domenica 12 maggio 2024

La grande musica del Lerici Music Festival torna ad animare, dal 26 luglio all’11 agosto, il Golfo dei Poeti e le sue meraviglie naturalistiche.

 

MEMORIA E SPERANZA
Lerici, 26 luglio - 11 agosto 2024 ore 21.15
 
Lerici, perla del Levante ligure, ospiterà dal 26 luglio all’11 agosto, per l’ottava edizione, la kermesse musicale internazionale da cui prende il nome. «Il tema di questa edizione, a me molto caro, è quello della Memoria - spiega il direttore artistico Gianluca Marcianò - Tema, intorno al quale si articola un ricercato programma, che raggiunge il suo “climax” nella messa in scena di Der Kaiser von Atlantis, opera composta da Viktor Ullmann nel ghetto di Terezín. L’apertura del Festival è invece affidata al Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, anch’esso composto in un campo di prigionia. Pagine da cui trae ispirazione l’artista Carlos Garaicoa per l’installazione dal titolo Abismo che sarà presentata nella medesima giornata. La musica diviene così strumento di memoria. Per non dimenticare gli orrori delle dittature, dell’Olocausto. Ma anche di speranza e di dialogo. Tramite il suo linguaggio universale che non conosce barriere. Il Festival prevede, come di consueto, un programma ricco e variegato che comprende la musica barocca, l’opera, i concerti sinfonici, la grande musica da camera con artisti in residenza, la commedia musicale e il jazz, lezioni-concerto, presentazioni di libri e conferenze. E, da quest’anno, anche l’arte contemporanea grazie alla collaborazione con Galleria Continua che offrirà anche, per l’intero periodo del Festival, una mostra personale di Garaicoa. Gli eventi si svolgeranno a Lerici e in altri luoghi della provincia come la Fortezza Firmafede di Sarzana, l’Opificio Vaccari a Ponzano Magra, la Chiesa di San Pietro a Portovenere, La Marrana a Montemarcello. Sono particolarmente legato a questo programma musicale sul quale lavoro da anni e che ritengo incredibilmente attuale ed importante. Memoria e Speranza». Queste le parole con cui Gianluca Marcianò illustra l’edizione 2024 del Lerici Music Festival, realtà nata per lui da un sogno, portare Lerici, sua città d’origine, al centro della scena musicale internazionale. 
Dal 2020, a costruire con lui l’ambizioso percorso di un festival che mira ad inserirsi tra le più significative realtà della scena musicale internazionale, Maurizio Roi: «L’ottava edizione del Lerici Music Festival consolida il percorso di una manifestazione che anno per anno cerca di scandagliare un tema, attraverso i concerti le conferenze ed un’importante mostra d’arte contemporanea. Quest’anno il tema è dedicato ai compositori e agli interpreti di origine ebraica, dall’antichità ai giorni nostri.  Lerici è un luogo prezioso per natura e bellezza, il LMF cerca di contribuire al fascino del Golfo dei Poeti, luogo turistico delicato e intenso. Il festival cresce e Sarzana, Montemarcello, Santo Stefano di Magra, Portovenere, saranno, oltre a Lerici, i luoghi in cui si svolgeranno l’opera e i concerti. Un coinvolgimento che siamo certi diventerà partnership permanente».
La formula ormai consolidata - tale da contribuire non solo alla crescita dell’operazione culturale denominata Lerici Music Festival ma alla valorizzazione del territorio che la ospita - insiste sulla felice idea di kermesse musicale “diffusa”. Che alle consuete sedi Villa Marigola, edificio storico risalente alla seconda metà del XIII secolo, costruito sulla sommità del promontorio che separa le due insenature di Lerici e San Terenzo, e Rotonda Vassallo, centro nevralgico della cittadina situato sul lungomare, affianca nuovi suggestivi luoghi come la Fortezza Firmafede, fortificazione militarerisalente alla fine del XV secolo situata nel cuore del centro storico di Sarzana, il Nuovo Opificio Vaccari per le Arti, esemplare progetto di riqualificazione di ex area industriale, a Ponzano Magra, la Chiesa di San Pietro a Portovenere, celebre per le sue valenze panoramiche e paesaggistiche, e La Marrana a Montemarcello, luogo simbolo dell’arte contemporanea ambientale.
La programmazione di questa edizione 2024 pone il focus sulla produzione musicale di alcuni tra i più celebri compositori ed esecutori di origine ebraica. Che hanno reso i temi caratteristici della cultura e della musica ebraica protagonisti della propria opera. Tra queste spiccano quelle firmate da Viktor Ullmann, Olivier Messiaen, Mieczysław Weinberg, Erwin Schulhoff, Leonard Bernstein, Ernest Bloch e, andando decisamente più indietro nel tempo, da Salomone Rossi. Autori che, in musica, hanno narrato le vicende di un popolo ma anche alcune delle pagine più buie della nostra storia. Che attraverso la propria scrittura e la propria arte hanno custodito e tramandato tradizioni e testimonianze indelebili e necessarie per onorare e tenere vivo il ricordo. 
Si entra da subito nel vivo del tema “Memoria e Speranza”: ad inaugurare l’ottava edizione del LMF, il 26 luglio a Villa Marigola, la serata dal titolo Abismo, ossia La Fine dei Tempi, su musiche di Olivier Messiaen, eseguite da Alexander Bedenko, clarinetto, Alberto Bologni, violino, Alexey Zhilin, violoncello e Massimo Spada, pianoforte. Si prosegue il 27 luglio, negli spazi de La Marrana, Montemarcello, con musiche di George Gershwin & Leonard Bernstein, racchiuse sotto il titolo My Time, affidate alle voci del soprano Melinda Hughes e del baritono Rodney Earl Clarke (a sinistra, nella foto di Fiona Ingvarsson) insieme a La Toscanini Next Quartet. Il 28 luglio, a diffondersi per i suggestivi scorci della Fortezza Firmafede, a Sarzana, saranno le melodie di Alexander Boldachev, Mieczysław Weinberg e Baruch Berliner interpretate dallo stesso Boldachev, arpa, Miriam Prandi, violoncello e Boris Andrianov, violoncello, insieme agli Archi della Filarmonica Arturo Toscanini, guidati da Gianluca Marcianò. Il 29 luglio, ancora a Villa Marigola, protagonista sarà il pianista Vitaly Pisarenko che, in Recital, proporrà celebri pagine di Chopin, Schumann, Liszt, Prokofiev e Ravel. 
A seguire, il 30 luglio, la Fortezza Firmafede vedrà il debutto al LMF di un giovanissimo talento del violino, Andrea Cicalese (nella foto a destra), interprete del Concerto per violino e orchestra n. 1 in sol minore op. 26 di Max Bruch, insieme al clarinettista Alexander Bedenko, accompagnati dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Jaume Santonja. Si prosegue con una serata dedicata al repertorio cameristico firmato Dmitrij Shostakovich, il 31 luglio, che vedrà sul palco di Villa Marigola le violiniste Elly Suh e Sumina Studer, la viola di Eivind Ringstad, il violoncello di Adrian Brendel e Vitaly Pisarenko al pianoforte. Il primo agosto sarà invece la volta della serata dedicata a Salomone Rossi, nei 400 anni dalla pubblicazione, a Venezia nel 1622-23, della raccolta dei due volumi dal titolo Hashirim asher lish'lomo, Cantici di Salomone, contenenti trentatré canti sacri ebraici per coro da tre a otto voci. Un tuffo con Rossi nella Mantova del tardo Rinascimento, ad opera dell’ensemble made in UK, Vache Baroque, che contribuisce nell’approfondire il contributo ebraico alla musica del mondo occidentale. 
Il 2 agosto va ancora in scena il barocco, nella Chiesa di S. Francesco, a Lerici, che vedrà il polacco Wrocław Baroque Ensemble (nella foto a sinistra), diretto da Andrzej Kosendiak, interprete di musiche di Kaspar Förster Jr. e Giacomo Carissimi. Giunge poi a metà della ricca programmazione, il 3 agosto, l’appuntamento con l’opera di Viktor Ullmann, Der Kaiser von Atlantis, in scena all’Opificio Vaccari a Santo Stefano di Magra. Il 4 agosto la musica di Erwin Schulhoff, Robert Schumann e Johannes Brahms sarà eseguita dall’Ariel String Quartet e Bedenko al clarinetto tra il verde e gli scenari mozzafiato di Villa Marigola. Ancora i temi ebraici saranno protagonisti il 7 agosto per una serata di raffinata musica da camera di Sergej Prokofiev, Max Bruch, Ernest Bloch e Dmitrij Shostakovich. 
Il 9 agosto, stessa sede, alla guida dell’Orchestra Giovanile della Magna Grecia sarà Nimrod Borenstein, per un programma che propone musiche di sua composizione insieme a pagine di Gustav Mahler, solisti Alexey Zhilin, al violoncello e il soprano Melinda Hughes. Il Gran Finale dell’11 agosto, questa volta nella Rotonda Vassallo, vedrà sul palco la cantante jazz ucraina Golda (nella foto a destra) accompagnata da La Toscanini Next. 
L’offerta musicale firmata LMF prevede, anche per questa edizione, 17 date che coloreranno in musica il cuore pulsante della rinomata località ligure. Tra queste, concerti sinfonici e cameristici, spettacoli di teatro musicale. Inoltre, tra gli eventi collaterali collegati al festival, incontri su tema musicale, workshop per artisti e un’ulteriore serie di concerti ambientati nei borghi e nei luoghi più caratteristici e ricchi di fascino del Comune di Lerici. 

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