giovedì 8 febbraio 2024

Sinfonica di Milano: Emmanuel Tjeknavorian torna sul palco nella veste di Direttore Musicale designato


Venerdì 16 febbraio ore 20
Domenica 18 febbraio ore 16
Auditorium di Milano, Largo Mahler

Richard Wagner
Eine Faust-Ouvertüre, WWV 59
Richard Wagner
Prelude & Liebestod da Tristan und Isolde
Richard Strauss
Der Rosenkavalier, Suite TrV 227 d
Richard Strauss
Till Eulenspiegels lustige Streiche (I tiri burloni di Till Eulenspiegels) TrV 171

Orchestra Sinfonica di Milano
Emmanuel Tjeknavorian Direttore

Mostrare la passione e l’entusiasmo dell’orchestra prima di tutto, trasmetterle al pubblico, per coinvolgerlo e far sì che si crei una ‘grande, forte e unita comunità’”
(Emmanuel Tjeknavorian)

Una “lussuosa” anteprima del Triennio che lo vedrà come Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Così potrebbe essere inteso l’appuntamento della Stagione Sinfonica intitolato “Amore in Musica”, venerdì 16 (ore 20) e domenica 18 febbraio (ore 16), che vede Emmanuel Tjeknavorian sul podio dell’Auditorium di Milano con un programma costituito dalla Faust-Ouvertüre e da Prelude &  Liebestod da Tristan und Isolde di Richard Wagner e la Suite dal Rosenkavalier e Till Eulenspiegels lustige Streiche di Richard Strauss.
Del resto, “L’amore e la musica non conoscono età”, afferma Emmanuel Tjeknavorian, nuovo Direttore Musicale designato dall’Orchestra Sinfonica di Milano a partire dalla Stagione 2024/2025, presentato in conferenza stampa pochi giorni fa, consapevole che la scelta della Fondazione potrebbe essere considerata come il coronamento di una visione artistica che mette i giovani al centro della sua intensa attività.
Emmanuel Tjeknavorian ha ordito in questo caso un programma denso, dove il riferimento all’appena trascorso San Valentino è evidente in particolare dal titolo, “Amore in musica”, e dalla scelta di Prelude & Liebestod dal Tristan und Isolde di Richard Wagner, storia appassionata e opera senza tempo, in cui l’amore stesso mette in crisi alcuni dei parametri di base della musica, dall’armonia, per come era stata concepita fino a quel momento, al tempo, che scorre quasi in una dimensione interiore più che esteriore, fino alla melodia, che pare avvilupparsi in sé stessa senza mai estinguersi, aprendosi e richiudendosi, diventando, appunto “melodia infinita”. Di Richard Wagner viene proposta anche una rarità, Eine Faust-Ouvertüre, originariamente composta tra il 1839 e il 1840, e intesa all’inizio come il primo movimento di una Sinfonia Faust basata sulla leggenda di Faust e sul dramma di Johann Wolfgang von Goethe.
E se il Tristan è un lavoro che rappresenta un punto di svolta anche dal punto di vist dell’orchestrazione, in questo programma così denso, forse, le arditezze timbriche raggiungono forse l’apice nel poema sinfonico Till Eulenspiegels lustige Streiche di Richard Strauss, le avventure e disavventure dell’impenitente Till Eulenspiegel, personaggio del folklore tedesco che la tradizione vuole sia vissuto nei primi anni del Quattordicesimo secolo. Svariati e multicolori sono i personaggi della vicenda, a cominciare dal protagonista assoluto, Till Eulenspiegel, descritto dal beffardo tema affidato ai corni pochi secondi dopo l’inizio dell’opera, le cui risate sotto i baffi mentre progetta il prossimo tiro burlone, assurte alla dignità di “personaggio” vero e proprio, sono assai ben descritte da un breve e grottesco tema discendente affidato dapprima al clarinetto, poi a turno a tutti gli altri strumenti. Ma non finisce qui: in musica avvertiamo vividamente anche le vittime dei suoi scherzi, le ragazze, il cui tema è affidato ai violini, ma soprattutto i pedanti accademici dell’università, comicamente rappresentati nella propria boriosa saccenza dai fagotti, fino ai seriosi chierici della chiesa teutonica, impersonati dalle viole. Insomma, un lavoro che più di altri chiama l’orchestra a esprimere il massimo in ogni singola sezione, in ogni singolo strumento, perché, come afferma Tjekanvorian: “Bisogna fare come gli sportivi, i calciatori che si allenano ogni giorno, e sudano, altrimenti non sarebbero in serie A. Lo stesso dobbiamo fare noi. Un lavoro di squadra.”
Emmanuel Tjeknavorian è nato a Vienna e si sente profondamente un musicista viennese. E quale lavoro è più viennese del Rosenkavalier di Strauss? La commedia degli equivoci e delle galanterie, dei languori segreti e della dignità sociale, ma soprattutto l'idealizzazione della Vienna settecentesca, della grande capitale imperiale, che aveva creduto di poter fare della vita una gioia quotidiana dello spinto e dei sensi, e che era vicina al dissolvimento. Tjeknavorian impreziosisce il programma con la Suite TrV 227 da quest’opera di Richard Strauss, mettendosi alla prova nel mostrare, in questo bellissimo impaginato, una sonorità propria di queste atmosfere e di questo clima, a completare un excursus delle molteplici anime di due compositori-cardine della cultura austro-tedesca.
“Amore in musica”, preludio alla Direzione Musicale di Emmanuel Tjeknavorian dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Un appuntamento imperdibile, da tutti i punti di vista.

La Stagione 2023/2024 dell’Orchestra Sinfonica di Milano è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Fondazione Cariplo e dei Fondatori Promotori Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM e Intesa Sanpaolo.

Venerdì 16 febbraio alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata, intitolata “Mistico Wagner, Strauss libertino”. Relatori Marco Brighenti e Valentina Trovato: “Richard Wagner, l’apoteosi del romanticismo tedesco. Richard Strauss, che seppe conciliare la lezione wagneriana con il più ardito modernismo. Nelle composizioni del programma rivivono alcuni miti antichi e nuovi dell’anima tedesca. Dal profondo Medioevo, la musica evoca alle soglie del Novecento l’alchimista Faust e la maschera beffarda di Till il burlone. Angoscia di morte è l’erotismo del Tristan und Isolde wagneriano, mentre nei salotti del Settecento libertino del Rosenkavalier straussiano le passioni si svolgono come elegante e misterioso gioco di specchi.”

Biglietti
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria).
Under 30 e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.

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