venerdì 24 maggio 2024

Sabato 25 maggio 2024, alle ore 20, torna al Teatro del Maggio il maestro Myung-Whun Chung. In programma le musiche di Franz Schubert e Johannes Brahms.

 

 A distanza di un anno del suo ultimo impegno fiorentino, torna sul podio della Sala Mehta – sabato 25 maggio alle ore 20 - il maestro Myung-Whun Chung nel suo ormai ‘tradizionale’ appuntamento sinfonico primaverile, nell’ambito dell’86°Festival del Maggio Musicale Fiorentino.  I biglietti per il concerto del maestro Chung sono esauriti in ogni ordine di posto.
In programma, sui leggii dell’Orchestra del Maggio, un programma che si apre con una delle più celebri composizioni di Franz Schubert, la Sinfonia n. 8 in si minore D. 759, conosciuta come Incompiuta: scritta nel 1822, la penultima sinfonia di Schubert deve il suo appellativo di al fatto che sia formata dai soli due movimenti iniziali, il compositore stesso non ebbe inoltre mai occasione di sentirla eseguita dal vivo; fu infatti proposta al pubblico solo quarant’anni dopo la sua morte, grazie al fortuito ritrovamento del direttore d’orchestra Johann Herbeck.
Chiude il concerto la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms: fu presentata al pubblico per la prima volta nell’ottobre del 1885 con lo stesso compositore alla direzione, ottenendo fin da subito un grande successo.
Il maestro Myung-Whun Chung, che lega il suo nome a quello del Maggio da quasi quarant’anni, torna dunque protagonista sul podio della Sala Zubin Mehta a quasi un anno esatto dalla sua ultima esibizione fiorentina, avvenuta lo scorso 5 maggio 2023: un legame forte e costante, sviluppato sin dal debutto fiorentino avvenuto nel marzo del 1985 con un concerto sinfonico. Innumerevoli gli spettacoli diretti da Chung nel corso delle stagioni del Teatro di cui, nel 1987, il maestro venne nominato direttore ospite principale, carica che manterrà per i successivi cinque anni. Oltre al repertorio sinfonico – che ha reso Myung-Whun Chung fra i più importanti direttori dei nostri tempi – memorabili sono anche alcuni titoli lirici da lui diretti sulle scene fiorentine, fra cui si ricordano il Boris Godunov di Modest Musorgskij dell’autunno del 1987 e il Simon Boccanegra verdiano dell’anno successivo.
 
A suggellare questo importante rapporto con il Maggio e con la Città, e “per aver arricchito indelebilmente la vita culturale di Firenze”, giovedì 23 maggio 2024, nel corso di una sobria cerimonia in Teatro, il sindaco Dario Nardella ha consegnato al maestro “Le Chiavi della Città”.



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