Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
79aStagione 2023-2024
Sabato 18 maggio ore 17.30
Aula Magna Mario Arcelli, Campus LUISS
di Viale Pola 12, Roma
Thomas Hobbs tenore
Luca Medioli corno *
Orchestra da Camera Canova
Enrico Saverio Pagano direttore
*primo corno Orchestra Canova
Philip Glass Company
Benjamin Britten Serenade per
tenore, corno e archi op. 31
Jean Sibelius Rakastava op. 14
Ralph Vaughan Williams Fantasia
su tema di Thomas Tallis
Al giovanissimo direttore Enrico Pagano (nella foto in alto, di Grazia Lissi) e all’Orchestra Canova, entrambi al terzo anno di residenza alla IUC, come di consueto sarà affidata la serata finale di questa 79esima stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, sabato 18 maggio alle 17.30 in Aula Magna, con un personalissimo ordito novecentesco che intreccia musiche di Glass, Britten, Sibelius e Vaughan Williams, e che vede la partecipazione del tenore inglese Thomas Hobbs e del corno solista Luca Medioli nell’esecuzione della Serenade di Britten.
Con il programma di questo concerto - ci racconta Enrico Pagano- io e l'Orchestra Canova ci tuffiamo, finalmente, nella musica del XX secolo. Abbiamo deciso di proporre una selezione di brani e compositori che troppo a lungo in Italia sono stati osteggiati perché non in linea con l'estetica compositiva maggioritaria, ma che finalmente stanno ritrovando la considerazione che meritano anche all'interno delle stagioni del nostro paese. Non è un caso infatti che le opere di Benjamin Britten sono ormai nei cartelloni dei principali teatri italiani e molto amate dal nostro pubblico. E proprio a Britten è dedicato il brano più lungo del concerto: la Serenata per tenore, corno e archi, scritta per Peter Pears e che noi eseguiremo col tenore inglese Thomas Hobbs (nella foto a sinistra) - voce perfetta per questa composizione - e con il primo corno dell'orchestra Luca Medioli (nella foto a destra).
Un'altra menzione particolare va alla
Fantasia su un tema di Thomas Tallis, brano per due orchestre d'archi
e quartetto di Ralph Vaughan Williams, compositore il cui respiro
musicale mi ha folgorato già quando ero studente e che finalmente
riesco ad eseguire anche a Roma. Company e Rakastava, due brevi
brani rispettivamente di Philip Glass e Jean Sibelius, ci portano
infine in universi sonori sempre coerenti con l'estetica di questo
programma, ma letti con gli occhi di un autore degli Stati Uniti e di
uno finlandese.
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