Così commenta Arturo
Brachetti: «Sono molto curioso di affrontare questa nuova
esperienza in un teatro magnifico come il Regio. Proprio qui infatti
ho avuto il mio primo incontro con l’opera, da adolescente, come
comparsa: il torero nella Carmen. Ero già affascinato dal mondo
dello spettacolo ma l’esperienza in scena, in mezzo alla musica,
agli artisti, la grande macchina scenica, ha dato un contributo
fondamentale a quella che è diventata poi la mia strada artistica.
L’opera è tanto affascinante quanto impegnativa. La scorsa estate
mi sono già cimentato nel Barbiere di Siviglia a
Salisburgo e ora nel nuovo ruolo della Duchessa nella Figlia del
reggimento. Ringrazio il Sovrintendente e il Direttore artistico
della proposta. Mi ritengo fortunato di potermi mettere ancora in
gioco dopo oltre 40 anni di vita artistica: ne ho viste tante, ma c’è
sempre qualcosa di nuovo da imparare… canterò anche una canzoncina
con l’orchestra. Ho lasciato il Regio da torero e ritorno da
Duchessa. Spero che il gioco sia valsa la candela».
Il
Sovrintendente Mathieu Jouvin dichiara: «La figlia del
reggimento rappresenta l’inizio di un viaggio alla scoperta
dei legami e degli scambi culturali tra Italia e Francia, che troverà
sviluppo nelle prossime Stagioni. Sono estremamente contento che si
realizzi, per l’occasione, questa collaborazione con un artista
così poliedrico e sono molto curioso di vedere quali sfumature saprà
regalare al personaggio e quante sorprese abbia in serbo per
noi».
Il Direttore artistico Cristiano
Sandri aggiunge: «Arturo Brachetti, con acclamata esperienza
nel teatro di varietà e da appassionato d’opera, saprà
attivamente partecipare a questa produzione del Regio, teatro a lui
tanto caro, e darà allo spettacolo un apporto speciale e di grande
impatto, grazie al suo umorismo, la sua cultura e la sue
straordinarie abilità. Tutto ciò rimanendo all’interno di un
personaggio che lo stesso Donizetti ha pensato in modo da essere
interpretato da diverse tipologie di artisti».
Composta a
Parigi nel 1840, La figlia del reggimento è
la prima e più fortunata opera francese di Donizetti. I
transalpini se ne innamorarono subito e, per anni, adottarono il
coro Salut à la France come proprio inno non
ufficiale, in alternativa alla Marsigliese. Umorismo esilarante,
motivi e arie contagiose, e numeri vocali dal virtuosismo
sbalorditivo, come l’aria di Tonio Ah! Mes amis con
i suoi nove do di petto, rendono questo lavoro una delizia per
il pubblico di tutte le età che saprà gioire del romantico trionfo
dell’amore.
Protagoniste saranno le straordinarie e
impeccabili voci di John Osborn (Tonio), Giuliana
Gianfaldoni (Marie), Manuela Custer (la
marchesa di Berkenfield), Roberto de Candia (Sulpice)
e Guillaume Andrieux (Hortensius). L’Orchestra e
il Coro del Regio saranno diretti da Evelino Pidò,
ambasciatore del belcanto e dell’opera romantica nel mondo.
Il Coro sarà istruito da Andrea Secchi. Tutto
nuovo l’allestimento: la regia immaginifica del duo Barbe
& Doucet, che mescola con umorismo elementi reali e surreali,
è ripresa da Florence Bas, le luci sono di Guy
Simard e la regia video è di Guido Salsilli.
Nel ruolo di Marie per alcune recite canterà Caterina Sala,
in quello di Tonio Pablo Martínez. Il cast si completa
con: Lorenzo Battagion e Riccardo Mattiotto nel ruolo
del caporale; Alejandro Escobar e Andrea Antognetti in
quello di un contadino.
Il nuovo allestimento del
Teatro Regio – in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia –
sarà in scena per sette recite dal 13 al 23 maggio a
cui si aggiunge l’Anteprima Giovani di venerdì 12
maggio alle ore 20.
Mercoledì 10 maggio si terrà la
conferenza-concerto condotta da Susanna Franchi.
L’ingresso è libero.
domenica 2 aprile 2023
Arturo Brachetti interprete d'eccezione dell'opera La figlia del reggimento al Teatro Regio Torino dal 13 al 23 maggio 2023
Arturo Brachetti, con il Sovrintendente
Mathieu Jouvin e il Direttore artistico Cristiano Sandri, ha
annunciato la sua partecipazione straordinaria ne La
figlia del reggimento (La Fille du régiment), opéra-comique di
Gaetano Donizetti, in scena dal 13 al 23 maggio al Teatro Regio.
La
“Leggenda del quick change” (Guinness Book of
Records) interpreterà il ruolo recitato della Duchessa di
Krackentorp, personaggio cameo che saprà esaltare le doti
dell’artista, vera e propria icona del trasformismo internazionale,
dell’attore e dello showteller.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento