Presenza costante e apprezzata dal pubblico, torna ospite anche per la 79a Stagione dei Pomeriggi Musicali “Strumenti dell’anima”, il pianista canadese Louis Lortie (nella foto, di Elias Photography) per un programma interamente dedicato alla musica per pianoforte e orchestra di Mozart. Lortie, giovedì 16 maggio (ore 10 e ore 20) e sabato 18 maggio (ore 17), sarà al Teatro Dal Verme nella doppia vesta di solista e direttore d’orchestra.
La prima pagina proposta sarà il Rondò per pianoforte e orchestra K382 in Re maggiore, composizione brillante e ricca di entusiasmo come racconta Raffaele Mellace nelle note di sala: «Mozart lo scrisse per il concerto del 3 marzo 1782, suo debutto viennese, per sostituire il finale fugato del Concerto K. 175, composto quasi dieci anni prima. Per assicurarsi il successo presso il suo nuovo pubblico, decise di produrre una pagina nel suo stile più aggiornato: una serie di sette variazioni su un temino giocoso tipicamente da rondò. Coadiuvato da un’orchestra brillante del cicaleccio dei fiati, il solista attraversa un caleidoscopio di variazioni, tra una patetica di pura poesia sonora in Re minore e, agli antipodi, un esilarante Allegro culminante in una cadenza che precede la ripresa del tema originario».
Il programma prosegue con uno dei concerti mozartiani più celebri e innovativi dell’intero catalogo del genio salisburghese: con il Concerto n. 20 per pianoforte e orchestra in Re minore K466 Mozart introduce la tonalità in minore, sconvolgendo la prassi della musica galante e classica e portando in una sala sa concerto il dramma. «In quest’ottica il concerto sarebbe stato apprezzatissimo dalle generazioni successive, già da Beethoven, che lo eseguì proprio a Vienna nel 1795 e ne scrisse delle cadenze, per proseguire con Clara Schumann, Brahms, Busoni. Mozart stava effettivamente tentando una strada nuova: non propriamente in direzione romantica, ma, come Haydn nel decennio precedente con i lavori sinfonici stürmisch, per saggiare un’altra corda del proprio mondo espressivo, così da completare la palette della sua prodigiosa produzione concertistica» (Mellace).
In chiusura il Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra in La maggiore K488, composto nel 1786 poco prima del debutto dell’opera Le nozze di Figaro. Così come nel dramma per musica su libretto di Da Ponte, il Concerto n. 23, attraverso le sue tonalità, esplora e descrive il mondo dei sentimenti nell’arco dei tre movimenti di Allegro, Adagio e Allegro assai, proponendo un gran quantità di idee tematiche come se ci trovassimo, ha scritto Luigi Della Croce, in un «finale d’opera, con la scena affollata di personaggi».
Teatro Dal Verme
giovedì 16 maggio 2024, ore 10 (in anteprima) e ore 20
sabato 18 maggio 2024, ore 17
Direttore e pianoforte Louis Lortie
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna 1791)
Rondò per pianoforte e orchestra K382
Concerto n. 20 per pianoforte e orchestra in Re minore K466
Allegro
Romanza
Rondò. Allegro assai
Concerto n. 23 per pianoforte e orchestra in La maggiore K488
Allegro
Adagio
Allegro assai
Nessun commento:
Posta un commento