100 anni fa nasceva Carlo Bergonzi, uno dei più grandi tenori del XX secolo. Il Museo Renata Tebaldi, in collaborazione con Teatro Regio di Parma, lo ricorda con un colloquio-concerto a lui dedicato, lunedì 20 maggio 2024 ore 15.30, al Ridotto del Teatro Regio di Parma, a cura di Giancarlo Landini.
A lezione da Carlo Bergonzi è l’occasione per ascoltare e riscoprire una delle voci storiche del ‘900 che, per l’incisività delle sue interpretazioni, è diventata vera e propria pietra di paragone dell’interpretazione verdiana nei tempi moderni, oltre che di altri compositori dall’‘800 in poi (da Donizetti, a Ponchielli, a Puccini, a Giordano, a Leoncavallo).
L’incontro sarà scandito dagli interventi di Gian Paolo Minardi, che traccerà il ritratto dell’artista e dell’uomo; di Piero Mioli, che inquadrerà la voce e l’arte di Bergonzi nel rapporto tra timbri e ruoli, tenorili; di Mauro Balestrazzi, che ricostruirà il rapporto tra Bergonzi e Parma; di Giancarlo Landini, con un focus su due personaggi, Nemorino e Riccardo, interpretati da Bergonzi; di Stephens Hastings, sulla carriera di Bergonzi al Met di New York. Le relazioni saranno arricchite da ascolti.
I soprani Giulia Costantini e Elzbieta Maria Warcaba e il basso Agostino Subacchi, allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio, diretta da Francesco Izzo, interpreteranno arie tratte da Il corsaro (“Non so le tetre immagini”), Luisa Miller (“Tu puniscimi o signore…a brani a brani o perfido”), Macbeth (“Come dal ciel precipita”), Simon Boccanegra (“Il lacerato spirito”), Un ballo in maschera (“Ecco l’orrido campo”) e Nabucco (“Anch’io dischiuso un giorno”): per ricordare il ruolo e l’impegno fondamentale di Carlo Bergonzi come didatta.
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