domenica 26 maggio 2024

NOSFERATU al MEET Digital Culture Center - 29 maggio 2024

 

MEET Digital Culture Center
Mercoledì 29 maggio
ore 18.30 e ore 21
 
Proiezione con esecuzione musicale live
NOSFERATU (1922)
Regia di Friedrich Wilhelm Murnau
con la colonna sonora performativa elettroacustica
di Filippo Perocco (2015)
per soprano, saxofono, fisarmonica, chitarra elettrica,
pianoforte, sintetizzatore e strumentini
Prima esecuzione in Italia nella versione restaurata della pellicola
 
Ensemble L'arsenale
Filippo Perocco, direttore
Livia Rado, soprano
Ilario Morciano, saxofono
Igor Zobin, fisarmonica
Carlo Siega, chitarra elettrica
Roberto Durante, pianoforte e sintetizzatore

In una prospettiva di ricerca, con attenzione per le nuove forme artistiche, che coniugano l’arte con la tecnologia più avanzata, la collaborazione tra Milano Musica e il MEET Digital Culture Center quest’anno fa rivivere Nosferatu, caposaldo del cinema espressionista di Wilhelm Murnau, grazie alla musica appositamente composta da Filippo Perocco (nella foto a sinistra).
Alla figura del conte Dracula nel romanzo di Bram Stoker, scrive Filippo Perocco: «si ispira liberamente il Nosferatu di Wilhelm Murnau (nella foto inbasso a destra), considerato il capolavoro del regista tedesco e uno dei capisaldi del cinema espressionista. Murnau dovette modificare il titolo, i nomi dei personaggi e i luoghi per problemi legati ai diritti legali dell’opera.
Il regista fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker; perse la causa per violazione del diritto d’autore e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola. Tuttavia, una copia clandestina fu salvata dallo stesso Murnau e il film è potuto sopravvivere e arrivare ai giorni nostri.
La musica non commenta, non descrive, ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi, impotenti e a volte buffi, per diventare un’immaginaria rappresentazione di chi vede, di chi suona e di chi ascolta.
Gli elementi e i frammenti (musicali), a volte presi in prestito dalla musica popolare, sono reiterati senza essere imprigionati nella funzione tipica del Leitmotiv. Questi sono concepiti invece come veicoli di una sensazione provata, di un’emozione suscitata, di un sogno persistente, con lo scopo di vivere un ascolto nella perseveranza del ricordo.
Nosferatu come un lungo viaggio onirico»


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