domenica 12 maggio 2024

Vicenza - Teatro olimpico dal 26 maggio ­ 9 giugno 2024 - Prima il silenzio, poi il suono, o la parola.

 

Dopo l’anteprima del Premio Brunelli assegnato il 14 aprile scorso che ha visto premiata la giapponese Rikako Tsujimoto, classe 1998, continua il cammino delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza che annunciano l’edizione 2024 del Festival, in programma dal 26 maggio al 9 giugno 2024. Con la direzione artistica di Sonig Tchakerian, la stagione offre un ricco palinsesto di concerti e iniziative nel segno dell’incontro e del dialogo tra le arti, con la città di Vicenza che, come ogni primavera, si trasforma in palcoscenico diffuso, cuore pulsante della musica da camera.
 
La stagione di quest’anno conclude la programmazione triennale del Festival 2022-2024 intitolata “Prima il silenzio, poi il suono, o la parola”, spunto preso da un pensiero di Pier Paolo Pasolini espresso in Saggi sulla letteratura e sull’arte, con un invito ad una silenziosa riflessione prima della condivisione dell’esperienza del suono e della parola.  Il calendario del Festival si articola in un ventaglio di cicli e appuntamenti: i concerti di musica da camera al Teatro Olimpico, il Premio Lamberto Brunelli, il Progetto Giovani, il Mu.Vi – Musica Vicenza e i concerti per le scuole che aprono a momenti educativi nel segno di un ascolto guidato e coinvolgente per i ragazzi.  Dal 2023 con il progetto Andante Sostenibile, sono stati piantati 10 alberi a Vicenza, segno tangibile della attenzione del Festival all’ambiente.
 
La programmazione 2024 - dichiara Sonig Tchakerian, direttore artistico del Festival - conclude un bellissimo viaggio che nel triennio 2022/2024 ha coinvolto 200 artisti tra suoni, parole, musica, teatro, prime esecuzioni, Concerti in Teatro Olimpico, Adagiosissimo Bach, Progetto Giovani, Matinée, Premio Brunelli, Andante sostenibile, Mu.Vi. Anche quest’anno tantissimi grandi ospiti. Per il concerto di inaugurazione due generazioni di violinisti si incontrano, Sonig Tchakerian e Giovanni Zanon, nel segno della grande scuola d’archi veneta, con un programma dedicato a Mozart mentre, a chiudere il festival, uno spettacolo visionario - Il suono e la magia - con il duo pianistico Sollini-Barbatano e l'illusionismo del mago Casanova, per la prima volta al  Teatro Olimpico. Un programma eclettico, con celebri capitoli della storia della musica e nello stesso tempo di ricerca e attenzione per le prime esecuzioni o repertori particolari, a sottolineare ancora una volta l'identità del Festival, tra tradizione e innovazione.
 

Anche quest’anno non manca il consueto appuntamento Mu.Vi – Musica Vicenza, un’intera bellezza della città con contagiosa energia performativa domenica 26 maggio ore 10.30–13.30 e 15.00–17.30. Ogni spazio scelto ospiterà un preciso contesto tematico: a Palazzo Chiericati è in programma Jazz e dintorni, a Palazzo Thiene Le percussioni e Il Teatro, alla Loggia del Capitaniato MiAmOr - Hausmusik e a Palazzo Leoni Montanari Il pensiero della viola. Una manifestazione che si apre alla città e invita a lasciarsi coinvolgere dalle tante emozioni degli spettacoli dal vivo, con la musica che si combina alla suggestione degli ambienti.
La giornata del 26 maggio prosegue con il concerto al Teatro Olimpico per la serata inaugurale del Festival. Protagonisti dell’evento sono Sonig Tchakerian (nella foto in alto) e Giovanni Andrea Zanon violino, con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta in Effetto Mozart, con due celeberrimi concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart per chiudere con il doppio concerto di Johann Sebastian Bach.
 
Il secondo appuntamento al Teatro Olimpico è venerdì 31 maggio e vede l’atteso ritorno al Festival di Mario Brunello (nella foto a sinistra) con il programma Bach-Weinberg, la giusta distanza. Suites e sonate. In una raccolta atmosfera di elegante raffinatezza, il celebre violoncellista accompagnerà il pubblico tra partiture di Johann Sebastian Bach (Suite in re minore BWV 1008 e Suite in mi bemolle maggiore BWV 1010) e del compositore russo, di origine polacca, Mieczyslaw Weinberg (Sonata n. 2 op. 121 e Sonata n. 4 op. 140 bis).
 
Sempre al Teatro Olimpico, venerdì 7 giugno, è in programma il concerto intitolato Prima il silenzio con riferimento al brano di John Cage 4’33’’ che apre la scaletta della serata. L’appuntamento, che intreccia originalmente stili e contesti compositivi, vede in scena Sonig Tchakerian, violino, Silvia Chiesa, violoncello, Maurizio Baglini, pianoforte, e Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti alle percussioni, impegnati a guidare il pubblico tra le ricchezze espressive della Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 per violino e pianoforte di Richard Strauss e della Sinfonia n. 15 in la maggiore op. 141 di Dmítrij Shostakovich nella trascrizione di Viktor Derevianko per trio con pianoforte e percussioni.
 

L’ultimo appuntamento al Teatro Olimpico è domenica 9 giugno. Per il gran finale del Festival è in calendario un evento di grande originalità con la musica che incontra il fascinoso mondo dell’illusionismo. Intitolato Il suono della magia – illusionismo tra silenzio, suono e parola, l’evento trova in scena il celebre illusionista Antonio Casanova con il Duo Sollini-Barbatano (nella foto in alto, di Roberto Cifarelli) al pianoforte a quattro mani. Un concerto per pianoforte a quattro mani e illusioni con musiche di Robert Schumann (Bilder aus Osten op. 66. Sei improvvisazioni per pianoforte a quattro mani), Pyotr Ilyich Tchaikovsky (Lo Schiaccianoci Suite op. 71a. Ouverture-miniature) e John Williams (Harry Potter and the Sorcerer’s Stone Suite, nella trascrizione per pianoforte a quattro mani del Duo Pianistico di Firenze) e testi di Attilio Piovano.
 

Due i concerti Matinée:
domenica 2 giugno, in Odeo del Teatro Olimpico, con Enoch Arden – Un’Odissea contemporanea, evento dedicato all’intenso e suggestivo Melologo op. 38 Enoch Arden per voce recitante e pianoforte di Richard Strauss, con Maria Luisa Zaltron, attrice, e Stefania Redaelli, pianoforte
domenica 9 giugno, a Palazzo Chiericati, con L’Arte del contrappunto ad opera del Quartetto Nous (nella foto in alto) con Ekaterina Gyorik e Alberto Franchin, violino, Sara Dambruoso, viola, e Riccardo Baldizzi, violoncello, in un originale impaginato che prevede una versione per quartetto d’archi dei Contrappunctus I – II – III – IV da L’Arte della Fuga BWV 1080 di J.S. Bach e una selezione da 24 Preludi e Fughe op. 87. A chiudere il programma il Quartetto n. 5 in si bemolle maggiore op. 92 di Dimitry Shostakovich.
 

Particolare attenzione è rivolta dalle Settimane Musicali al Teatro Olimpico alla valorizzazione dei talenti emergenti, giovani promesse avviate verso importanti carriere.
Cinque i concerti del Progetto Giovani, dedicato ai vincitori di concorsi nazionali e internazionali. Protagonisti dei concerti sono:
Francesco Maria Navelli, pianoforte (sabato 25 maggio, Palazzo Chiericati), Alta Formazione - Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Jakob Aumiller, pianoforte, vincitore del XII Premio Lamberto Brunelli 2023 (sabato 1 giugno, Odeo del Teatro Olimpico), Duo AlphaOmega con Pasquale Allegretti Gravina, violino, e Livia Zambrini, pianoforte, Bando Guglielmo 2023 (domenica 2 giugno, Odeo del Teatro Olimpico), Giacomo Menegardi, pianoforte, vincitore del XXXIX Premio Venezia (sabato 8 giugno, Odeo del Teatro Olimpico), Aka Duo (nella foto in alto) con Seina Matsuoka, violino, e Yuto Kiguchi, pianoforte, vincitori all’ICM – International Chamber Music Competition 2023 di Pinerolo e Torino Città metropolitana (domenica 9 giugno, Palazzo Chiericati).
 

Tre i concerti per le scuole, tutti al Teatro Olimpico:
venerdì 31 maggio con Mario Brunello nel concerto Bach-Weinberg, la giusta distanza. Suites e sonate;
venerdì 7 giugno con Sonig Tchakerian, violino, Silvia Chiesa, violoncello, Maurizio Baglini, pianoforte (nella foto in alto di Davide Cerati), e Saverio Tasca, Christian Del Bianco e Vittorio Ponti alle percussioni nel concerto 4’33’’;
domenica 9 giugno con Antonio Casanova, illusionista, e il Duo Sollini-Barbatano, pianoforte a 4 mani, nel concerto-spettacolo Il suono della magia – illusionismo tra silenzio, suono e parola.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si avvalgono della collaborazione di enti istituzionali quali il MIC-Ministero della Cultura, oltre al patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza.  Sono inoltre sostenute da Banca Mediolanum, Fineco, Digitec, Fondazione Roi, Banca delle Terre Venete, Veronica e Dominique Marzotto, Famiglia Brunelli, BDF Digital, Massignani & C., Tomasi, Fondazione Musicale Omizzolo – Peruzzi, Casa del Blues, Iiriti, Yamaha, Forma, Aries - GHouse, The Glam Boutique Hotel, Musei Civici Vicenza, Teatro Comunale Città di Vicenza, Conservatorio Arrigo Pedrollo.
 
Media Partner: Il Giornale di Vicenza e VCR | Venice Classic Radio.
 
Anche quest’anno le Settimane Musicali al Teatro Olimpico confermano la plurale vocazione del Festival e le molteplici collaborazioni con realtà istituzionali e associative. Proficue collaborazioni a livello artistico sono in atto con il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, in particolare per la coproduzione  del concorso pianistico nazionale intitolato alla figura di Lamberto Brunelli; con gli Amici della Musica di Firenze, gli Amici della Musica di Padova, la  Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo e con Asolo Musica per l’inserimento del vincitore del Premio Brunelli nella loro programmazione artistica; con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per un concerto   dedicato a turno al miglior allievo dei corsi di violino, violoncello e pianoforte; con la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo per i vincitori dell’ICM e con diverse realtà territoriali tra cui il Liceo Don Giuseppe Fogazzaro, i Musei Civici e Gallerie d’Italia – Vicenza.


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