Edizione n. 8 per la rassegna “Assoli” dell’Accademia Filarmonica Romana dedicata alla creazione di musica nuova e alla promozione di giovani strumentisti e giovani compositori. Un ciclo di sei concerti, in Sala Casella a partire da venerdì 24 maggio con due appuntamenti a giornata (ore 19.30 e 20.30) dislocati in tre date (le altre due saranno il 31 maggio e il 7 giugno), ognuno dedicato a un solo strumento, valorizzando la scrittura compositiva contemporanea dedicata, appunto, ad assoli con numerose prime esecuzioni.
“Il ciclo – spiega Enrico Dindo direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana – si distingue per incontri tematici dedicati a un singolo strumento, offrendo un’opportunità di collaborazione ravvicinata tra esecutori e autori emergenti per favorire la creazione di connessioni artistiche profonde. Oltre alla presentazione delle opere contemporanee, il programma sarà arricchito da contributi di autori di fama consolidata, consentendo così un confronto e una riflessione critica tra le espressioni più recenti e quelle più consolidate del repertorio musicale contemporaneo. La Filarmonica si pone dunque come fiero custode e promotore dello sviluppo del patrimonio musicale del nostro tempo”.
Accanto dunque a composizioni del Novecento storico di Benjamin Britten, Arnold Schoenberg, Goffredo Petrassi, Astor Piazzolla, si arriva fino ai giorni nostri con lavori di Giovanni Sollima, Wolfgang Rihm, cui si affiancano esecuzioni di nuovi pezzi. Gli autori delle prime assolute, scelti per questa edizione, sono Ruben Zahra, Paolo Catenaccio, Tiziano De Felice, Benedetto Cuacci, Alessio Pianelli e Martina Cavazza Preta. Ad arricchire ulteriormente i programmi, l’ascolto delle composizioni del periodo barocco e romantico, per uno sguardo a 360 gradi sulle potenzialità tecniche ed espressive di ciascun singolo strumento; troveremo così autori come Marin Marais, Heinrich Ignaz Franz Biber, la famiglia Bach, Georg Telemann, fino a Johannes Brahms.
Gli strumenti protagonisti sono il violino (Giacomo Del Papa), il violoncello (Silvia Gira) che aprono la rassegna venerdì 24 maggio (rispettivamente nel concerto delle ore 19.30 e 20.30), il flauto (Emanuele Orsini) e il pianoforte (Margherita Coraggio) il 31 maggio, la viola (Camila Sánchez) e per la prima volta l’arpa (Giulia Bigioni) per la giornata conclusiva del 7 giugno.
I PRIMI DUE CONCERTI DEL 24 MAGGIO
Laureato al Conservatorio di Roma, perfezionatosi al Conservatorio della Svizzera Italia e all’Università di Rome Tre con il master in Teoria e pratica della Formazione alla Musica d’insieme, Giacomo Del Papa è uno dei più promettenti violinisti della sua generazione, fondatore del Quartetto Eos, formazione vincitrice di concorsi internazionali e nel 2018 Premio Farulli nell’ambito del Premio della critica musicale “Franco Abbiati”. Apre il programma con la Passacaglia in sol minore di Heinrich Ignaz Franz Biber, tra i più importanti contributi del secolo XVII alla tecnica esecutoria dello strumento, mentre del repertorio settecentesco troviamo la Fantasia n. 1 in si bemolle maggiore TWV 40:14 di Georg Philipp Telemann. Idealmente collegata alla stagione del virtuosismo strumentale dei secoli XVII e XVIII è la Sonata di Attilio Foresta Martin che si ascolterà in prima assoluta, così come è una prima esecuzione Infrangere di Giordano De Nisi.
Il concerto delle ore 20.30 è invece dedicato al violoncello, protagonista la palermitana Silvia Gira, classe 1998, perfezionatasi con Antonio Meneses all’Accademia “W. Stauffer” e l’Accademia Musicale Chigiana, e con Giovanni Sollima presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Già ospite di numerose istituzioni musicali e festival, debutta alla Filarmonica con un concerto che si apre con la Suite n. 1 op. 72 di Benjamin Britten, prima di una serie di tre composizioni per strumento solista dedicate a Mstislav Rostropovič. In programma troviamo anche Lamentatio di Giovanni Sollima, brano del 1998, scritto in memoria di quanti hanno perso la vita nel genocidio armeno, e la prima esecuzione assoluta di Rituale. Cinque incantazioni di Paolo Catenaccio, raccolta di «cinque miniature legate da un carattere quasi magico», quello di un rito professato da un antico sacerdote qui interpretato dal violoncellista. Ogni “incantazione” evoca il rito in maniera diversa, disegnando incantazioni che conservano però una cifra stilistica comune. Completa il programma Mediterranean shores del maltese Ruben Zahra, in prima esecuzione italiana.
:::::::::::::::::::::::::::::::
ASSOLI (VIII edizione)
SALA CASELLA, via Flaminia 118
24 maggio – 7 giugno 2024
venerdì 24 maggio
ore 19.30
IL VIOLINO
Giacomo Del Papa violino
Heinrich Ignaz Franz Biber Passacaglia in sol minore
Attilio Foresta Martin Sonata*
Georg Telemann Fantasia n. 1 TWV 40:14
Giordano De Nisi Infrangere per violino solo*
ore 20.30
IL VIOLONCELLO
Silvia Gira violoncello
Benjamin Britten Suite op. 72 n. 1
Ruben Zahra Mediterranean shores**
Paolo Catenaccio Rituale. 5 incantazioni *
Giovanni Sollima Lamentatio
venerdì 31 maggio
ore 19.30
IL FLAUTO
Alessandro Pace flauto
Georg Philipp Telemann Fantasia n. 2 in la minore
Gabriele Blasco Divertimento e fuga
Marin Marais Les folies d'Espagne
Alessandro Pace Il mago
Carl Philipp Emanuel Bach Sonata in la minore
Siegfried Karg-Elert Sonata appassionata
Alessandro Pace L’ossesso *
ore 20.30
IL PIANOFORTE
Margherita Coraggio pianoforte
Johannes Brahms Intermezzo in mi maggiore da 7 Fantasien op. 116
Arnold Schoenberg Drei Klavierstücke op.11
Wolfgang Rihm “Zwiesprache”
Tiziano de Felice Sonata per pianoforte*
Johannes Brahms Capriccio in re minore da 7 Fantasien op. 116
venerdì 7 giugno
ore 19.30
LA VIOLA
Camila Sánchez viola
Juan Esteban Cuacci Cromado # 1
Juan Esteban Cuacci Altombe *
Astor Piazzolla, Tango Etude n. 3, Tango Etude n. 4
Alessio Pianelli, Pagine di diario - El caminito*
ore 20.30
L’ARPA
Giulia Bigioni arpa
Paul Hindemith Sonata per arpa
Benjamin Britten Suite in do maggiore per arpa op. 83
Goffredo Petrassi Flou
Martina Cavazza Preta Magma *
* prima esecuzione assoluta
** prima esecuzione italiana
Nessun commento:
Posta un commento