Teatro alla Scala
Domenica 27 ottobre 2024, ore
20
Filarmonica della Scala
Tarmo Peltokoski,
direttore
Leonidas Kavakos, violino
Jean
Sibelius
Finlandia op. 26
Karol
Szymanowski
Concerto n. 2 in la minore per violino e orchestra op.
61
Jean Sibelius
Sinfonia n. 2 in re maggiore op.
43
Allegretto
Tempo andante, ma rubato Vivacissimo
Finale:
Allegro moderato
Non si contano gli incarichi che Tarmo Peltokoski si è conquistato in pochi anni: già direttore musicale e artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Lettone e direttore ospite della Rotterdams Philharmonisch Orkest e della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen (primo a ricoprire questo ruolo in 42 anni di storia), a partire dalla stagione 2025/26 diventerà direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse, mentre dalla stagione 2026/27 sarà direttore musicale della Hong Kong Philharmonic Orchestra.
Il concerto si apre con la più famosa ode alla Finlandia, sorta di secondo inno nazionale, scritta da Jean Sibelius (nella foto a destra) in occasione delle celebrazioni in difesa della libertà di stampa, in risposta alla stretta autoritaria imposta nel 1898 dal Governatore-Generale russo Nikolaj Bobrikov su quello che allora era il Granducato di Finlandia. Nella seconda sinfonia in re maggiore Sibelius torna a interrogarsi sull’“elemento nazionale”. Scriveva: «Penso di essere giunto ad una conclusione diversa dalla sua (di Dvořák) in quello che concerne l’elemento “nazionale” nella musica. Noi altri lo adoriamo e lo abbiamo adorato per la dimensione “etnografica”, se posso dire. Ma l’elemento autenticamente “nazionale” si situa ad un livello ancor più profondo».
Anche Karol Szymanowski, in Polonia, si faceva domande simili. Quando scrisse il Concerto n. 2 per violino Szymanowski si era già trasferito nella sua amata Zakopane, località nella regione montuosa delle Tatra, dove scoprì la musica folklorica dei montanari polacchi che influenzò molta della produzione musicale successiva. A proposito scrive: «voglio che questa canzone ebbra e commovente di un harnás (brigante di montagna) che tu ascolti dietro la finestra diventi, nella mia interpretazione, comprensibile e forse vicina e bella per ciascun europeo».
Lunedì 4 novembre la stagione si chiude con il concerto diretto da Fabio Luisi, che inaugura un nuovo ciclo dedicato alla musica di Richard Strauss: in programma Till Eulenspiegels lustige Streiche (I tiri burloni di Till Eulenspiegel) e la Suite da Der Rosenkavalier. Imogen Cooper è impegnata nel Concerto per pianoforte n. 20 in re minore K 466. Ultimo appuntamento anche per le Prove Aperte, domenica 3 novembre alle ore 19:30, a sostegno di Comunità del Giambellino.
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