Si fa presto a dire “canzone
d’autore”. Quella che Daniele Silvestri (nella foto di Albert D'Andrea) maneggia da più di
trent’anni – da quando il suo disco di esordio vinse il Premio
Tenco – è stratificata come la storia di un territorio: melodie,
ritmi, parole, suggestioni e possibilità che si innestano su un
fondo comune, quello di un osservatore acuto di una realtà da
immortalare con istantanee poetiche. Domenica 26 maggio, Ravenna
Festival ospita l’anteprima del suo tour estivo Il cantastorie
recidivo (con l’opening act di Casadilego) all’interno della
rassegna Romagna in fiore, gli eventi gratuiti e
rigorosamente green per riscoprire il territorio. L’evento
è presso Ravenna in località La Torraccia, nei terreni di proprietà
della più antica cooperativa agricola della provincia, C.A.B.
TER.RA., la cui generosità ha salvato il centro della città
dall’avanzata delle acque lo scorso maggio, immolando ettari di
terreni da coltura per far defluire la piena. Ravenna Festival
ringrazia Quick Spa, che ha scelto di “adottare” quest’evento.
Il luogo del concerto, raggiungibile solo a piedi o in bicicletta
(via Marabina sarà chiusa al traffico veicolare dalle 13 alle 20 da
via Romea sud al ponte Bailey), sarà accessibile dalle 12 e alla
stessa ora apriranno gli stand gastronomici organizzati da Casa
Spadoni.
Il cantastorie recidivo, il live show che ha preso residenza a Roma per ben trenta repliche, fa le valigie e parte per viaggiare in tutt’Italia, celebrando i primi trent’anni di carriera di Daniele Silvestri. La veste estiva, presentata in anteprima a Ravenna Festival, è più intima e acustica; rimane la stessa la sensibilità di Silvestri nel raccontare le storie della vita quotidiana, affrontando tematiche sociali e politiche in modo diretto e poetico. Storie che hanno descritto in maniera sincera, ironica e romantica il nostro Paese e chi lo abita, grazie a una combinazione di talento, impegno sociale e versatilità stilistica. È così che un cantautore può indagare con leggerezza l’intimità quotidiana delle Cose in comune e risultare credibile inneggiando un attimo dopo alla rivoluzione popolare di Cohiba, uscendo indenne dal calvario di resistenza di Aria e ballando sulle miserie del vivere post-moderno in Salirò. A precedere Silvestri in scena c’è Elisa Coclite, in arte Casadilego, che ha conquistato giudici e pubblico di X Factor fin dalla prima audizione. Guidata da Hell Raton, ha conquistato il gradino più alto del podio del talent show (su quel palcoscenico è tornata per duettare con il suo mito, Ed Sheeran) e nel 2022 è stata fra i protagonisti del film My Soul Summer di Fabio Mollo.
Circa tre chilometri dal mare e uno e mezzo dall’argine dei Fiumi Uniti: sono le coordinate dei secoli trascorsi fra l’edificazione della Torraccia – destinata a vegliare sul nuovo porto Candiano – e il nostro presente, che la vede immersa nella campagna di Classe. Nel 1671, una “breve” di Papa Clemente X la affidò alla famiglia Cavalli, che ne ottenne dazi e regalie sui traffici portuali e il titolo di marchesi. A base quadrata e munita di tre cannoniere al piano terra, la torre ospitava una piccola guarnigione di fanti e cavalieri per vigilare sul litorale; la sua posizione sopraelevata consentiva di effettuare segnalazioni con bandiere e, di notte, con fuochi. Abbandonata dopo il completamento del nuovo corso dei Fiumi Uniti e l’interramento del porto Candiano, nell’Ottocento la torre era “mozza e solitaria, in misere condizioni fra la pineta e le praterie abbandonate”. Circondata dai terreni di C.A.B. TER.RA. (nata nel 1888 su iniziativa di Nullo Baldini e un gruppo di braccianti), la Torraccia ancora racconta le rapide trasformazioni di un territorio e il suo stretto rapporto col mare.
Il cantastorie recidivo, il live show che ha preso residenza a Roma per ben trenta repliche, fa le valigie e parte per viaggiare in tutt’Italia, celebrando i primi trent’anni di carriera di Daniele Silvestri. La veste estiva, presentata in anteprima a Ravenna Festival, è più intima e acustica; rimane la stessa la sensibilità di Silvestri nel raccontare le storie della vita quotidiana, affrontando tematiche sociali e politiche in modo diretto e poetico. Storie che hanno descritto in maniera sincera, ironica e romantica il nostro Paese e chi lo abita, grazie a una combinazione di talento, impegno sociale e versatilità stilistica. È così che un cantautore può indagare con leggerezza l’intimità quotidiana delle Cose in comune e risultare credibile inneggiando un attimo dopo alla rivoluzione popolare di Cohiba, uscendo indenne dal calvario di resistenza di Aria e ballando sulle miserie del vivere post-moderno in Salirò. A precedere Silvestri in scena c’è Elisa Coclite, in arte Casadilego, che ha conquistato giudici e pubblico di X Factor fin dalla prima audizione. Guidata da Hell Raton, ha conquistato il gradino più alto del podio del talent show (su quel palcoscenico è tornata per duettare con il suo mito, Ed Sheeran) e nel 2022 è stata fra i protagonisti del film My Soul Summer di Fabio Mollo.
Circa tre chilometri dal mare e uno e mezzo dall’argine dei Fiumi Uniti: sono le coordinate dei secoli trascorsi fra l’edificazione della Torraccia – destinata a vegliare sul nuovo porto Candiano – e il nostro presente, che la vede immersa nella campagna di Classe. Nel 1671, una “breve” di Papa Clemente X la affidò alla famiglia Cavalli, che ne ottenne dazi e regalie sui traffici portuali e il titolo di marchesi. A base quadrata e munita di tre cannoniere al piano terra, la torre ospitava una piccola guarnigione di fanti e cavalieri per vigilare sul litorale; la sua posizione sopraelevata consentiva di effettuare segnalazioni con bandiere e, di notte, con fuochi. Abbandonata dopo il completamento del nuovo corso dei Fiumi Uniti e l’interramento del porto Candiano, nell’Ottocento la torre era “mozza e solitaria, in misere condizioni fra la pineta e le praterie abbandonate”. Circondata dai terreni di C.A.B. TER.RA. (nata nel 1888 su iniziativa di Nullo Baldini e un gruppo di braccianti), la Torraccia ancora racconta le rapide trasformazioni di un territorio e il suo stretto rapporto col mare.
Nessun commento:
Posta un commento