatto drammatico segue un’oasi di toccante poesia e composta malinconia, per ritornare nel movimento finale alla tensione drammatica dell’inizio.
 
Giovedì 22 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Giulia Rimonda violino
Josèf Mossali pianoforte
 
Antonín Dvořák Quattro pezzi romantici op. 75
 
Johannes Brahms Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
 
Edvard Grieg Sonata n. 3 in do minore op. 45
 
Maurice Ravel Tzigane

 

Giulia Rimonda (nella foto di Ivano Buat). Ha iniziato lo studio del violino a quattro anni sotto la guida del padre. Allieva di Pavel Berman, Salvatore Accardo e Sonig Tchakerian, sta perfezionando gli studi con Boris Garlitsky a Parigi e frequenta un master con Leonidas Kavakos ad Atene. Vincitrice nel 2022 dei premi “Giovanna Maniezzo” dell’Accademia Chigiana, “Roscini-Padalino” della Fondazione Perugia Musica Classica e della borsa di studio offerta dalle “Settimane del Teatro Olimpico di Vicenza”, Giulia Rimonda è un autentico talento, «una musicista completa – nelle parole del suo maestro Salvatore Accardo – con una tecnica brillante, uno suono emozionate, caldo e potente, una musicalità pura e un’intonazione perfetta». Artista in residenza della Società dei Concerti di Milano, ha suonato con Mario Brunello, Emmanuel Tjeknavorian, Benedetto Lupo e Bruno Canino oltre ad essersi esibita a Rai Radio3. È direttore artistico della sezione giovani del Viotti Festival di Vercelli e collabora con Archi Magazine curando la rubrica online “Staccato”. Suona un violino Domenico Montagnana del 1720 che alterna ad un Dario Vernè del 1983 denominato “Al tuo cammino”, donato dalla famiglia Vernè.

Josèf Mossali (nella foto di Mario Rota). Nato nel 2001, si è diplomato al Conservatorio di Bergamo e sta continuando gli studi con Massimiliano Motterle e, all’Accademia Pianistica di Imola, con Boris Petrushansky. Ha vinto diversi concorsi e ha tenuto concerti per la Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Firenze, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Camerata Ducale di Vercelli, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, oltre ad aver suonato per Rai 1 e Rai Radio 3.

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