TEATRO ARGENTINA
giovedì 16 maggio
| ore 21
I BAROCCHISTI E DIEGO FASOLIS
Duilio Galfetti violino e
mandolino
Fiorenza De Donatis violino
Mauro
Valli violoncello
Vanni Moretto violone
Diego Fasolis maestro al
clavicembalo
Georg Friedrich
Händel
Sonata in trio in sol maggiore op. 5 n. 4 HWV
400
Francesco Maria
Veracini
da Sonate Accademiche:
Sonata per violino e basso continuo op. 2 no. 9 in la maggiore
Johann Sebastian Bach
Sonata per due
violini e basso continuo in sol maggiore BWV 1039
Antonio Vivaldi
Sonata
in do maggiore per mandolino e basso continuo RV 82
Salvatore Lanzetti
Sonata V in si
bemolle maggiore per violoncello e clavicembalo
Antonio Vivaldi
Variazioni per due
violini e basso continuo sopra “La Follia” op. 1 n. 12 RV 63
Internazionalmente apprezzato quale complesso di riferimento per l’esecuzione del repertorio antico su strumenti storici, I Barocchisti guidati da oltre vent’anni dalla maestria e consolidata esperienza di Diego Fasolis saranno ospiti giovedì 16 maggio (ore 21) del concerto che conclude gli appuntamenti di musica da camera dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina.
Programma “classico” da repertorio barocco del primo Settecento con le Sonate di Georg Friedrich Händel (dalle Sonate in trio dell’op. 5), Johann Sebastian Bach (Sonata per due violini e basso continuo in sol maggiore BWV 1039), e le celeberrime Variazioni per 2 violini e continuo sopra “La follia” che chiudono l’op. 1 di Antonio Vivaldi. A queste pagine si alternano autori e interpreti all’epoca molto noti e oggi di più raro ascolto come il violinista e compositore Francesco Maria Veracini di cui si ascolterà la Sonata op. 2 n. 9 per violino e basso continuo dalle Sonate Accademiche, e Salvatore Lanzetti violoncellista e compositore che all’epoca contribuì molto agli sviluppi e all’innovazione della tecnica del suo strumento, di cui è in programma la Sonata V in si bemolle maggiore per violoncello e clavicembalo.
I Barocchisti hanno raccolto l’eredita della Società cameristica di Lugano fondata da Edwin Loehrer e sono guidati dal 1998 da Diego Fasolis la cui direzione unisce rigore stilistico, versatilità e virtuosismo. Numerose le produzioni concertistiche e discografiche, anche in collaborazione con la Radiotelevisione Svizzera. Le incisioni dedicate alla musica fi Bach (per l’etichetta Arts), sono ritenute ad oggi fra quelle di riferimento. Esibitisi in tutto il mondo, I Barocchisti si sono artisticamente legati negli ultimi anni al mezzosoprano Cecilia Bartoli e al controtenore francese Philippe Jaroussky, con entrambi hanno realizzato importanti progetti discografici e si sono presentati al grande pubblico in lunghe e acclamate tournée europee.
La riscoperta della musica di Steffani, le incisioni su strumenti storici per la musica di Vivaldi, le partecipazioni al Festival di Pentecoste di Salisburgo con le produzioni di Ifigenia in Tauride di Gluck e la Semele di Händel e la collaborazione con Bob Carsen al Theatre de Champs-Élysées per l’Orfeo di Gluck, sono solo alcuni dei tanti progetti che hanno segnato la fortunata attività di questa storica formazione.
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